QUESTIONI LINGUISTICHE

Qualcuno si pone dei problemi riguardo alle veline e si vede che si è dimenticato come si scriveva cent’anni fa. Oggi, se si vuole comunicare con più persone, basta scrivere più indirizzi in testa ad una e-mail; un tempo invece bisognava obbligatoriamente mandare un testo cartaceo. In un ufficio si batteva il documento su carta normale e si realizzava una copia con la carta carbone. Quando i destinatari erano più di uno – ma non moltissimi, ché in questo caso si sarebbe usato il ciclostile – si mettevano più fogli per le copie e per questo, perché la pressione del tasto arrivasse anche all’ultimo, si utilizzava una carta sottile: la carta velina, appunto. Il termine divenne antonomastico quando il regime, scrivendo ai giornali, prese ad inviare un testo circolare battuto con questo sistema e “velina” è passato a significare notizia che il regime chiedeva di pubblicare o commentare. Poi, in una trasmissione giornalistica della televisione, hanno chiamato “veline” un paio di ragazze e il resto si sa. Gli è anche andata bene: avrebbero potuto chiamarle bozze o rotative.
Per l’etimologia francese, come è stato detto, è facile risalire ad una pergamena fatta con pelle di vitello. Questa velina era certo molto più spessa della carta attuale, ma essendo meno spessa della pergamena normale, veniva considerata sottile. Da “pergamena più sottile” a “carta più sottile”, a “velina”.
Per quanto riguarda la preposizione da usare dinanzi ad un numero telefonico che comincia per zero, a mio parere bisogna usare “lo”: telefonare allo 0123 e non al 0123. Non si può sottintendere “al numero”: l’uso di “lo” è infatti richiesto dalla fonologia, non dal senso. Prova ne sia che applichiamo la regola anche alle parole straniere e diciamo lo Zeitgeist, non il Zeitgeist.
Gianni Pardo

QUESTIONI LINGUISTICHEultima modifica: 2009-05-07T12:42:11+02:00da gianni.pardo
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Un pensiero su “QUESTIONI LINGUISTICHE

  1. Mi ha fatto tornare indietro nel tempo questo articolo.
    A quando lavoravo nella ditta paterna come ispettore alle vendite, a quando in ufficio preparavo i testi per le circolari da inviare agli agenti rappresentanti e poi con il ciclostile a manovella ne facevo una trentina di copie. E le veline?
    Quando scrivevo una lettera usavo ben 3 fogli di carta carbone per le 3 veline utilizzate : quella di colore verde era per il mio archivio, quella di colore giallo era per mio padre e quella di colore bianco era per le ragazze dell’amministrazione.
    Nell’era del computer vedo che comunque le aziende stampano su di un sacco di carta come si faceva un tempo.

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