In treno due signore litigano sulla finestra. La prima dice: “Se la tenete aperta io mi prendo un malanno e muoio”. “Se la tenete chiusa io soffoco!” sostiene l’altra. Un signore alla fine prende la parola e dice: “Facciamo così. Apriamo la finestra e muore la prima signora. Poi la chiudiamo e muore l’altra, e così alla fine staremo in pace”.
“Papà, la macchina non funziona”. “Come mai?” “Credo che ci sia acqua nel carburatore”. “Ma che dici, se neanche sai che cos’è, un carburatore. Dov’è la macchina?” “Nella piscina”.
Un ragazzo con un ciclomotore investe una donna grassissima che lo apostrofa con rabbia: “Ma, dico, non poteva evitarmi?” “No, signora, dice il ragazzo. Per questo non avevo abbastanza benzina”.
C’è stato un furto compiuto da due abilissimi ladri nel caveau della banca e il Direttore comunica ai giornalisti che sono stati rubati tre milioni di euro. Andati via tutti, il suo vice gli dice rispettosamente: “Ma, Andrea, i milioni rubati sono stati due. Perché hai detto tre?” “Nei documenti per la Banca ho infatti scritto due, dice il Direttore, ma dicendo tre sono sicuro che, anche se la polizia non li arresta, quei due si creeranno enormi guai fra loro”.