Da Affaritaliani(1). Si chiede al procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia che cosa farebbe se Beppe Grillo gli suggerisse di candidarsi premier nel 2013 per il Movimento 5 Stelle e lui risponde: “Penserei che fosse una battuta”.
Risposta interessante, ma non dal punto di vista politico. Innanzi tutto, dal momento che “penserei” è un condizionale presente, il verbo conseguente deve essere al presente: “Penserei che sia (o sarebbe) una battuta”. Solo che in dialetto siciliano si sarebbe usato “fussi” e, a quanto pare, Ingroia non ne è del tutto uscito. Ma la protasi, sempre in siciliano, sarebbe col congiuntivo imperfetto, sicché, coerentemente, Ingroia avrebbe dovuto rispondere: “Pensassi che fosse una battuta”. Ca mancu fa ridiri.
Gianni Pardo
(1)http://affaritaliani.libero.it/politica/grillo-manda-l-idv-sotto-il-3-ingroia-non-mi-candido051112.html