IL GRANDE NON-AVVENIMENTO DEL 2014

  Il famoso competente di geopolitica George Friedman, sulla rivista “Stratfor” (numero 1230, del 30.12.2014) parla dei cinque principali avvenimenti del 2014. Qui segue la traduzione di ciò che egli scrive del primo e più importante dei cinque: “Il persistente declino dell’Europa”.   L’avvenimento più importante, nel 2014, è uno che non si è verificato: l’Europa non ha risolto i … Continua a leggere

PROFEZIA SULL’EUROPA

  Nei momenti di crisi si sente l’urgenza di capire l’origine del malessere e d’indovinare lo sviluppo degli avvenimenti. Purtroppo, quando tale crisi non riguarda la vita di una persona o di un’industria, ma di un intero continente, l’impresa diviene praticamente impossibile: i fattori sono innumerevoli, inestricabilmente intrecciati e in parte imprevedibili. L’unica soluzione è trattare il problema come un … Continua a leggere

LA CRISI SULLA SCHIENA DEL CAMMELLO

La maggior parte dei competenti concorda su un punto: la situazione attuale dell’Europa non è sostenibile. Anche ad essere ottimisti per quanto riguarda, poniamo, l’Olanda, non c’è nessun modo di esserlo per un Paese come l’Italia, i cui parametri sono da troppo tempo eccezionalmente negativi e senza alcuna prospettiva di immediato miglioramento. La Grecia, a quanto dicono, è già tecnicamente … Continua a leggere

LO SCONTRO FRA LE IMPOTENZE

La rassegna delle forze politiche attualmente in campo fa pensare ad un elenco di bocciati. Sel è un partitino che vive di una fede millenaristica in cui ormai credono pochi. Il M5S è un movimento tanto rumoroso quanto inconsistente. Il Ncd è  una truppa di sbandati che pensa soltanto a sopravvivere e mantenere la poltrona. La Lega Nord è un … Continua a leggere

I SINDACATI E LA PELOPEA DEL MESSICO

A sedici anni mi rendevo conto di essere disorientato. Conoscevo soltanto il mio ambiente e mi chiedevo come si vivesse altrove; il prossimo mi pareva spesso poco intelligente e avrei voluto sapere se dipendeva dai coetanei che mi capitava di frequentare o era così tutta l’umanità. Soprattutto mi chiedevo come il mondo apparisse agli altri, visto che reagivano ad esso … Continua a leggere

DIE WELT(1): L’ITALIA NON SI SALVERA’

  Per l’Italia non c’è nessuna solida ragione per rimanere nell’unione monetaria. E non c’è mai stata. L’impero di Carlo Magno era sussidiario e decentrato. Oggi si proseguirà,  passando attraverso il deserto economico dell’unità monetaria, per creare con brutale violenza politica gli “Stati Uniti d’Europa”. In fin dei conti è l’unica sottostante logica per l’unione monetaria, che nessun politico potrebbe … Continua a leggere

I NODI VENGONO AL PETTINE

Quand’ero ragazzo, a casa mia, come in tutte le case, si raccontavano storie di fantasmi. Mia madre era certo troppo realista per prenderle perfettamente sul serio ma un sano principio di saggezza vagamente contadina l’induceva alla prudenza. Non credeva ai fantasmi, ma non sarebbe mai andata a dormire da sola in una di “quelle” case. Io invece avevo tendenza ad … Continua a leggere

I NODI VENGONO AL PETTINE

Quand’ero ragazzo, a casa mia, come in tutte le case, si raccontavano storie di fantasmi. Mia madre era certo troppo realista per prenderle perfettamente sul serio ma un sano principio di saggezza vagamente contadina l’induceva alla prudenza. Non credeva ai fantasmi, ma non sarebbe mai andata a dormire da sola in una di “quelle” case. Io invece avevo tendenza ad … Continua a leggere

LA VITA IN CHIAVE DI MORTE

  Immaginiamo che un docente spieghi che la somma degli angoli interni di un triangolo equivale ad un angolo piatto, e che uno dei presenti obietti: “No, non è possibile. Sarebbe troppo brutto. Che speranze avremmo, se così fosse? Bisogna credere che si arrivi almeno a 270°. Lei è un disfattista e, mi scusi, dimostra di non tenere per nulla … Continua a leggere

RUBARE AI PROPRI FIGLI

  Gli “incentivi” dello Stato sono un incoraggiamento concreto e positivo all’attività economica. Se lo Stato regalasse mille euro a chiunque compri una casa che valga almeno ventimila euro, l’incoraggiamento sarebbe concreto, perché i mille euro non sono parole, e sarebbe positivo perché il cittadino riceve qualcosa. Se invece lo Stato promettesse uno sgravio d’imposte, l’incoraggiamento – se pure equivalente … Continua a leggere

