IL PRESIDENTE OBAMA È IN PERICOLO

Il presidente Barack Obama è in pericolo. Non ha ancora frequentato Berlusconi e già scherza pericolosamente. Alla cena annuale dell’Associazione dei Corrispondenti della Casa Bianca ha spiegato l’assenza di Dick Cheney affermando che era impegnato a scrivere le sue memorie, dal titolo – udite, udite! – “Come sparare agli amici e interrogare la gente”» (allusione ad un incidente di caccia e agli interrogatori di Guantanamo autorizzati dalla precedente Amministrazione). Poi ha commentato il fatto che i primi due segretari al Commercio si sono dovuti dimettere dicendo che “«Nessun presidente nella storia ha mai nominato tre Segretari al Commercio in un tempo così breve”. Poi ha ironizzato sul fatto che il suo governo ha “portato avanti facce nuove e giovani, come Arlen Specter», senatore che ha settantanove anni e infine ha detto che con Hillary Clinton i rapporti non potrebbero essere migliori. “Non appena tornata dal Messico mi ha abbracciato stretto”, alludendo all’influenza suina che ha preoccupato quel paese.

Al Presidente non hanno insegnato ciò che in Italia l’ultimo dei giornalisti è in grado d’insegnare a Berlusconi: che un Presidente non scherza sui suoi collaboratori; che un Presidente non deve far ridere nessuno; che un Presidente dev’essere serio ed anzi, se possibile, imbronciato. Invece il nostro Barack ha tenuto banco e ha divertito tutti. Francamente, c’è da preoccuparsi. Che ne sarà di lui, che ne sarà della prima potenza del mondo, dopo che avrà frequentato Silvio Berlusconi?

IL PRESIDENTE OBAMA È IN PERICOLOultima modifica: 2009-05-10T17:28:00+02:00da gianni.pardo
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