AVVISO PER JOSEPH KAPPA

 Avendo oggi scoperto per caso che un commento di “ittimix” era stato sospeso (non da me) l’ho approvato ed inserito, Nella stessa occasione ho scoperto che era stato sospeso (sempre non da me) un commento di joseph kappa, in agosto. Gli chiedo scusa. Ormai è troppo tardi per inserirlo (e oltrettutto non riesco più a ritrovarlo) e dunque concludo: 1)   … Continua a leggere

LE PAROLE NON CAMBIANO LA REALTA’

Capita a tutti, quando si è vissuto qualcosa di drammatico, di svegliarsi la mattina dopo e per un istante sperare che tutto sia stato un brutto sogno. Purtroppo la realtà è implacabile. Possiamo illuderci, pregare, contorcerci, alla fine essa ci aspetta alla fine del vicolo, confermando freddamente lo stato dei fatti. Qualcuno dirà che ciò, più che ovvio, è banale. … Continua a leggere

I CICLI DELLA RUSSIA E IL DESTINO DI PUTIN

Stratfor, la nota rivista Americana di geopolitica, nel numero 1025, del 25 ottobre, pubblica un fluviale articolo di Lauren Goodrich sulla Russia (quasi 2.600 parole), che tuttavia è molto interessante. Eccone un riassunto. “Per quasi otto secoli la Russia è stata intrappolata in un largo ciclo: si solleva dal caos, si ripresenta come una potenza regionale e a volte globale, … Continua a leggere

LA BEFFA DIVINA

Se un inglese dice di qualcuno “he lacks the sense of humour”, “gli manca il senso dell’umorismo”, non gli fa certo un complimento. Dunque, se Dio esiste, se è perfetto, se ha tutte le qualità al massimo grado, non può mancare del senso dell’umorismo. Dal momento che stiamo scherzando, l’Altissimo non si potrà offendere se comincerò con l’esternare il sospetto … Continua a leggere

IL PROBLEMA DEI MIGRANTI IN EUROPA

Lo scorfano è un pesce orrendo, un modello di suprema bruttezza, ma il suo lato negativo si ferma alla porta della cucina: da quel momento diviene un piatto prelibato. L’aspetto è pessimo, la sostanza è ottima. Per la politica è esattamente lo stesso, soltanto al contrario. E non può essere diversamente. Il potere deriva dal consenso, nelle democrazie e perfino … Continua a leggere

LA PROFESSORESSA ETERODOSSA

Poiché l’articolo del Corriere della Sera è breve, prima di commentarlo se ne possono riportare larghi passi. “Si spiace quando qualche profugo viene salvato, chiede l’eliminazione dei musulmani, compresi i bambini ‘tanto sono tutti futuri delinquenti’ e se legge di un nuovo barcone che traballa sulle onde del Mediterraneo il suo augurio è il peggiore: ‘Speriamo che affoghino tutti. che … Continua a leggere

IL CASSANDRO INVOLONTARIO

Chi mi conosce, sa che sono un pessimista. Prevedo ad esempio che l’Unione Europea e l’euro finiranno a gambe all’aria, con un grande bang. Ma mi consolo e consolo gli amici dicendo che potrei sbagliarmi. Che Cassandra ci azzeccasse sempre è soltanto un mito. E tuttavia sono allarmato. È vero che il futuro è inconoscibile e che coloro che credono … Continua a leggere

LA RUSSIA HA PAURA E FA PAURA

La fine dell’intangibilità delle frontiere A chi ha della politica una concezione realistica e vigorosa, Vladimir Putin appare un leader veramente stimabile. Ha le idee chiare, è abile, risoluto e spregiudicato. E tuttavia, con la sua guida, la Russia si è trasformata in un problema. Quasi tre lustri dopo l’implosione dell’U.r.s.s., momento in cui essa ispirò quasi compassione, questo grande … Continua a leggere

LA DOMANDA AGGREGATA COME MITO DELL’ECONOMIA

Un parallelo fra l’incentivo keynesiano e il furto Domanda aggregata. Ecco un’espressione che intimidisce. Ma piuttosto che arrendermi, a rischio di sbagliarmi, preferisco azzardare una definizione: la domanda aggregata è l’insieme della richiesta di beni e servizi da parte dei consumatori che dispongono del denaro per comprare quei beni e quei servizi. Secondo la maggior parte degli economisti contemporanei la … Continua a leggere

