RIFORMARE LA GRAFIA DELL’INGLESE?

L’inglese, per lo straniero che voglia impararlo, è un vero tormento. La grammatica è semplice, ma il lessico è arduo e la grafia induce spesso in errore. L’unico modo sicuro per conoscere la pronuncia di una parola, conoscendo l’Alfabeto Fonetico Internazionale, è la consultazione di un buon dizionario. E ciò vale anche per un inglese, sia per le parole che … Continua a leggere

CON CHI ESSERE CORTESI?

Ho letto una massima di Émile Chartier (non so chi sia) che val la pena di esaminare da vicino: “La cortesia è per le persone che ci sono indifferenti; l’umore, sia il cattivo che il buono, sono per coloro che amiamo”. Bisogna innanzi tutto distinguere le massime fra quelle che rappresentano una constatazione (“Nessuno profeta in patria”) e quelle che … Continua a leggere

IL PERCHÉ DELLA CRISI DEL PD

Sono stato per decenni ferocemente anticomunista ma quando, come avviene oggi, vedo il massimo partito della sinistra afflitto da beghe miserabili e a rischio implosione, mi sento quasi in dovere di trovare una soluzione; di offrirla ai “compagni”; di proclamarla dalla tribuna di un prossimo congresso cui non sarò mai invitato. Perché la caduta di qualunque cosa sia stata grande … Continua a leggere

MA SI DOVEVA DIMETTERE IL PD

Nicola Zingaretti si è dimesso da segretario del Partito Democratico e devo dire che mi dispiace. Innanzi tutto perché mi sembra una brava persona. È gentile, benevolo, quasi pacioso. Sembra impossibile che quaslcuno possa odiarlo. Ma in questo caso sono dispiaciuto soprattutto perché il dramma di queste dimissioni è innanzi tutto e soprattutto un dramma del Pd, non del suo … Continua a leggere

VORREI ESSERE KEYNESIANO

Leggo sulla Repubblica un articolo di Giorgio La Malfa(1) in difesa di John Maynard Keynes e lo trovo apprezzabile per chiarezza, per il serio affronfondimento e, direi, per una trasparente onestà intellettuale. Del resto l’ho letto innanzi tutto per un pregiudizio positivo nei confronti dell’autore (keynesiano convinto) e persino di suo padre Ugo. Ma il motivo più profondo è un … Continua a leggere

LA STRATEGIA DI GRILLO

Non riconosco a Beppe Grillo grandi qualità. Non mi piace perché è (o gioca ad essere) volgare; non mi piace perché offre soluzioni semplicistiche e superficiali, oltre che sbagliate; non mi piace perché è un predicatore e un demagogo. Masaniello sarebbe vissuto meglio se avesse capito in tempo che il suo mestiere rimaneva quello di vendere pesce. Ciò non toglie … Continua a leggere

CONTE IL NOMOGRAFO

Beppe Grillo e il suo sinedrio, ignorando la base, i parlamentari, la piattaforma Rousseau e, probabilmente, anche il parere del Padreterno, hanno deciso democraticamente di offrire a Giuseppe Conte la carica di leader supremo del rinnovato M5S. L’avvocato del popolo, con esemplare spirito di sacrificio, e memore di Garibaldi, ha risposto: “Obbedisco!”. Rimangono parecchie cose da cambiare, tra cui ingiungere … Continua a leggere

MOLLICHINA

Credo di avere capito che Giuseppe Conte è stato chiamato a scrivere il programma del nuovo M5S da lui capeggiato. Bisogna pur conoscere i progetti che si rinnegheranno.  Gianni Pardo

UNA CRISI GLOBALE

Qualche tempo fa ho letto un libro straordinariamente noioso che trattava della storia degli imperatori romani(1). Naturalmente, per parlare di tutti loro, spesso ad ognuno era dedicata una pagina o due. Il risultato è stato comunque deprimente. Il grande Impero Romano – uno dei fenomeni più importanti per la storia dell’umanità – era ridotto a una lotta di bande rivali. … Continua a leggere

KHASHOGGI E IL BOY SCOUT

Ecco una vecchia barzelletta. Il figlio di un medico decide di seguire le orme paterne e si laurea in medicina. Così il padre, già anziano, si mette in pensione e gli passa la clientela. Presto il figlio viene ad annunciargli, festoso: “Sai, papà, quel vecchio rompiscatole di Annizzi, quell’ipocondriaco che ti secca da una vita? L’ho guarito. Sono riuscito a … Continua a leggere

