SUGGESTIONI TELEVISIVE

SUGGESTIONI TELEVISIVE

L’influenza della televisione è molto grande nei campi in cui la gente abbassa la guardia. Se i telegiornali cantano dalla mattina alla sera le lodi del governo, o passano il tempo a denunciarne le magagne, non per questo i telespettatori si convinceranno delle tesi dei giornalisti: è un campo in cui tutti sospettano la faziosità e nessuno crede a tutto quello che sente. Al contrario la televisione è irresistibile come modello per l’arredamento, le pettinature, i divertimenti, il comportamento sociale. Nessuno pensa di doversi difendere dai vizi di pronuncia, dagli errori di italiano, dalla sciatteria mentale che fluiscono dal piccolo schermo. Nell’uomo il principale organo di relazione con la realtà non è il cervello, sono gli occhi: e la televisione proprio agli occhi si rivolge. Essa non incide molto in campo intellettuale – e per questo le trasmissioni di Piero Angela non indurranno mai i telespettatori a rinunciare all’oroscopo – mentre è fin troppo efficace nel campo della suggestione. E tanto più convince quanto meno predica. Se si presenta Tremonti come un superministro, c’è ancora gente che lo reputa un incompetente nocivo. Se invece in una telenovela Kevin ama Samantha, ci saranno genitori, a Caltanissetta o a Portogruaro, che invece di chiamare i figli Giorgio e Luisa li chiameranno Kevin e Samantha.

La televisione pesa poi molto diversamente secondo che si tratti di un individuo o di un partito. In anni molto lontani (è morto nel 1979)  ci fu un ministro – si chiamava Giuseppe Lupis – il quale, soprattutto da anziano, era purtroppo molto brutto. Se si fosse dovuto servire della televisione, per fare politica, non sarebbe potuto diventare nemmeno assessore a Bagnara Calabra. Kennedy invece ha battuto Nixon perché era biondo, di bell’aspetto, ed aveva un naso molto più regolare del suo concorrente. Lo stesso Obama è stato eletto sulla base del suo modo suggestivo di predicare e di promettere la luna (ma vagamente, senza specificare).

I partiti invece, mancando necessariamente del carisma che può avere una persona, beneficiano meno del vantaggio del piccolo schermo. Le idee non sono ciò che la televisione può comunicare meglio: la politica e l’economia, per il grande pubblico, rimangono astratte. E poiché, al contrario degli amori di Kevin e Samantha, influenzano la vita di tutti i giorni con le tasse, i servizi, la sicurezza, è alla fine sulla base di queste cose che la gente le giudica. La suggestione, in questo campo, vale solo per i fanatici.

Le emittenti private, in teoria assolutamente libere,  sono costrette a tenersi lontane dalla faziosità. Una linea pesantemente berlusconiana – o antiberlusconiana – disgusterebbero parecchi spettatori e farebbe perdere audience. Il che non sarebbe grave se non diminuissero anche i ricavi della pubblicità. Emilio Fede, caso unico, rappresenta una nicchia e non rimane in onda per tutta una prima serata. Faziose possono al contrario essere le reti della Rai (che in teoria non sarebbero libere di schierarsi politicamente) perché la Rai vive anche di canone. Essa può dunque permettersi un interminabile spettacolo come quello di Michele Santoro: anche se non è detto che sia un vantaggio, per la sinistra. Il tribuno e la sua banda rischiano infatti di convincere chi è già convinto e di urtare parecchi incerti, ottenendo un effetto contrario alle intenzioni.

Se fosse vero che Berlusconi al potere dispone di 3+3 televisioni, e se fosse vero che le televisioni fanno vincere le elezioni, come fantastica l’opposizione, bisognerebbe poi spiegare come mai il Cavaliere ha perso le elezioni nel 1996 e nel 2006. La verità è che la gente ha più senso critico di quanto non si creda. Il televisore è fondamentalmente un elettrodomestico che produce fiction. Alla fine tra Crozza che imita Brunetta e Brunetta personalmente, si fatica a fare distinzione.

Alle elezioni del 2008, quanto meno a Napoli, la distinzione l’ha fatta la spazzatura.

Gianni Pardo, giannipardo@libero.it

30 luglio 2009

SUGGESTIONI TELEVISIVEultima modifica: 2009-07-30T10:52:46+02:00da gianni.pardo
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