INCREDIBILE

Sono dolente di tornare sull’argomento già ma non resisto all’indignazione. Scrive Francesco Daveri sul Corriere(1) di oggi: “l’esecutivo ha messo da parte 6,7 miliardi per dare un reddito o una pensione minima di 780 euro al mese a chi non lavora, a chi guadagna poco, a chi non fa la dichiarazione dei redditi e agli anziani che non hanno messo da parte abbastanza”. Una bella platea di beneficiari, non c’è che dire. E le cifre ci consentono finalmente di fare qualche calcolo.
780€ è il reddito mensile. Per un anno sono 9.360€. Ma 6.700.000.000 diviso 9.360 fa 716.000 persone. E sussidiando meno di ottocentomila italiani si vogliono rilanciare i consumi? E Daveri perde il tempo a commentare queste cifre? Avendo il dubbio di avere le traveggole, si fa il cammino inverso: 716.000 x 9.360 = 6.701.760€. No, non c’è nessun errore nelle cifre. L’errore è nelle teste di chi frequenta Palazzo Chigi.
Gianni Pardo, giannipardo1@gmail.com
(1)https://www.corriere.it/opinioni/18_ottobre_22/azzardo-inefficace-992b8238-d633-11e8-8d40-82f2988440be.shtml

INCREDIBILEultima modifica: 2018-10-23T11:24:14+02:00da gianni.pardo
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4 pensieri su “INCREDIBILE

  1. Avevo fatto anche io il medesimo calcolo leggendo quell’articolo.
    O c’è qualcosa che ci sfugge, o le tabelline le hanno dimenticate anche i commentatori ai massimi livelli.
    Opterei per la prima….non è possibile.

  2. Ricordatevi che siete in un paese in cui la pressione fiscale media e’ del 50 per cento. Anche se quei soldi fossero esentasse al momento della consegna al destinatario, nel momento in cui vengono spesi, dopo pochi passaggi, una congrua percentuale di essi ritorna nelle casse dello stato. Quindi il numero di aiutati aumenta molto, in rapporto all’uscita netta per lo Stato di quella stessa cifra considerandone anche il rientro.
    Oppure considerate che al sud, dove di quei soldi c’e’ particolare bisogno, proprio in quanto le tasse non si pagano e quindi il costo della vita puo’ essere particolarmente basso riesce a sopravvivere non un individuo ma un’intera famiglia allargata, proprio la stessa che con la morte del nonno pensionato retributivo o “invalido” senza che nessuno lo abbia sostituito, si e’ trovata alla fame.

    Piuttosto, bisognerebbe concentrarsi sul fatto, sempre piu’ rimosso dalla coscienza generale, che questa situazione di dilagare della poverta’ assoluta (che secondo i dati istat in questi ultimi anni e’ piu’ o meno incredibilmente raddoppiata, il che spiega benissimo e da solo i risultati elettorali per quanto li si possa considerare isterici), e’ dovuta al paranoico sdoppiamento di personalita’ dell’elettorato, che da una parte si lamenta della scarsita’ di lavoro produttivo, ma poi fa di tutto per intralciare, multare, vessare, massacrare chi a lavorare ci proverebbe anche, ma fra norme multe e tasse oggettivamente impossibili da soddisfare specie dopo la concorrenza globalizzata, e’ irrevocabilmente destinato non solo al fallimento, ma pure al ludibrio generale in quanto “ladro” e “disonesto” ed “evasore”. Risultato, crediamo di essere il paese piu’ evasore e ladro dell’universo, dove pero’ i ladri e gli evasori sono sempre e solo quelli che ci stano a fianco.

    Rompere questo circolo vizioso senza rompere tutto e’ impossibile perche’ ormai piu’ della meta’ della popolazione italiana, come in tutto l’occidente ricco, si occupa di “servizi” che pero’ nel nostro caso consistono quasi solo nel manifestare il proprio potere mettendo i bastoni in mezzo alle ruote di chi di fatto ci mantiene. Si tratta di tutti quelli che comandano, fanno le leggi e i regolamenti e comminano le multe, dal vigile, assessore e commercialista di campagna fino al presidente del consiglio, e che credono di salvare cosi’ il paese se non il mondo intero, gli stessi che oggi reclamano ordine e galera e votano 5stelle e lega (e ieri votavano sinistra, ecologismo, o l’estrema destra fascio-nazionalista, a seconda che si trattasse di centro-nord o centro-sud). Si tratta di un elettorato che piu’ si arrabbia piu’ si allontana non solo dalla ragione ma anche dalla umana pietas.

  3. Il fatto che una parte dei soldi ritornerebbe attraverso i consumi con IVA e imposte sui redditi dei produttori/rivenditori non c’entra: quelli sarebbero soldi che entrerebbero a far parte della fiscalità generale, cioè nel calderone. Come minimo sarebbero rimangiati dall’aumento dello spread, per citarne solo una.
    E comunque, anche aggiungendo impropriamente questo extra-gettito si sarebbe ancora molto lontani dai 780 euro mensili per 5 o 6,5 milioni di persone.

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