Agli amici, affinché non seguano i cattivi esempi. Il premier Giuseppe Conte ha dichiarato (1) : “Questa esperienza di governo funziona e continuerà a funzionare perché si regge su un amalgama perfettamente riuscita di giallo e di verde”. Congratulazioni, ma rimane il fatto che amalgama è maschile. E comunque, se il giornalista del Corriere non obiettava al femminile del governo, avrebbe dovuto scrivere un’amalgama, e non un amalgama. Ma costava tanto usare il termine “fusione”, la cui femminilità non è più dubbia di quella di Venere?
Gianni Pardo, giannipardo1@gmail.com

(1)Corriere, https://www.corriere.it/politica/18_dicembre_28/conte-questo-governo-assolutamente-innovativo-893a66ba-0a80-11e9-807b-d85edec6e72a.shtml)

ultima modifica: 2018-12-28T11:54:02+01:00da gianni.pardo
Reposta per primo quest’articolo

2 pensieri su “

  1. In fondo non e’ importante. Non lo sapevo neanche io, ma so’ che le parole hanno cambiato uso ed anche significato con gli anni, passando anche per i periodi di grande ignoranza, quindi puo’ succedere che la parola amalgama venga usata in seguito al femminile e che i dizionari si adeguino. In fondo le parole sono convenzioni tra gente che comunica e se il concetto e’ trasferito efficacemente e nessuno si lamenta inutile dare un voto. Si prende atto che la convenzione e’ cambiata.

    Quanche giorno fa con mia figlia di 10 anni discutevamo su “un dito, due dita, un uovo, due uova, un braccio, due braccia” cioe’ singolare maschile e plurale femminile. Dovuto accettare e basta, senza poter sindacare con l’ Accademia della Crusca.

    Buongiorno.

  2. Caro Roberto, le parole sono come i vestiti. Questi servono a coprirci e a proteggerci contro il freddo, ma è anche vero che il vestiario dice molto di una persona. Quelle dicono molto del nostro livello intellettuale o, almeno, di studi.
    Per dito, uovo e braccio, dica a sua figlia che quelle “a” del plurale derivano non da un femminile, ma da un neutro plurale latino, per quanto ne so io.

I commenti sono chiusi.