VOLTAIRE HA DESCRITTO FINI?

La tempesta si allontana. Il cielo è ancora nuvolo, i tuoni brontolano lontano, e tutto è ancora zuppo: ma possiamo chiudere l’ombrello. Poco fa sembrava fossimo alla vigilia della fine del mondo, ora sotto una nuvola ad ovest c’è un buco azzurro. Ha proprio ragione il proverbio: buon tempo, cattivo tempo non dura tutto il tempo.
Dopo il temporale bisogna però vedere se la casa ha riportato danni, se ci sono infiltrazioni d’acqua, se c’è il rischio che si creino cortocircuiti. È questo ciò che avviene nelle case in cui abitano persone ragionevoli: nella realtà però, mentre “i grandi” si occupano delle cose serie, i bambini scendono in giardino per saltare a piedi uniti nelle pozzanghere, e sporcarsi, e farsi male. Sono irresponsabili.
Voltaire ha scritto da qualche parte che non è vero che gli uomini agiscono sempre per interesse: se fosse così, “ci sarebbe modo di mettersi d’accordo”. Intendeva ciò che due secoli dopo ha esplicitato Carlo Cipolla: “il delinquente danneggia gli altri ma avvantaggia se stesso, mentre il cretino, oltre a danneggiare gli altri, danneggia anche se stesso”. E con lui, concluderebbe il filosofo francese, non c’è modo di mettersi d’accordo.
Nel centro destra, dopo il temporale, c’è un momento di silenzio irreale. Ci si chiede se tutta quell’acqua rovinerà il raccolto, se lo favorirà o se, semplicemente, tutto andrà come prima. Ci si domanda se è un incidente di percorso o una catastrofe. Se in autostrada si ha una foratura, si cambia la ruota, ma se il motore si spegne e non c’è modo di riavviarlo, non è soltanto una seccatura: è un problema serio. Arriverà, il carro attrezzi? I meccanici metteranno rimedio all’inconveniente? E se invece di essere una sciocchezza fosse un guasto serio? Il viaggio sarebbe finito.
È quello che tutti i politici attendono di sapere. 
Molto dipenderà da ciò che decideranno di fare Silvio Berlusconi, Umberto Bossi e l’intero Pdl, ma molto dipenderà anche e soprattutto da Gianfranco Fini. L’uomo è intelligente e lo ha molte volte dimostrato; ha un pessimo carattere ed ha dimostrato anche questo; purtroppo il suo cattivo carattere è talmente forte da indurlo occasionalmente a comportamenti che la sua intelligenza non gli consiglierebbe. Quale lato della sua personalità vincerà? Se prevarrà l’intelligenza, si accorgerà di avere perso lo scontro che ha ostinatamente cercato e ricorderà che chi perde deve innanzi tutto vedere che cosa può ancora salvare. Meglio una sconfitta come quella della Germania dopo la Prima Guerra Mondiale che una sconfitta come quella dopo la Seconda Guerra Mondiale: solo i pazzi sognano l’intervento delle Walkirie mentre i russi sono già in città.
Il Presidente della Camera, dopo avere fatto la sconsolata conta dei suoi sostenitori, dovrebbe rispondere all’appello del buon senso e adattarsi a riprendere, con maggiore moderazione, il suo cammino di maggiorente del Pdl. Magari dopo un colloquio segreto e a quattr’occhi con Silvio Berlusconi. Sarebbe la soluzione migliore per lui, per il Pdl e per il Paese. Ma – questo è il punto – Voltaire, riguardo a Fini, aveva ragione o torto?
Gianni Pardo, giannipardo@libero.it
24 aprile 2010

VOLTAIRE HA DESCRITTO FINI?ultima modifica: 2010-04-29T10:46:13+02:00da gianni.pardo
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