LA FIAT GIOCA L’ASSO DI BRISCOLA

Affaritaliani.it reca questo titolo(1): “La Fiat ha disdettato i contratti vigenti nell’intero gruppo, passo necessario per introdurre in tutti gli stabilimenti il nuovo contratto sul modello di quelli siglati a Pomigliano e Mirafiori”. Sembra una nota aziendale ed è una rivoluzione. Va premesso che quasi un anno fa i sindacati (con l’eccezione di Fiom, Cgil e Ugl) avevano accettato  il … Continua a leggere

Marchionne, la Fiat e l’aritmetica

Può darsi che lo spazio sia curvo e che la materia possa trasformarsi in energia: ma non c’è genio di Einstein – o barba di profeta – che possa cambiare la tavola pitagorica. Questo vale anche per l’economia: se si spende più di quanto si guadagna, o si smetterà presto di spendere o qualcuno ci dovrà mettere la differenza. I … Continua a leggere

NAPOLITANO: LA NEMESI

Secondo il Corriere della Sera (1), uno dei tre licenziati di Melfi,  Giovanni Barozzino, parlando anche a nome dei suoi colleghi, ha detto: «Lancio un appello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: non ci faccia vergognare di essere italiani». Abbiamo sempre pensato che il Presidente della Repubblica “esterni” troppo spesso e che i giornalisti riportino troppo accuratamente il minimo dei … Continua a leggere

LA SPIETATEZZA DELLA FIAT

La spietatezza è qualcosa di terribile. Si pensa ai torturatori, agli sterminatori, a tutti coloro che sono indifferenti al dolore altrui. Dirne bene è impensabile. E tuttavia, come per l’egoismo, per l’obbedienza e per parecchi altri concetti, il confine tra positivo e negativo è più incerto di quanto non si pensi. In anni lontani, la Fiat è stata in tali … Continua a leggere

UN SILLOGISMO SULLA FIAT

Tesi. La Fiat conta di produrre la monovolume in Serbia e non a Torino Mirafiori per i costi infinitamente minori della manodopera, per il diverso comportamento dei sindacati e per le condizioni di favore – fiscali e finanziarie – offerte dal governo di quel Paese. In sostanza, per interesse. Antitesi. Operai, sindacati, governo, giornali e pubblica opinione condannano la Fiat … Continua a leggere

QUASI SCHERZANDO

S’I FOSSI MARCHIONNE Per chi venera il realismo come una stella polare, il referendum di Pomigliano significa puramente e semplicemente che non c’è una sufficiente maggioranza di operai disposta a promettere la pace aziendale alla Fiat. Conseguentemente, se l’impresa mantenesse quanto promesso, dovrebbe avviare la produzione della nuova Panda in Polonia e non in Campania. Ma in questo caso si … Continua a leggere

A POMIGLIANO NON SONO MATTI

La previsione di tutti era quella di una vittoria schiacciante dei sì, e questa vittoria non s’è avuta. Si sono espressi positivamente meno di due operai su tre ed ora è necessario tentare di capire il fenomeno. L’alternativa secca, per come era stata proposta e capita, era: volete un lavoro, anche se a condizioni meno favorevoli, o preferite essere disoccupati? … Continua a leggere

IL RICATTO DELLA FIAT

Se i sindacati possano ricattare le aziende e se le aziende possano ricattare i sindacati, ecco il problema. Si veda innanzi tutto che cosa il codice intenda per estorsione, dal momento che la parola “ricatto” in esso non esiste. L’art.329 C.p. così recita: “Chiunque, mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad ammettere qualche cosa, procura a sé … Continua a leggere

CANDIDE A POMIGLIANO D’ARCO

Esistono interi trattati di storia delle relazioni industriali, ma senza essere specialisti di diritto del lavoro, si può facilmente azzardare che lo sciopero è la conseguenza della capacità dei lavoratori di fare blocco unico. Questo era probabilmente impossibile quando l’attività produttiva era essenzialmente agricola: in quel caso i prestatori d’opera erano troppo sparpagliati, troppo ignoranti e troppo poveri per difendersi. … Continua a leggere

PERCHÉ LA FIOM DICE DI NO

La vicenda di Pomigliano d’Arco è chiara: la Fiat è disposta ad investire circa settecentocinquanta milioni di euro per riportare la produzione della Panda in Italia ma vuole che gli operai accettino condizioni di lavoro che impediscano, in futuro, comportamenti che renderebbero antieconomica la produzione. Dal momento che l’alternativa è la disoccupazione, tutti i sindacati hanno accettato. Dicono naturalmente di … Continua a leggere

IL SECCHIO VUOTO DEL SINDACATO

L’attuale trattativa tra la Fiat e i lavoratori di Pomigliano d’Arco, oltre che per le cinquemila famiglie interessate, è significativa dal punto di vista storico e teorico. Luciano Lama, l’indimenticato leader sindacale della Cgil, una volta definì il salario “una variabile indipendente”: indipendente dal rendimento dei lavoratori, dai bilanci dell’impresa e dalla sostenibilità economica. Forse pensava che l’erario avrebbe ripianato … Continua a leggere

TERMINI IMERESE

Solo chi non ha patito la fame, solo chi non ha spedito un curriculum dietro l’altro, solo chi non ha cercato lavoro a porta a porta può rimanere indifferente al dramma di chi è economicamente disperato. Chi scrive in questo campo ha le carte in regola. Ha vissuto momenti in cui si nutriva di pane e latte perché erano   i … Continua a leggere