QUESTIONI LINGUISTICHE

Le espressioni pesanti del sig.Antonelli – che ha condannato in blocco gli italiani – e le risposte piccate di maat e di Grillo inducono a riflessioni. La prima è che ogni popolo ha le sue convenzioni. Gli anglosassoni hanno potuto creare il detto “our country, right or wrong”, (che si può liberamente tradurre con le parole: “Che abbia ragione o che abbia torto, io sto con la mia patria”), gli italiani invece hanno creato una convenzione opposta, quella per cui “chiunque dice male dell’Italia ha ragione”. Il sig.Antonelli ha evidentemente tendenza al conformismo nazionale. È più italiano della media.
Sia segnalato al passaggio, il detto inglese ha un autore: l’eroe della Marina statunitense Stephen Decatur. Le sue parole furono poi così parafrasate da Chesterton: “right or wrong è come dire: mia madre, che sia sobria o ubriaca”.
La seconda riflessione è ancora più interessante. Tutti mangiamo, ruttiamo, andiamo di corpo, all’occasione ci scaccoliamo, ma quasi nessuno pensa a queste normalissime attività se si parla di Pericle, dei vichinghi o degli abitanti di Tokyo. Le cose “volgari” o “negative” abbiamo tendenza a vederle solo se le abbiamo sott’occhio e la conseguenza è che, se vediamo un’automobile parcheggiata in tripla fila, invece di dire “ecco un cretino di qualità superiore”, diciamo “solo in questa porca città succedono cose del genere”. Essendo italiani, vediamo tutte le magagne del nostro paese, e deprecandole abbiamo ragione: ma è un errore credere che, perché noi non li vediamo, e non ne soffriamo, i francesi, i cileni o gli australiani non abbiano problemi e vivano in una sorta di paradiso.

QUESTIONI LINGUISTICHEultima modifica: 2009-05-15T09:35:23+02:00da gianni.pardo
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