LOSE-LOSE

  I pessimisti – forse poco informati – sostengono che per l’Italia non ci sono speranze. Si tratta soltanto di sapere quando ci sarà il crac. Gli ottimisti – forse poco informati – pensano che ne usciremo ma non sanno dire con quale rimedio né ad opera di chi. Facendo parte dei primi, ci affrettiamo a studiare le idee di … Continua a leggere

NEANCHE I GATTI VEDONO AL BUIO

“Il debito delle Amministrazioni pubbliche è salito a giugno di 2 miliardi di euro, raggiungendo un nuovo massimo storico a 2.168,4 miliardi. Nei primi sei mesi del 2014, comunica Bankitalia, il debito pubblico è aumentato di 99,1 miliardi, riflettendo il fabbisogno della P.a (36,2 mld) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (67,6 mld)”, (ANSA) – ROMA, 13 AGO. Il … Continua a leggere

LE TEORIE PER USCIRE DALLA CRISI

    Si fa un gran parlare di ripresa economica e ci si chiede quale sarebbe lo strumento per ottenere questo bel risultato. Le proposte sono diverse. Alcuni sono partigiani  di un intervento più risoluto dello Stato il quale, anche contraendo debiti, potrebbe rilanciare la produzione ed abbattere la disoccupazione con massicci investimenti. Altri invocano tagli di spesa ed una … Continua a leggere

PERRY È LA’ E NON LO VEDIAMO

  Ci sono quelli che la “ripresa economica” la dànno per avvenuta. La definiscono “debole”, “fragile”, pressoché invisibile come gli abiti nuovi dell’imperatore, ma è lì. E se non la vedete è colpa vostra. Altri, di vista meno acuta, la dànno per imminente. Anche se sono anni che ne sentiamo spostare in avanti la data. Ma su un punto l’universo … Continua a leggere

IL VECCHIO E FUKUYAMA

  La storia si è fermata o sta riprendendo fiato? ===   La platea è affollata. Centinaia di persone tossiscono finché ne hanno il permesso, parlottano, ogni tanto guardano l’orologio e magari si chiedono che cosa si stia preparando al di là del velluto del sipario. Non si vede nulla ma si aspetta di vedere. Non si vive ma si … Continua a leggere

IL RETROSCENO

  In materia d’economia la nostra libertà di manovra è molto limitata dai mercati internazionali e dai trattati sottoscritti con l’Unione Europea. Infatti è stato quasi senza poterci difendere che abbiamo vissuto – insieme con altri ma più gravemente di altri – la grande crisi del 2011. In quel momento si temette un default dell’Italia e si mise perfino in … Continua a leggere

SE SIA GIUSTIFICATO IL PESSIMISMO PER L’ITALIA

Se fondato, il pessimismo non è un pregiudizio === Alcuni amici – a proposito della situazione socio-economica italiana e a proposito delle iniziative del nuovo Primo Ministro – mi accusano di un pessimismo talmente radicale da andare oltre “il pessimismo della ragione”. L’accusa è grave. Il pessimismo – che sa tanto di malaugurio – si giustifica se inevitabile, se fondato … Continua a leggere

L’ESSENZIALE DELLA PATATA NON È IL SUO FIORE

  Il nostro modello socio-economico è al capolinea? ===   La patata è anche un ortaggio. Anche? Sì, perché c’è stato un momento in cui è stata soprattutto un fiore. Il delicato fiore della patata. Mentre alcuni prodotti del Nuovo Mondo, come il pomodoro o il mais, hanno subito avuto un’accoglienza pressoché entusiastica in tutto il mondo, non soltanto la … Continua a leggere

COME TORNARE ALLA PROSPERITA’

  Gli italiani sono tendenzialmente faziosi, fino a chiamare l’invasore straniero pur di andare contro il proprio nemico. Per secoli la nazione si è divisa fra guelfi e ghibellini e questa distinzione si è prolungata, anche per la forte influenza del Papato in Italia, fino a tempi recenti. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, la trincea ha separato “cattolici” e … Continua a leggere

L’ITALIA IN ATTESA DELLA “LIVELLA”

Anche le malattie non curate hanno un esito === Le persone ragionevoli che si interessano dell’Italia tornano instancabilmente al problema dei problemi: come si esce dall’attuale crisi e come si traghetta la nazione da un modello socio-economico che non funziona ad uno che sia positivo e durevole. Infatti, se non si trova un rimedio alla malattia, la malattia il rimedio … Continua a leggere