SILVER

“Che lucentezza! È argento?” “No, silver”. Uno magari non sa che cos’è e quanto vale questo metallo ma ora è chiaro che, pur avendo l’aspetto dell’argento, è qualcosa di diverso. È la sensazione che si ha a volte leggendo gli articoli di Ernesto Galli Della Loggia(1).

Oggi sostiene che la Chiesa, perdendo il suo potere temporale, ha fatto un affare. E sin qui. Sorprendente è che argomenti questa tesi partendo anche da episodi svelati e, in fondo, puniti per “l’iniziativa della Banca d’Italia e quella della Procura della Repubblica di Roma”. “Non è forse stata decisiva l’azione della Banca d’Italia, insomma, per accendere un faro sulle attività illecite dello Ior? E non è stata forse altrettanto decisiva l’azione della Procura di Roma per cominciare a smascherare la rete di mariuoleria responsabile di questi e di altri illeciti?” 

Il lettore tuttavia può avere delle perplessità. Considerando le prestazioni della Banca d’Italia in quanto Ente di sorveglianza in un’affaire come il crollo della Parmalat (le cui condizioni erano note a tutti e invece si è permesso che tanti risparmiatori ci lasciassero le penne) c’è veramente da credere che possa insegnare qualcosa alla Città del Vaticano? Il suo Governatore, Antonio Fazio, è stato condannato a quattro anni di carcere, per fatti attinenti alle sue funzioni: siamo sicuri che la nostra Banca nazionale sia titolata per dare lezioni di correttezza all’estero?

Ancora meno plausibile è il riferimento alla nostra giustizia penale. Essa è lentissima e inefficiente, per cominciare, e lo prova lo sterminato numero di proscioglimenti per prescrizione. Cosa che, sia detto al passaggio, rende ridicola l’opposizione all’amnistia. Inoltre nella stima dell’opinione pubblica essa è tutt’altro che ben quotata. Ci sono stati troppi casi poco edificanti. Per non parlare per l’ennesima volta di Enzo Tortora, il numero di imputati “eccellenti” a lungo perseguitati e infine assolti è troppo grande per non essere allarmante. Si pensi poi ai processi di Palermo: sono costati una montagna di soldi e si sono sgonfiati come soufflé mal riusciti. La quantità di politici e dirigenti chiamati a rispondere del loro comportamento è troppo grande per non far pensare a una sorta di antagonismo del potere giudiziario rispetto a quello esecutivo e a quello legislativo. Per non parlare di un Silvio Berlusconi che non ha nessuna condanna definitiva ed è stato assolto trentaquattro volte, fino ad ora. È affidabile una giustizia penale che accusa qualcuno – senza fondamento, come poi affermato dai colleghi della giudicante –  trentaquattro volte? In queste condizioni, se Berlusconi sarà condannato, la gente non penserà che stavolta era colpevole ma piuttosto che finalmente si sono trovati tre collegi giudicanti, dal primo alla Cassazione, uniformemente antiberlusconiani. Assolutamente non importa, se il Cavaliere sia stato colpevole anche quando è stato assolto, o sia innocente mentre lo condannano: importa che in troppi non si fidano più dei verdetti della magistratura italiana. E dovremmo esportarla?

Galli Della Loggia s’è lasciato prendere la mano dall’entusiasmo. Un po’ come Di Pietro quando, sentendosi onnipotente e incaricato di una missione storica, cominciò a sognare di “Mani Pulite nel Mondo”. Cioè lui e gli altri amici del pool avrebbero salvato dall’immoralità e dalla corruzione la luterana Germania, la barbara Scandinavia e tanti altri Paesi boriosi e dediti al malaffare come l’Austria o la Francia. 

Per questo editorialista non solo le nostre istituzioni sono la salvezza dell’Italia, ma potrebbero essere la salvezza della Chiesa, se solo questa si affidasse a loro. Le sue proprie istituzioni, messe su in fretta in appena duemila anni di storia, non sono in grado di svolgere il loro compito. Della Loggia fornisce anche un esempio concreto: il cameriere di Benedetto XVI si è comportato male ed è stato sottoposto ad un processo “all’acqua di rose”. L’avessero affidato a Di Pietro, sarebbe stato impiccato.

Forse guardandolo più da vicino, chiunque capirebbe che quello è silver, non argento.

Gianni Pardo, pardonuovo.myblog.it

22 luglio 2013

(1)http://www.corriere.it/editoriali/13_luglio_22/stato-di-salute-nuova-chiesa_f9c0cd96-f287-11e2-8506-64ec07f27631.shtml

SILVERultima modifica: 2013-07-22T14:33:49+02:00da gianni.pardo
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