UN CAPO PER IL MOVIMENTO

Io non ho paura né del pensiero né della fantasia. Posso fare le ipotesi più immorali. Posso rimpiangere di non decorare con una medaglia al valore Erode, per avere organizzato la strage degli innocenti, e non tanto perché lui sia morto, quanto perché quella strage non c’è mai stata. Posso immaginare, con un puro atto di volontà (“Fiat!”) di rendere … Continua a leggere

CHE BELLEZZA, LA TRANSIZIONE ECOLOGICA

Curiosità morbose: che cosa c’era sotto le enormi gonne delle dame del Settecento? Va bene, la regina d’Inghilterra e il suo sposo ora sono ambedue vecchissimi, ma che tipo di vita sessuale hanno avuto, a suo tempo? Non sono omosessuale e non me ne lamento: ma com’è, essere omosessuali? E infine vengo alla curiosità più morbosa di tutte, che mi … Continua a leggere

IL CONFORTO E LO SCONFORTO

Quando a presiedere il Consiglio dei Ministri è stato chiamato Mario Draghi, siamo stati tutti confortati. Dopo un tempo interminabile in cui abbiamo visto degli incompetenti tenere le leve del nostro destino, non ci poteva essere notizia migliore. Quando poi il governo da lui presieduto ha cominciato a muovere i primi passi, e con esso hanno cominciato ad interagire i … Continua a leggere

IL PD: CON CHI ALLEARSI?

Un articolo di Angelo Panebianco(1) mi ha messo nell’incresciosa posizione di difensore del Partito Democratico. Dovevo dunque vedere anche questa, in vecchiaia. Sostiene l’illustre professore che, secondo quanto annunciano oggi i sondaggi, le prossime elezioni politiche dovrebbero essere vinte dal centrodestra, e con largo margine. In questo senso il governo Conte 2, nato con il programma di sbarrare la strada … Continua a leggere

TE DEUM E DIES IRAE

Nell’ambito dell’amore non corrisposto che l’Italia ha per la lingua inglese, qualche tempo fa, era di moda un’espressione: “coming out”. Letteralmente significa soltanto “venir fuori” ma, come sempre da noi, le parole inglesi hanno un significato specifico, che un inglese non capirebbe. Per esempio in inglese “recovery” significa ripresa, come quella di un malato che supera una crisi. ma in … Continua a leggere

IL MISTERO DELL’ARTE NEL TEMPO

Quasi ogni italiano legge pochissimo. E quasi ogni italiano alfabetizzato ha scritto un libro. Persino personaggi pubblici già benestanti e famosi si affacciano nei talk show preceduti dalla venale pubblicità dei conduttori che annunciano il loro libro, mostrandone la copertina, per sedurci irresistibilmente. Questo dimostra due cose: che vendere o non vendere non dipende tanto dal valore di ciò che … Continua a leggere

IL M5S E LA PIETRA FILOSOFALE

Ci sono errori immortali, perché immortale è il desiderio di risolvere certi problemi. Per non parlare del desiderio di ottenere magicamente un risultato altrimenti impossibile. Si ha un bel ripetere che nessuno può essere obbligato ad amare un altro, ci sarà sempre qualche imbecille che paga denaro vero per un filtro d’amore falso. Un caso dei più noti, e annosi, … Continua a leggere

IL MASSIMO DIFETTO DELLA DEMOCRAZIA

Come ha detto Winston Churchill, “La democrazia è un pessimo regime, ma tutti gli altri sono ancora peggiori”. Giusto. Ma ciò non vuol affatto dire che la democrazia sia priva di difetti. A volte gravissimi. Infatti spesso ne hanno meno un’autocrazia illuminata, una monarchia liberale, un’aristocrazia moderata. E se dobbiamo lo stesso preferire la democrazia è perché soltanto con la … Continua a leggere

ECOLOGISMO

A volte è un fatto di viscere. Come tuttik prima ancora di esaminare un problema, sento impellente qual è la soluzione giusta e devo lottare contro la tentazione di lasciar perdere l’esame dei fatti, tanto la cosa mi appare evidente. Purtroppo lo sforzo della dimostrazione rimane sempre necessario. Che la Terra sia una grande sfera è evidente per tutti, ma … Continua a leggere

DELUSIONE

È triste doverlo scrivere, ma il discorso di Mario Draghi per presentare il programma del nuovo governo è stato una delusione. Doppia, tripla, quadrupla. Innanzi tutto è stato lunghissimo, cinquanta minuti. Nei giorni scorsi si scommetteva se sarebbe stato uno dei più brevi della serie repubblicana, e la realtà è stata tutt’altro. In secondo luogo, ci si aspettava – o, … Continua a leggere