VOTATE PD

“Vorrei tanto che vincesse il Pd!” Chi potrebbe esclamare queste parole, se non un fedelissimo del Pd? E invece no, ci sono ragioni perché l’esclamazione appartenga anche agli anticomunisti irriducibili e ai fanatici di Silvio Berlusconi.

Non è facile spiegare come si possa essere arrivati a tanto. Il sentimento si è precisato per accumulazione, da mesi e da anni. La persecuzione giudiziaria di Berlusconi, sia in sede penale che in sede civile (oltre cinquecentomilioni di risarcimento! Qualcosa di mai visto), è stata ed è eccezionale. Con spreco di “inchieste a strascico”, non in seguito alla notitia criminis, dunque, ma andando alla disperata ricerca di reati: con decine di migliaia di intercettazioni telefoniche (centomila solo recentemente, a Bari); ascoltando chiunque parlasse con o di Berlusconi, per giustificare che si sia intercettato il Presidente del Consiglio e poterlo poi attaccare in un modo qualunque. Chissà, per il fatto che ha detto una parolaccia. O perché ha sorriso dell’aspetto di un leader straniero. 

È stato patente lo stravolgimento degli stupidi divertimenti del Presidente, fino a parlare di induzione alla prostituzione, nell’ambito di una campagna di odio priva di limiti e di scrupoli. Si è arrivati ai livelli della paranoia e della demenza. Non si è esitato a stravolgere la risposta ironica data ad una ragazza che si sentiva trascurata (“Sai, faccio il primo ministro a tempo perso!”, aveva risposto Berlusconi per dire “Guarda che ho ben altro da fare”) in questo senso: “Il mio primo interesse nel mondo è telefonare alle ragazzine, poi, se mi rimane tempo, faccio il primo ministro”. Lo hanno scritto i giornali, lo ha dichiarato virtuosamente anche l’opposizione: “Non abbiamo bisogno di uno che fa il Primo Ministro a tempo perso!”, mentre chi dice cose del genere fa l’analfabeta a tempo pieno. 

Come mai la gente è capace di prendere sul serio cose del genere? Semplice: perché è accecata da un odio folle, indotto o addirittura imposto dalla sinistra e dai giornali. Se oggi un giornale pubblicasse la notizia che la madre di Silvio è morta perché avvelenata dal figlio, molti ci crederebbero. Male che andasse, mezza Italia reputerebbe la notizia verosimile e direbbe: “Intanto si indaghi, poi, se la cosa non è vera, sarà assolto”. Facendo finta di dimenticare che, per gli anni in cui durerebbe il procedimento, Berlusconi diverrebbe senza discussioni “il matricida”. 

Del resto, non si è subito creduta la notizia che Berlusconi paghi le prostitute, trascurando il fatto che tutti gli interessati e tutte le interessate abbiano smentito la notizia, a cominciare dal famoso Tarantini e dalla D’Addario? E soprattutto che una persona nella sua posizione le donne rischia di ritrovarsele a letto anche se non invitate? Ma poco importa, una volta che una cosa è stata detta, è assolutamente vera e incontestabile.

Se l’alternativa a questo governo fosse credibile e utile all’Italia, chi non sarebbe lieto di mandare al diavolo questo attardato gaudente? Un momento, ritiriamo questa frase: diversamente, se noi fossimo noti per essere amici di Berlusconi, i giornali di sinistra scriverebbero: “persino i suoi amici lo reputano inadeguato, anche per loro è solo un attardato gaudente”. Qualcuno anzi, distrattamente, scriverebbe “ritardato gaudente”. Riformuliamo la frase. “Se almeno l’alternativa a questo governo fosse credibile e utile all’Italia, chi non sarebbe lieto di cambiare Primo Ministro?”

Invece l’alternativa è un Pd che sa solo dire “Berlusconi deve andare a casa”. Che parla di allearsi con Di Pietro, Vendola e incubi del passato come Oliviero Diliberto, Pecoraro Scanio, Francesco Caruso e altri rottami vetero-marxisti. Se possiamo desiderare che vinca una simile coalizione è perché siamo disgustati oltre ogni dire. Sappiamo già che gli esponenti della sinistra governeranno in maniera rovinosa perché non conoscono nessun altro modo di governare. Non si sono ancora accorti del fallimento mondiale del comunismo. Sappiamo già che per il prossimo mezzo secolo diranno che tutti i guai dell’Italia, anche quelli che avranno la loro firma, li ha provocati Berlusconi. 

In quei giorni l’Italia potrebbe essere sbattuta fuori dalla zona euro, potremo essere soffocati dalle tasse, potremo vivere tragedie economiche inenarrabili e gli stessi italiani di sinistra, dopo aver cercato per qualche tempo di perdonare gli errori del nuovo governo, finiranno con l’accorgersi di star pagando un prezzo esagerato. Ed è quello il momento a cui aneliamo. Il momento in cui gli italiani cominceranno a pagare per il loro fanatismo, per aver creduto che l’odio sia una politica.

In molti siamo stanchi di sentir condannare questo governo. Certo non perché sia perfetto – quale governo lo è? – ma perché l’esagerazione delle critiche, con toni contemporaneamente apocalittici  e da trivio, ci spinge a desiderare che finalmente gli italiani abbiano il fatto loro. E il modo migliore per punirli, a quanto sembra, sarà quello dar loro quello che chiedono. 

Votate Pd.

Gianni Pardo, giannipardo@libero.it, www.DailyBlog.it

20 settembre 2011

VOTATE PDultima modifica: 2011-09-20T12:58:17+02:00da gianni.pardo
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4 pensieri su “VOTATE PD

  1. Sempre lucidissimo il suo pensiero e chiarissimo il modo si esporlo. Condivido pienamente tranne l’invito a votare per i compagni. Però che soddisfazione sarebbe vedere le facce degli ex/post/tuttora comunisti ravvedersi degli inevitabili fallimenti del PD.
    Un caro saluto
    Previtali Roberto

  2. Quello che Pardo auspica, purtroppo, e’ gia’ successo tra il 2006 e il 2008, e non ha funzionato. Ci vuole qualcosa di molto ma molto piu’ forte, qualcosa che rivolti l’Italia come un calzino.

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