L’IDENTIFICAZIONE SU INTERNET

L’uso di uno pseudonimo su Internet credo sia nato da parecchie esigenze. Dalla protezione che offre l’anonimato e soprattutto dallo stile da trivio prevalente nel Web. Dal momento che è frequentissimo che gli scontri scadano nel turpiloquio e negli insulti più sanguinosi (molti interpretano così il concetto di libertà) si finisce col rinviare la zuffa ad un piano virtuale e vagamente fantastico. Io non sono il signor Bianchi che dà del cretino in malafede al signor Rossi, sono un nick88 che dice il fatto suo a whoknows, il quale magari mi ripagherà con la stessa moneta. In un blog personale si riesce a sradicare il turpiloquio solo cancellando qualunque commento contenente parolacce. Naturalmente, nel forum del prof.De Rienzo gli pseudonimi non servono ma è naturale che ognuno, per abitudine, si inserisca con quello che usa nel mondo di Internet.

Quanto alla possibilità d’identificazione, è vero che anche un nome e un cognome possono essere inventati, ma “lo stile è l’uomo”, come diceva Buffon: se dunque si ha uno stile, quello stesso stile è una firma. Per non parlare del lessico: se mi si volesse attribuire un testo non mio, basterebbe che contenesse la parola “succube” per dimostrarlo apocrifo.

L’espressione: “Le bambine sono state abusate” non solo è erronea, è anche un calco dell’inglese, dove il verbo “to abuse” ha anche il significato di “violentare”.

Per la pronuncia di carisma con l’accento sulla “a”, i partecipanti a quello spettacolo potrebbero dire che in latino e perfino in greco l’accento ricade sulla “a”: ma avrebbero torto lo stesso. Non solo verba graeca per Ausoniae fines sine meta vagantur, le parole greche arrivando in Italia spesso cambia(va)no il loro accento già in latino, ma ciò che comanda è l’uso: e in Italia si dice carìsma. Salvo, come giustamente scrive il prof.De Rienzo, essere presuntuosi e incompetenti in materia di lingua.

L’IDENTIFICAZIONE SU INTERNETultima modifica: 2010-03-17T11:08:00+01:00da gianni.pardo
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