GianniP

ILTEMPO PUO’ SCORRERE ALL’INDIETRO?

Nessuno ignora che sul problema del tempo si sono arrovellati i migliori cervelli del pianeta: dunque ciò che sarà detto qui non pretenderà altro che d’essere lo stimolo per una conversazione fra amici. Ed anche l’occasione, per il sottoscritto, d’imparare qualcosa mediante le correzioni che saranno apportate ai suoi ragionamenti.
Se nulla esistesse, non esisterebbe neanche il tempo. Il tempo implica che qualcosa sia prima in un modo, o in un dato posto, e dopo sia in un altro modo o in un altro posto. Se invece nulla esistesse, nulla potrebbe cambiare. Il tempo è “modificazione”, “movimento”, “cambiamento”, appunto.
Se questo è vero, le lancette dell’orologio non “indicano il tempo”, in un certo senso “sono” il tempo, perché si muovono. Esse girano e mostrano che, nello stesso modo in ogni momento la Terra gira su se stessa, anche se ad una velocità che è la metà di quella della lancetta delle ore, perché questa in ventiquattro ore fa due giri. Analogamente sappiamo che in ogni momento il nostro sangue circola nelle vene e nelle arterie, e soprattutto in ogni momento tutti gli elettroni di tutti gli atomi dell’universo girano intorno ai loro nuclei. Dunque “si muovono” anche gli oggetti che sembrano inanimati, i minerali e le montagne.
Il cinema è la tecnica con la quale si rappresenta visivamente il movimento (proprio questo significa “cinematografo”) ed una caratteristica della pellicola è che, volendo, la si può fare andare avanti o indietro: o dal momento in cui l’uomo è volato dal decimo piano schiantandosi a terra o dal momento in cui, magicamente rialzandosi da terra, vola a tutta velocità verso il decimo piano. Questo fenomeno ha fornito una rappresentazione concreta al problema: si può in un qualunque modo ottenere che l’intera realtà si svolga all’indietro e che all’oggi segua non il domani ma l’ieri?
La cosa è certamente possibile con la fantasia. Il tema del “viaggio a ritroso nel tempo” è un luogo comune, come del resto anche le fate sono un luogo comune, senza per questo esistere. Nella realtà il fenomeno non è realizzabile perché il tempo non va “avanti”, tanto che potrebbe anche andare “indietro”, ma si limita al “cambiamento”. Un esempio chiarirà il concetto.
Se due portieri sono soli in un campo di calcio, il primo potrà, con una magistrale pedata, inviare il pallone al secondo e questi potrà rinviarglielo con un’altrettanto magistrale pedata. Si direbbe che si è ricreato il momento di partenza, ma per il tempo non è così. La palla prima era nel posto A, dopo è stata nel posto B, e questo è un cambiamento. Se poi dal posto B è rinviata al posto A, anche questo è un cambiamento: dunque è passato del tempo. Non si è trattato di “uno meno uno uguale zero”, ma di “uno più uno uguale due”.
Un vecchio potrebbe ridivenire giovane solo se tutti gli elettroni del suo corpo, ed anzi se tutti gli elettroni dell’universo, improvvisamente si mettessero a girare all’incontrario. Ma questo non è possibile perché è contrario al primo principio della dinamica, il principio d’inerzia. E poi chi, che cosa, quale forza potrebbe indurre questa inversione del moto, se già ci sembra inverosimile che un treno che va a centoventi all’ora improvvisamente vada a centoventi all’ora all’indietro? I passeggeri sbatterebbero contro la parete anteriore alla velocità di duecentoquaranta chilometri orari. Senza dire che all’equatore colui che si crede fermo a leggere il giornale in realtà sta viaggiando a oltre millecinquecento chilometri all’ora: cioè alla velocità di rotazione della Terra in quel punto.
Il tempo in sé non esiste. Ma dal momento che ogni cosa che esiste è in moto – perché ogni atomo è in moto, al suo interno – è questo movimento, questo cambiamento che costituisce il tempo. E non potrà mai tornare indietro perché non ha un indietro, ma solo un altro posto in cui era prima l’elettrone.
Gianni Pardo, giannipardo@libero.it
27 giugno 2010

ILTEMPO PUO’ SCORRERE ALL’INDIETRO?ultima modifica: 2010-07-17T09:31:08+02:00da
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