MOLLICHINE

Di Battista (M5s) ha detto: “Una guerra in Libia sarebbe il nostro Vietnam”: dietro ogni albero del deserto, un terrorista in agguato.
Tregua in Ucraina. I filorussi ritirano le armi pesanti, rimettendole sotto il letto, dove erano prima
Bandar al-Khaibari, teologo, ha spiegato ai suoi seguaci che Galileo aveva torto, la Terra è ferma (video Corriere). Il Corano Copernico non lo cita neppure.
Le opposizioni da Mattarella. Salvini: “Che ci vado a fare?” Il solito primitivo. Come se la politica dovesse servire a qualcosa.
Il blog di Grillo dai primi posti internazionali a sito del tutto secondario. Ormai anche le badesse hanno imparato a dire “vaffanculo” senza suggeritori.
Francesco: “La comunità internazionale trovi una soluzione per la Libia”. Ma c’è già: la preghiera.
Insulti storici. Sul giornale di Syriza: “Schäuble nazi”. Sulla Bild aspettiamo: “Greci froci”.
Cercapersone che vibrano per avvertire i commessi che un cliente li cerca. Insorgono i sindacati. Proposta: che vibrino per richiamarli alla pausa caffè.
Proposta di tassa sui versamenti in contanti in banca. Rimangono esentasse le rapine.
Tifosi del Chelsea impediscono a nero di salire in métro, a Parigi. Razzisti. Ma quell’uomo era effettivamente nero.
Confessa il “fidanzato” della ragazza morta in un dirupo. A proposito, c’è ancora, a Roma, la rupe Tarpea?
Renzi: un successo aver attirato sulla Libia l’attenzione dell’Onu, che esclude comunque azione. Prossima mossa sperata: che le faccia gli occhiacci.
Titolo del Corriere. Pagamenti in nero. Augias: “Io vorace? Indecente”. D’accordo.
In Cina inizia “l’Anno della Capra”. In Italia continua quello della Pecora.
Gianni Pardo, pardonuovo@myblog.it
18 febbraio 2015