IL MURO DELLA SPESA PUBBLICA

Il taglio delle spese dello Stato è stato proclamato per mesi come il toccasana dell’economia e la migliore fonte di denaro per finanziare la ripresa. E invece da tempo non ne parla più nessuno. I tagli sono previsti nella “Legge di stabilità”, naturalmente, ma in maniera così aleatoria e così lontana dai suggerimenti delle autorità europee, che né quelle autorità … Continua a leggere

RENZI E BERLUSCONI, UN SEMPLICE RINVIO

  Avant’ieri sera molti italiani aspettavano con ansia il responso dell’incontro fra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Immaginavano che i due, giovialoni come sono, si sarebbero scambiati tante barzellette e tante pacche sulle spalle da ricorrere poi all’osteopata: ma a qualche conclusione dovevano pure arrivare. E invece poi il sospirato responso non fu affatto chiaro. Le stesse televisioni, che di … Continua a leggere

RENZI GARANTE DI BERLUSCONI

 o di chi ne fa le veci L’identificazione delle grandi tendenze politiche è difficile e le possibilità d’errore sono grandi. Ma il gioco vale la candela. È stato a forza di cercare come produrre l’oro artificialmente che si è arrivati a creare la chimica. Oggi la massima tendenza che abbiamo sotto gli occhi è l’evoluzione del Pci e dei suoi … Continua a leggere

IL DESTINO DI RENZI

  Il futuro non è difficile da conoscere, è impossibile. E non perché sia nascosto, più semplicemente perché non esiste ancora. Predirlo è dunque impresa da profeti, fattucchiere, imbonitori e – categoria più vasta – presuntuosi. Esso dipende da un tale vasto numero di cause da essere totalmente impenetrabile. Si può soltanto tentare d’identificare le forze che, salvo sorprese, potrebbero … Continua a leggere

RENZI ESAGERA, MAIS QUEL GESTE!

  Cyrano de Bergerac, nella pièce di Edmond Rostand, non sopporta un commediante mieloso e insipido e gli ingiunge di lasciare la scena. Il pover’uomo protesta che deve pur guadagnarsi da vivere e Cyrano, grand seigneur anche se povero, lo indennizza lanciandogli la sua borsa con la paga del mese. Il suo amico gli rimprovera la follia di quel regalo … Continua a leggere

RENZI TRA HEATH E LA THATCHER

  Tutti abbiamo tendenza ad inforcare il binocolo al contrario: è umano.  La vittima di un omicidio nel nostro palazzo è notizia infinitamente più importante di un terremoto che fa duecento morti in Cina. Meno perdonabile è il fatto che – probabilmente per l’ignoranza delle lingue straniere – viviamo talmente in vaso chiuso da riuscire ad ignorare la realtà del … Continua a leggere

RENZI, DELLA LOGGIA E LA FORTUNA DELLO SCIOCCO

  Spesso gli editoriali espongono un problema senza risolverlo. Ma già questo è utile. Recentemente Ernesto Galli Della Loggia ha parlato della solitudine di Matteo Renzi in quanto leader e ad ogni buon conto per cominciare ha sprezzantemente sostenuto che Berlusconi non ha mai dimostrato il suo coraggio(1). Non ha saputo distruggere la sinistra  perché era “uno che non aveva … Continua a leggere

DUE PD O DUE ITALIE?

    I giornali sono pieni di due immagini: Renzi che parla alla Leopolda, la Camusso che parla a Roma. I media tendono a descrivere il contrasto come riferibile agli uomini, ai luoghi, alle collocazioni politiche. Così da un lato ci sarebbero i renziani, dall’altro gli anti-renziani; da un lato quelli che discutono alla Leopolda di Firenze, dall’altro quelli che … Continua a leggere

WORDS, WORDS, WORDS

  C’è un serio motivo per non parlare di Matteo Renzi: evitare l’effetto che in francese si designa “mise en abîme”, letteralmente “porre nell’abisso”. Si tratta di un’immagine che contiene una piccola copia di se stessa, e questa a sua volta una copia più piccola, magari all’infinito. Ognuno può fare l’esperienza di questo fenomeno mettendosi fra due specchi, l’uno di … Continua a leggere

L’AVVOLTOIO DEL DISINCANTO

  Sulla testa di Matteo Renzi volteggia da tempo, ad ali ferme, l’avvoltoio del disincanto. I gufi sono animali da preda, che il pranzo e la cena se li procurano da sé, uccidendo; gli avvoltoi invece, che pure hanno così cattiva fama, si limitano a tenere d’occhio il territorio: il dramma, nella savana, è sempre all’ordine del giorno e basta … Continua a leggere

