LA NOSTRA EPOCA

Ha scritto Stefan Zweig: “È una delle leggi fondamentali della Storia che essa impedisca ai contemporanei di discernere i grandi movimenti che determinano la loro epoca”. Infatti: comprendere il senso della propria epoca è come indovinare il colore della scatola dentro la quale si è chiusi. Ma rimane interessante studiare questo problema. Il principio di Zweig non copre tutti i … Continua a leggere

NIETZSCHE, TRUMP E L’UNDERDOG

Ci sono frasi che si stampano nella nostra memoria, e una di queste è di Nietzsche: “Il modo più perfido di danneggiare una tesi, è difenderla intenzionalmente con argomenti sbagliati”(1). Perché si spingono i suoi stessi sostenitori a contestare quegli argomenti, e dunque a vedere criticamente la loro stessa tesi. E a tutto ciò si pensa a proposito della campagna … Continua a leggere

IL “NO” DELL’UNTORELLO

Il “no” al referendum non può compromettere una situazione già compromessa Il fatalismo è un atteggiamento sciocco se per esso si intende una sorta di credenza nel Fato, un potere superiore che decide e impone la propria volontà. Un simile Fato non esiste. Ma se un povero malato di cancro è pieno di metastasi, non è semplice credenza dire che … Continua a leggere

PERDONARE IGNAZIO MARINO?

Giuro, non ce l’ho con i medici. Da ragazzo ringraziai con tale calore un medico che m’aveva curato che egli mi disse, calmo: “È il mio mestiere”. E per me fu come se si fosse autocalunniato. Anche in seguito, non ho avuto da lamentarmi. Forse anche perché non mi sono mai aspettato l’impossibile, dai medici, raramente li ho dovuti giudicare … Continua a leggere

IL PONTE SULLO STRETTO

Prima di parlare del Ponte sullo Stretto di Messina bisogna mettere in chiaro due cose: il ponte è utile e non si farà, almeno non in tempi prevedibili. È tuttavia interessante che, per dimostrarne l’opportunità, il nostro Primo Ministro abbia detto che l’opera creerebbe centomila posti di lavoro, e contribuirebbe dunque seriamente al rilancio dell’economia nazionale. Per l’economia classica, un’opera … Continua a leggere

IMPRESSIONI SUL DIBATTITO PRESIDENZIALE

Del dibattito Hillary Clinton/Donald Trump ho seguito la prima mezz’ora. Poi ho avuto sonno ed ho cominciato ad annoiarmi. Ciò dovrebbe togliermi il diritto al commento, e infatti autorizzo il mio editore a non pubblicare ciò che scrivo. Ma poiché non ho un editore, e nessuno mi paga, ho la libertà di dire la mia. L’inflazione si misura con complesse … Continua a leggere

GLI IDEALI NON TENGONO INSIEME L’EUROPA

Un lungo articolo a firma di Reva Goujon, su Stratfor, rivista Americana di geopolitica, numero 9024, contiene anche un concetto interessante sul valore degli ideali nella costruzione politica di un superstato. Soprattutto sulla base dell’esperienza fatta dalla Jugoslavia in questo campo. Offro agli amici la traduzione di questa parte dell’articolo. In calce il testo originale. Gianni Pardo In Slovenia ho … Continua a leggere

LA GUERRA AD ALEPPO. ECCEZIONALE?

Si può essere stufi della televisione? Si può essere stufi dei giornalisti? Dato che la “stufezza” è un sentimento, e al cuore non si comanda, può certo dirsi che sì. Si ha anche il diritto di non leggere gli articoli che si prevedono stupidi, di togliere l’audio quando chi sta per parlare è notoriamente insulso, fazioso e comunque insopportabile. Ma … Continua a leggere

L’ITALIA È DENTRO O FUORI DELLA CRISI?

I decimali di Renzi Che cos’è un fatto? Sembra una domanda facile. Infatti se qualcuno risponde: “Guarda fuori: sta piovendo”, può darsi che abbia offerto un esempio perfetto. Ma la sua validità dipende dall’assenza di opinabilità, di connotazioni morali o giuridiche. Per la pioggia non c’è un colpevole (almeno fino ad ora i giudici di Perugia non hanno condannato nessuno … Continua a leggere

AIUTO!

