UN BILANCIO SUL MEDIO ORIENTE

Ecco il riassunto – prevalentemente composto dalla traduzione delle frasi più significative – di un pregevole articolo di George Friedman (Stratfor, 9 giugno). Gianni Pardo Le linee di frattura del Medio Oriente erano due: da un lato il secolarismo europeo, dall’altro l’Islàm. In altri termini, una parte della regione era secolare, socialista e costruita intorno al potere militare; un’altra parte, … Continua a leggere

CHE SIGNIFICA IL NO DEI TURCHI

Da sempre estimatore di Atatürk, molti anni fa mi innamorai di Istànbul. Tanto da tornarci più volte. Poi però vidi la Turchia cambiare tanto, da ripensare ad essa come a un bel sogno perduto. Negli ultimi anni essa è divenuta un qualunque Paese musulmano – forse meno laico della Tunisia – dove le donne vanno in giro velate, dove l’Islàm, … Continua a leggere

L’ACCORDO CON TEHRAN, UN’INCOGNITA

La bomba atomica in mano ad un Paese – come l’Iran – che dichiara di volerne distruggere un altro sarebbe preoccupante in qualunque caso. Ma se la vittima designata – Israele – è a sua volta in possesso della bomba atomica, i sentimenti possono prendere direzioni opposte. Infatti, se l’aggressore tiene all’incolumità dei propri cittadini, ciò potrebbe frenarne l’audacia e … Continua a leggere

LA VIOLENZA E LA GUERRA

La forza fisica è stata per millenni uno dei grandi miti. Già la Bibbia ha creato Sansone, e malgrado lo scorrere dei secoli questo ideale non è cambiato. I greci hanno creato il mito più famoso – Ercole, capace di strozzare dei serpenti mentre era ancora nella culla – e nello stesso tempo hanno suggerito i pericoli di questa forza: … Continua a leggere

PERCHE’ IL PROBLEMA DELLA PALESTINA E’ INSOLUBILE

di George Friedman Il Primo Ministro Benjamin Netanyhau ha fatto marcia indietro rispetto alla sua dichiarazione del giorno delle elezioni che rigettava la soluzione dei due Stati, o almeno sembrava che ne rigettasse l’idea. Netanyhau ha detto alla MSNBC che non aveva cambiato questa politica. Ciò che era cambiata era la realtà, ha proseguito. “Non desidero la soluzione di un … Continua a leggere

L’IS FRA GUERRA E RELIGIONE

Mi accorgo di avere dimenticato di inserire il secondo articolo. Eccolo. L’IS FRA GUERRA E RELIGIONE – 2 Mancando delle conoscenze adeguate riguardo al territorio siriano e irakeno su cui insiste l’attuale potere dell’Is, si possono fare soltanto ipotesi ragionevoli. La prima, che la popolazione non accetti il califfato, e aspetti l’occasione per rovesciarlo. In questo caso il problema si … Continua a leggere

L’IS FRA GUERRA E RELIGIONE – 3

Mettendo insieme tutti i dati cui si è accennato, non è che ci siano molte ragioni d’ottimismo. I Paesi che più seriamente potrebbero essere interessati ad un’eliminazione dell’Is non sono molto qualificati, dal punto di vista militare. La Siria non è nemmeno riuscita a battere i suoi ribelli, ed ha di fatto abbandonato il nord del suo territorio all’Is. L’Iraq … Continua a leggere

L’IS FRA GUERRA E RELIGIONE

La presenza dell’Islamic State è un problema per molti. E non soltanto in Occidente. Ma ci sono soluzioni? Per rispondere, bisogna innanzi tutto osservare che questo tipo di regime non rientra nei normali schemi degli Stati che siamo abituati a considerare. Non è un’entità come il Messico o lo Zimbabwe. Aristotele ha previsto tre tipi di governo: il comando di … Continua a leggere

LE STREGHE E L’IS

    Le streghe sono citate come casi di persecuzione ingiustificata. Ma l’umanità – che pure buona e gentile non è mai stata – era dunque particolarmente oppressiva e crudele, in quei secoli? Sì e no. Indubbiamente erano tempi più rudi dei nostri, ma le ragioni per processare le streghe non sempre erano infondate. Innanzi tutto a volte commerciavano in … Continua a leggere

MORIRE PER KIEV?