MATTEO RENZI È UNA FAVOLA

  Quel genio di Marx (Groucho, a chi avevate pensato?) sosteneva che non si sarebbe mai iscritto ad un club che avesse accettato come socio uno come lui. E anch’io mi trovo a vivere una analoga contraddizione: sono così allergico all’idea di essere un militante che ho spesso la tentazione di iscrivermi al partito opposto al mio. Me ne astengo … Continua a leggere

LOSE-LOSE

  I pessimisti – forse poco informati – sostengono che per l’Italia non ci sono speranze. Si tratta soltanto di sapere quando ci sarà il crac. Gli ottimisti – forse poco informati – pensano che ne usciremo ma non sanno dire con quale rimedio né ad opera di chi. Facendo parte dei primi, ci affrettiamo a studiare le idee di … Continua a leggere

REPETITA NON IUVANT

Uno può anche giustamente vergognarsi di scrivere per l’ennesima volta la stessa cosa: ma che cosa fare, se in tanti continuano a dire le stesse cose prive di senso? In questi giorni abbiamo saputo che il nostro pil, invece di avere lo sperato aumento dello 0,8%, ha avuto una diminuzione dello 0,2%, prolungando una stagnazione che sembra durare da tempo … Continua a leggere

MATTEO RENZI E ORAZIO COCLITE

    Salvo errori, uno dei motivi di contrasto che portarono alla separazione della Chiesa Cattolica dalla Chiesa Greco-Ortodossa fu la questione della barba. I sacerdoti dovevano portare la barba o essere rasati? La questione fu talmente vitale che le due sette non riuscirono a mettersi d’accordo. E infatti ancora oggi i nostri preti secolari sono sbarbati, mentre tutti i … Continua a leggere

O SI CAMBIA O SI MUORE: MA COME?

    Prima di scrivere di una determinata situazione politica bisognerebbe conoscere i particolari, indagare a fondo, esaminare perfino i retroscena. Ma questo principio vale per le situazioni dubbie e complesse: e non tutte lo sono. Che la Germania avesse perso la guerra era chiaro sin dal 1943, e addirittura evidente nel 1944. Il fatto che Hitler abbia voluto proseguire … Continua a leggere

RENZI E L’OVERBIDDING

    A tutti gli uomini sarà capitato di confessare di essere attirati sessualmente da una donna che tuttavia si giudicava severamente per il suo cattivo gusto o per la sua ignoranza. Né c’è da stupirsene. Il giudizio intellettuale è un conto, “ma per il sesso non si richiede alle ragazze d’avere inventato la polvere da sparo”, cantava Georges Brassens. … Continua a leggere

CON RENZI SARETE TUTTI RICCHI E FELICI

    Le lodi a Renzi si sprecano. È un innovatore. Farà le riforme. Ha ridato speranza agli italiani. S’è aperta una nuova era. Usciremo presto dalla crisi. Forse finalmente abbiamo l’uomo giusto. Televisioni e giornali hanno istinti da processionarie e, se proprio non si seguono gli uni gli altri, cercano comunque di seguire i sentimenti dei lettori. Luca Ricolfi … Continua a leggere

POURVU QUE CA DURE

Per il Pd, un successo effimero? === Il tempo, si sa, scorre molto più lentamente per i giovani che per i vecchi. È per questo che la stagione fredda riesce a far dimenticare completamente com’era la stagione calda, e per la stessa ragione poi sembra che l’estate non debba finire mai. Che a scuola non si debba tornare mai, che … Continua a leggere

RENZI, VITTORIA PER SQUALIFICA

Il successo del Pd ha una spiegazione === La maggior parte dei commenti sui risultati italiani delle elezioni europee è allineata su due dati incontrovertibili: il trionfo di Matteo Renzi e il fiasco di Beppe Grillo. E su di essi si ricama in tutte le direzioni: la solidità del governo, l’improbabilità di elezioni a breve termine, la sorte delle riforme. … Continua a leggere

LA CAMUSSO FORSE FUORI TEMPO MASSIMO

    I sindacati sono associazioni private, previste dalla Costituzione all’art.39, che tuttavia non li definisce, reputando probabilmente che la parola stessa ne descriva la natura. Essi hanno dunque – secondo l’accezione corrente consacrata nei dizionari – la funzione di proteggere i lavoratori e rappresentarli nelle contrattazioni nazionali che li riguardano, come previsto del resto dall’ultimo comma del citato articolo. … Continua a leggere