IlSole24ore. Stefano Folli. “Quando la politica è debole”. Appunto: non le si potrebbe dare un Ri-costituente?
Titolo del Sole24 ore: “Discontinuità e responsabilità”. Che belle parole, monsignore!
Repubblica. Giannini: “Lo spirito del ’92 che serve al Paese”. Quello della gioiosa macchina da guerra?
Il Sole24ore: “Il governo denunci le agenzie di rating”. Non costa nulla: i magistrati sempre e comunque “aprono un fascicolo”.
Il Fatto. Padellaro: “I ladri e le forze oscure”. Della reazione pluto-giudeo-massonica in agguato.
Repubblica. Scalfari: “La sinistra, la morale e la diversità perduta”. E quando mai l’aveva avuta?
La Stampa. Geremicca: “La riflessione che il Pd deve fare”. Ma se non ce l’ha fatta il Pci, dopo il crollo dell’Urss!
Libero. Di Pietro: “Le nomine a pagamento non valgono nulla”. Falso. Se non valessero nulla, nessuno le pagherebbe.
Napolitano interviene sui ministeri a Monza. È una notizia? No. Notizia sarebbe se non intervenisse su qualcosa.
Il Messaggero. Mirabelli: “Ineccepibili le osservazioni del Quirinale”. Lo sapevamo. Ci è ripetuto in tutti i modo che il PdR non sbaglia mai.
Repubblica. Parla il pentito Di Lernia: “Politici e manager, milioni di tangenti”. Insomma, l’idrovora di Lernia.
Libero. Giuristi e politici d’accordo: “La class action [di Bersani] è un’assurdità”. Però, class action, come suona bene!
La Stampa. Paniz: “Chi sbaglia dovrebbe dimettersi”. Sessanta milioni di italiani che si dimettono?
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