Aiuto! Mi sta succedendo qualcosa di grave. E al dottore che, preoccupato, si china su di me, dico con un filo di voce: “Sul ‘Corriere’ ho visto qualche secondo di un dibattito fra Marco Travaglio e Matteo Renzi, ed ho trovato Renzi più antipatico di Travaglio. Sopravvivrò?” Ho saputo dell’esistenza di Travaglio quando, leggendo “il Giornale” (ai tempi in cui … Continua a leggere

L’ONU E LA SIRIA

La grande kermesse dell’Onu, a New York, ha sempre dibattuto i più grandi problemi del mondo. Con l’aria di chi sta per porci rimedio. La discussione ha toni elevati, ma i delegati somigliano a dei comproprietari che, in una riunione di condominio, discutano su chi deve cedere gratuitamente metà del suo appartamento per gli usi comuni. È ovvio che, in … Continua a leggere

IN ITALIA RAGIONARE È UN OPTIONAL

Scrive Dario Di Vico, sul Corriere(1) : “Le cronache di questi giorni ci segnalano il governatore Michele Emiliano che chiede il sequestro degli impianti dell’Ilva”, “mentre l’impresa “aspetta di essere venduta e sostenere oggi lo stop alla produzione – come ha fatto Emiliano – serve solo a sabotare l’unica exit strategy possibile”; “il sindaco di Bologna Virginio Merola che invece ripubblicizza … Continua a leggere

LA SORTE DELL’ITALICUM

Si può riformare la legge elettorale prima del voto sul referendum? Si può votare “sì” al referendum contando sul fatto che, dopo, sarà riformata la legge elettorale? Sembrano domande difficili, e tuttavia le risposte sono facili. La legge elettorale non si può riformare prima del voto perché non ci sono i tempi tecnici. Se Renzi e gli amici suoi si … Continua a leggere

COMPLICARE LA VITA A VIRGINIA RAGGI

“La Repubblica”, con un articolo di Giovanna Vitale, ci racconta come, a mesi dall’elezione di Virginia Raggi a sindaca di Roma, tutto sia fermo ed anzi nel caos. I vincitori della competizione elettorale non riescono a colmare i vuoti della squadra capitolina. Le persone contattate si defilano. Troppi provvedimenti sono fermi. Insomma si annaspa e tutto va a rotoli. Per … Continua a leggere

EGDL PERDE UN’OCCASIONE PER TACERE

Poche volte un articolo(1) di Ernesto Galli Della Loggia (Egdl) è stato più discutibile di quello pubblicato oggi. Si direbbe che il professore si sia svegliato male, abbia dato fiato al suo malumore e, nel complesso, abbia perso una buona occasione per tacere. La tesi generale è quella – largamente condivisa dal qualunquismo nazionale – che, se può permettersi buoni … Continua a leggere

RICOLFI, L’UOVO E LA GALLINA

Un prezioso articolo di Luca Ricolfi, sul Sole24Ore, mette in fila alcuni dati interessanti. I Trattati europei sono “severi sul deficit pubblico” e indulgenti sul debito. Mentre i mercati – lo dimostra l’analisi statistica – si preoccupano più del debito che del deficit, e lo dimostrano con lo spread. Dunque a suo parere un Paese dovrebbe preoccuparsi più del debito … Continua a leggere

IL TERMOMETRO DI BRATISLAVA

Il vertice di Bratislava non ha dato nessun risultato concreto, e men che meno positivo. Ha soltanto confermato che Francia e Germania sono uguali agli altri Stati. Soltanto un po’ di più. Tant’è vero che alla conferenza stampa finale non hanno invitato l’Italia. E questo terzo “peso massimo” ce ne ha messo del suo, con Matteo Renzi che ha fatto … Continua a leggere

PERCHÉ È STATO APPLAUDITO TRUMP

Chi vincerà le elezioni presidenziali americane nessuno lo sa. Ma che Donald J.Trump sia il candidato repubblicano è cosa sicura. E già significativa. È naturale che i politologi discutano delle conseguenze di una sua elezione, ma per ciò che fa capire la sua candidatura, disponiamo già di sufficienti elementi. Il più importante è il suo plateale rigetto della political correctness. … Continua a leggere

TRE MONDI

Malgrado mille esperienze quotidiane, rimaniamo tutti convinti che l’uomo sia un essere razionale. È un errore. L’uomo è anche razionale, è occasionalmente razionale, forse addirittura per eccezione razionale. Ciò che lo domina, come singolo, è di solito l’affettività, e come nazione la civiltà, il temperamento. E con questa chiave potremmo meglio capire il comportamento di interi continenti. L’Estremo Oriente è … Continua a leggere

DUBBI SUL QUANTITATIVE EASING

La Bce compra ogni mese circa ottanta miliardi di titoli delle Banche Centrali di alcuni Paesi dell’eurozona. Questi titoli non sono di nuova emissione e neppure in scadenza, perché in quel caso sarebbero le banche centrali a rimborsare l’intero capitale. Compra per esempio quei BTP italiani che (prima della scadenza) i detentori riversano in Borsa (nel cosiddetto “mercato secondario”) perché … Continua a leggere