Tra guerra e negoziati La situazione nell’est dell’Ucraina ha di che rendere tristi. Innanzi tutto si rivede una Russia che avevamo un po’ dimenticata: quella che una volta si chiamava Unione Sovietica. Non perché ci sia oggi una dittatura, in quel grande Paese, e neppure un’autocrazia, come scrivono certi giornali, ma per la politica di grande potenza machiavellica messa in … Continua a leggere

LA LEZIONE DEL TERRORISMO IN PAKISTAN

In Nigeria va in scena l’orrore senza fine. Un fanatismo assassino fa migliaia di morti innocenti (per non parlare delle centinaia di donne rapite) e tuttavia non si vedono in giro bandiere arcobaleno, non si vedono strade piene di gente che grida slogan  minacciosi e non si leggono appelli firmati da decine di intellettuali. In Nigeria non ci sono gli … Continua a leggere

ISRAELE INSEGNA STORIA

    Benjamin Netanyahu, al meeting di Roma, dovrebbe parlare con Matteo Renzi e con John Kerry, capo della diplomazia americana. Egli ha già preannunciato: “Dirò a Kerry e a Renzi che Israele respinge i tentativi di assalti diplomatici, attraverso decisioni dell’Onu, per costringerci ad un ritiro entro i confini di 47 anni fa”. L’Autorità Nazionale Palestinese vorrebbe infatti che … Continua a leggere

LA TORTURA E IL FALLIMENTO DELL’INTELLIGENCE STATUNITENSE

di George Friedman L’Amministrazione Obama ha pubblicato una serie di memorandum sulla tortura redatti durante l’amministrazione Bush. I memorandum, la maggior parte dei quali data dal periodo successivo all’Undici Settembre, autorizzavano misure che includevano, per i prigionieri, la privazione di cibo solido, il fatto di tenerli legati o in posizioni scomode, di lasciarli in celle fredde senza adeguato vestiario, di … Continua a leggere

LA TORTURA E IL FALLIMENTO DELL’INTELLIGENCE STATUNITENSE

di George Friedman L’Amministrazione Obama ha pubblicato una serie di memorandum sulla tortura redatti durante l’amministrazione Bush. I memorandum, la maggior parte dei quali data dal periodo successivo all’Undici Settembre, autorizzavano misure che includevano, per i prigionieri, la privazione di cibo solido, il fatto di tenerli legati o in posizioni scomode, di lasciarli in celle fredde senza adeguato vestiario, di … Continua a leggere

DUE NOTIZIE CHE MANCANO SUI GIORNALI

    Treno puntuale non è notizia, treno che deraglia e fa dei morti sì. È la legge del giornalismo. Tuttavia così si corre il rischio di ignorare fatti importanti, anche se non connotati da un evento clamoroso. Dunque a volte è il caso di occuparsi delle non-notizie, e la prima – importante – riguarda lo Stato Islamico. Fino a … Continua a leggere

L’ISLAM E LA FRUSTRAZIONE DI MASSA

  I successi sempre maggiori dell’estremismo islamico in troppi Paesi del Vicino Oriente (Siria, Iraq) e del Medio Oriente (Afghanistan, Pakistan) per non parlare dell’Africa (Libia, Nigeria, e per qualche tempo anche Egitto) richiedono una spiegazione che in termini di certezza è forse impossibile. Ma la formulazione di qualche ipotesi è  comunque utile. Le probabili ragioni del secolare successo dell’Islàm, … Continua a leggere

LE DECAPITAZIONI DELL’ISIS

  Le decapitazioni filmate e pubblicizzate dello Stato Islamico della Siria e del Levante potrebbero non essere quell’affare che hanno immaginato i dirigenti che le hanno ordinate. Un tempo per la pubblicità si credeva nel principio: “Parlate pure male di me, purché parliate di me”; oggi chiunque non sia digiuno della materia conosce la falsità di quell’assunto. Anche a lodare … Continua a leggere

LA CONCORRENZA DEI CALIFFATI

(Da Stratfor 0910, September 7. L’articolo “”As Caliphates Compete, Radical Islam Will Eventually Weaken” is republished with permission of Stratfor.”). In un video di 52 minuti apparso alla fine di agosto, Abubakar Shekau, il capo dei jihadisti nigeriani del gruppo Boko Haram, ha parlato di uno Stato Islamico nel nord-est della Nigeria. La dichiarazione è venuta due mesi dopo che … Continua a leggere

L’UCRAINA, LA RUSSIA E L’OCCIDENTE

  La Russia, soprattutto ad ovest, non ha difese naturali. Dunque una costante della sua politica è la preoccupazione dei confini. Quello Stato si è ingrandito fino al Pacifico per spostare sempre più lontano la possibile minaccia degli invasori e così si spiega anche l’annessione degli Stati baltici: erano piccoli e deboli, certo, ma attraverso il loro territorio sarebbe potuto … Continua a leggere