QUESTIONI LINGUISTICHE

 

LA SETTIMANA

Ringrazio il sig.Mortoni perché, con la sua lettera, mi ha ricordato quanto sia pericoloso prestar fede al proprio “istinto linguistico”. Io pensavo che settimana derivasse da sette + mane, dove mane sarebbe “mattina” come nell’espressione “da mane a sera”. Elegante, no? Mi sbagliavo. La mia era un’“etimologia popolare”, cioè una intuizione priva di fondamenti scientifici e storici. La realtà è quella indicata – confusamente – nella lettera di Mortoni: settimana è il femminile dell’aggettivo (ora sostantivato) “septimanus”, “che raggiunge il numero di sette” (secondo il Devoto-Oli). Però il problema posto – a quale nome si riferiva l’aggettivo “settimana”? – non ha ragion d’essere. Gli aggettivi sostantivati sono innumerevoli e spessissimo si è dimenticato il nome cui prima si riferivano. Se si dice “uno scritto del Manzoni”, scritto (aggettivo sostantivato) a quale nome si riferisce? Uno può ipotizzare ciò che vuole: testo, documento, romanzo, articolo, racconto. Mentre per la parola “scritta”, anch’essa in origine un aggettivo sostantivato, si deve pensare a insegna, avvertenza, frase, ecc. E il semplice fatto che si possa pensare a molte parole indica che non sappiamo quale sia quella che per prima ha dato luogo al fenomeno. Ammesso che ce ne sia stata una prima. Dunque, per settimana, si sarà trattato di “parte del mese”, “quantità di giorni”, “frazione di mese lunare” o quello che si vuole, purché femminile. Qui non è difficile la risposta: è sbagliata la domanda.

 

QUESTIONI LINGUISTICHEultima modifica: 2009-10-07T14:11:00+02:00da gianni.pardo
Reposta per primo quest’articolo