L’ODIO PER (IL CANONE DEL)LA RAI

Secondo un sondaggio dell’Ifel in collaborazione con Swg (1),  interrogando ottomila persone si è visto che la tassa più odiata è il canone della televisione (45%). La tassa di possesso del veicolo è al secondo posto, molto distanziata, col 14,2. Qualcuno si stupisce del fatto che questi tributi siano più impopolari di tasse come l’Iva (9,1%), l’Irpef (7,5%) o quelle … Continua a leggere

LA RAI È UN IMBROGLIO PUBBLICO

Su che cosa debba essere il servizio pubblico televisivo esisteranno certamente ponderosi libri.     Qui si vuol solo lanciare una discussione. All’origine la televisione aveva altissimi costi di esercizio, era pochissimo diffusa e non aveva gli attuali grandi proventi della pubblicità: è stato dunque normale che essa fosse pubblica e che si pagasse un canone. Non era giusto che, per … Continua a leggere

BERLUSCONI E LA RAI

Per anni ed anni si è parlato di conflitto d’interessi di Berlusconi, fino ad arrivare alla nausea. E tuttavia non si è mai fornito un esempio concreto: ora finalmente l’abbiamo. Il “Giornale” e “Libero” si battono per l’abolizione del canone Rai ed hanno il sostegno di moltissimi italiani: o perché disgustati dalla politica di sinistra dell’emittente pubblica; o perché il … Continua a leggere

SUGGESTIONI TELEVISIVE

SUGGESTIONI TELEVISIVE L’influenza della televisione è molto grande nei campi in cui la gente abbassa la guardia. Se i telegiornali cantano dalla mattina alla sera le lodi del governo, o passano il tempo a denunciarne le magagne, non per questo i telespettatori si convinceranno delle tesi dei giornalisti: è un campo in cui tutti sospettano la faziosità e nessuno crede … Continua a leggere