DENATALITA’

“Nel 2020 le nascite in Italia sono diminuite del 3,8%, “quasi 16 mila in meno rispetto al 2019”, scrive l’Ansa. Non mi interesso del bilancio con i morti perché ci si rimetterebbe a parlare di Covid e, nella mia mente, questo è un argomento tabù. Forse il virus non mi ucciderà ma non hanno ancora trovato nessun vaccino contro la noia.
Il 3,8% in un solo anno è un’enormità. Un’enormità che l’Istat annuncia come “un nuovo minimo storico”: segno che questa diminuzione non è un fatto del 2020, ma una tendenza che dura da tempo. Ed è di questo che vorrei parlare.
Ci sono decisioni individuali, prese esclusivamente per motivi individuali, che possono divenire un fenomeno sociale se, per qualsivoglia ragione, molte persone hanno lo stesso comportamento nello stesso momento. Se, per esempio, si diffondesse il pregiudizio che il consumo di birra provoca l’impotenza negli uomini e il cancro della mammella nelle donne, ognuno direbbe; “Non so che ne pensate voi, ma me l’ha prescritta il medico, la birra? Per quanto mi riguarda, fino a nuovo ordine, passo al vino”. E giù una risata. Ma poiché lo dicono in molti, non ridono certo le fabbriche di birra. In questo esempio la molla del fenomeno è la minaccia sanitaria: ma nel caso dei bambini?
A mio parere qui ci sono due fenomeni convergenti, l’aumento del pragmatismo e la decadenza della religione, che trovano una comune origine nel successo della scienza. Questa ci insegna ogni giorno che “la soluzione, se c’è, non può essere che razionale”. Ciò ha portato da un lato ad una diminuzione delle convinzioni tramandate (“gli omosessuali sono spregevoli”, “qualcuno deve avermi fatto una fattuccherìa”) e dall’altro ad un decadimento della mentalità religiosa. Per esempio, per i credenti la vita è un dono di Dio e noi non possiamo mai disporne. Per questo ci sono vietati tanto il suicidio quanto l’eutanasia.
La mentalità razionale dice altro: “Ognuno appartiene a sé stesso e fa della sua vita quello che vuole. La vita è sacra? Ma se Dio esiste perché me la rende intollerabile? E se me la rende intollerabile, perché dovrei occuparmi del suo parere? E soprattutto, chi l’ha detto che Dio esiste, forse quel signore con un eccesso di vestiario?”.
Così, anche la massaia di provincia ha cominciato a ragionare diversamente. Un tempo, alle coppie senza figli le amiche di mamma dicevano: “Il Signore non ve ne ha mandati? Non perdete le speranze. Siete giovani e avete tempo”. Senza rendersi conto che con ciò davano per certo che quei due i figli li volessero. E infatti oggi nessuno direbbe una frase del genere. Allora i figli li mandava Dio; ora qualcuno teme che non funzioni la pratica anticoncezionale.
Un tempo la gente aveva dei figli “Perché bisogna avere dei figli”, “Perché tutti li hanno”, “Perché potrebbero pensare che uno di noi è sterile”. Oggi la gente si chiede: “Desidero avere figli?” E se la risposta è no, evita di averne. Per giunta, se appena si mette a ragionare, trova una serie di motivi per dire di no: “I figli sono un’impressionante limitazione della libertà”; “Sono un legame indissolubile col partner, e chi mi dice che saremo ancora lieti di avere rapporti fra vent’anni?”; “Sono un costo enorme, e per giunta la nostra casa è piccola”;”Mia moglie non potrebbe più lavorare e lei tiene alla sua indipendenza”; “I figli hanno soltanto diritti e i genitori soltanto doveri”; “Per quello che vedo in giro, loro sono sempre innocenti, a qualunque età, e i genitori sempre colpevoli”.
Io personalmente ho deciso a circa dodici-tredici anni che non avrei mai avuto figli e che non mi sarei mai fatto prete, anche se in quel momento ero credente. Per un razionale motivo di prudenza: mai chiudersi una porta dietro le spalle e gettare la chiave dalla finestra.
Per tutta la vita sono apparso un originale, ma a quanto sembra il mio partito diviene ogni giorno più numeroso e i partigiani della tradizione diminuiscono costantemente. Possiamo soltanto chiederci se il fenomeno cui assistiamo sia positivo o negativo. A mio parere, la risposta dipende dall’immigrazione. Se continua sia la denatalità sia l’immigrazione, fra qualche tempo gli italiani saranno tutti abbronzati e quasi tutti musulmani. Se invece si mette un freno all’immigrazione e la popolazione del mondo diminuisce, staremo mettendo rimedio al disastro di una umanità troppo numerosa. Quando nei cinema di una volta compariva il cartello “Solo posti in piedi” non è che si stesse comodi.
Gianni Pardo giannipardo1@gmail.com
27 marzo 2021

DENATALITA’ultima modifica: 2021-03-27T11:51:19+01:00da gianni.pardo
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