CHE COSA POSSIAMO FARE PER IL VICINO ORIENTE

Angelo Panebianco(1) ci ricorda che i confini del Medio Oriente furono stabiliti dalle potenze vincitrici dopo la Prima Guerra Mondiale e oggi sono insostenibili. Quelle frontiere non tengono sufficiente conto delle nazionalità (per esempio dei curdi) e delle differenze religiose, per esempio fra sunniti e sciiti. Secondo l’editorialista, la pace si potrebbe raggiungere (sempre che essa fosse voluta dagli interessati) … Continua a leggere

LE RAGIONI DEL SI’ E DEL NO

A proposito di un crimine misterioso, qualunque investigatore di polizia – oggi come al tempo dei romani – si chiede “cui prodest?” A chi reca vantaggio? Da qualunque lato si affronti la questione, risulta sempre vero che, fra le ragioni per cui si compie un’azione, la più probabile è l’interesse. Del resto, secondo l’immortale massima di La Rochefoucauld, “tutte le … Continua a leggere

BENI, E BENI PER LA PRODUZIONE DI BENI

Nel linguaggio corrente la ricchezza designa la condizione del ricco, cioè di qualcuno che dispone di una grande quantità di beni materiali e di denaro. Qui non ci si occupa di questo tipo di ricchezza. Per “ricchezza” si intenderà un bene, un servizio, insomma “qualcosa che fa piacere” e per ottenere la quale si è disposti ad attivarsi, a dare … Continua a leggere

MEFISTOFELE E IL PM

Uno scherzo Letti gli atti, il giudice decise che la questione era talmente nuova, che non sapeva esattamente come comportarsi. Questo Mefistofele era un tipo strano, ma scriveva in buona lingua, con molta logica, e sembrava avesse qualche buona ragione dalla sua. Ma denunziare per truffa il dottor Faust, non solo incensurato, come era naturale che fosse, ma universalmente stimato, … Continua a leggere

TRASFORMAZIONE, EVOLUZIONE, RELIGIONE

Il prof. Henry Gee, paleontologo e senior editor di «Nature», ha tenuto a Bergamo una conferenza per correggere alcune idee correnti sull’evoluzionismo(1). E tuttavia l’intero episodio sembra futile. Sia chiaro, il professore merita il massimo rispetto e io stesso non gli muovo nessuna contestazione. Non foss’altro perché, nel mio piccolo, la penso come lui. La contestazione va alla mentalità corrente. … Continua a leggere

IL REFERENDUM VISTO DAL BASSO

È interessante vedere come l’elettore medio vede il prossimo referendum. E la prima previsione – facile – è che, dal punto di vista tecnico, la maggior parte non capirà niente. E anche di ciò che capirà, per esempio l’abolizione sostanziale del Senato, non saprà comprenderà da un lato le conseguenze che la cosa dovrebbe avere, sulla carta, e dall’altro quelle … Continua a leggere

PERCHÉ I RUSSI SI FANNO ODIARE

Pochi decenni dopo la conquista di Cesare, la Gallia era completamente romanizzata. E qualcuno potrebbe attribuire il fenomeno alla superiorità della civiltà romana su quella locale: infatti tutta l’America Latina parla spagnolo o portoghese, perché queste erano le lingue dei conquistatori. E tuttavia un fenomeno analogo si è verificato in India, Paese di antica e raffinata civiltà, che ha a … Continua a leggere

IL FUTURO DELL’EUROPA

Quando dipende da una miriade di fattori, il futuro è inconoscibile. Si può predire un’eclissi che si verificherà fra mille anni, perché essa dipende da pochi dati certi, ma quanto durerà il matrimonio di quella coppia che vediamo uscire dalla chiesa è un mistero. Il futuro tuttavia è prevedibile, se dipende da un fenomeno progressivo e di senso costante. Se … Continua a leggere

Rispondo ad un lettore (franco3408) il quale, in risposta al mio articolo dal titolo “Renzi non ha più Speranza”, ha scritto un commento concludendo: “Renzi potrà davvero incidere in positivo su questo paese solo se vince il SI’. Viceversa, rimarrà il premier azzoppato come da tradizione italica. 3) Ma non le sorge il dubbio nel vedere che i nemici di … Continua a leggere

RENZI NON HA PIU’ SPERANZA

                                            Renzi non ha più Speranza Su “Affaritaliani”(1) si legge che Roberto Speranza, “che finora aveva tenuto un atteggiamento più soft rispetto non solo a Massimo D’Alema ma anche a Pierluigi Bersani”, ha annunciato il suo no al referendum. Fin qui la notizia … Continua a leggere