UN SILLOGISMO SULLA FIAT

Tesi. La Fiat conta di produrre la monovolume in Serbia e non a Torino Mirafiori per i costi infinitamente minori della manodopera, per il diverso comportamento dei sindacati e per le condizioni di favore – fiscali e finanziarie – offerte dal governo di quel Paese. In sostanza, per interesse.
Antitesi. Operai, sindacati, governo, giornali e pubblica opinione condannano la Fiat e chiedono che la produzione rimanga in Italia, anche per le ricadute in termini occupazionali. Naturalmente riconoscendo che, dal punto di vista economico, l’offerta serba rimane imbattibile.
Sintesi. Si chiede alla Fiat di produrre in Italia, eventualmente anche a costi antieconomici, ma chi ripianerà gli eventuali deficit, lo Stato? E la protesta contro i favori fatti alla Fiat non era forse corale? Insomma, la sintesi è: chi chiede che la Fiat produca la monovolume a Mirafiori chiede che la Fiat sopravviva a spese dei contribuenti.
Gianni Pardo, giannipardo@libero.it
23 luglio 2010

UN SILLOGISMO SULLA FIATultima modifica: 2010-07-23T10:59:03+02:00da gianni.pardo
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4 pensieri su “UN SILLOGISMO SULLA FIAT

  1. E’ quello che fiat ha spesso fatto in passato, minacciare di trasferire tutto all’estero per poter continuare a produrre in italia con aiuti di stato.
    Un copione vecchio che funziona sempre.

  2. Se fosse così, sarebbe segno che così vogliono gli italiani. Se essi fossero stanchi di dar denaro alla Fiat, dovrebbero essere contenti di vederla andar via. Ma non sembra che sia così.

  3. Non so, non credo che sia questo che vogliono gli italiani, credo siano stanchi di dar denaro alla fiat come a tante altre istituzioni che vivono alle sulle loro spalle di cintribuenti (politica compresa). Ma che possono fare?

  4. Possono essere contenti quando se ne va in Serbia, oppure ringraziarla se rimane in Italia, no?
    La verità è un’altra: vorrebbero che operasse in perdita in Italia, ma con denaro suo. Attività che economicamente ha qualche piccola e fastidiosa connotazione di impossibilità.

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