FRATTINI E BERLUSCONI, GARA DI GAFFE

I nemici all’occasione mi chiamano servo di Silvio Berlusconi. Caudatario (se sono colti) o leccaculo (se sono volgari). Infine, se sono dei sognatori, mi accusano di essere sul libro paga del Cavaliere. È quest’ultima accusa che mi offende di più: non perché troverei la cosa umiliante, ma perché né Berlusconi né nessuno, vigliacca miseria, mi dà un euro per quello … Continua a leggere