ESSERE DI SINISTRA, MALATTIA INTERNAZIONALE

Jean-Marie Colombani, è stato per anni, fino al 2007, il direttore di “Le Monde”, in un certo senso il modello della nostra “Repubblica”. Oggi scrive un articolo(1) sul possibile intervento occidentale contro Assad. Il testo contiene molti dati esatti purtroppo mescolati – secondo la tecnica più o meno cosciente della disinformazione di sinistra – con quelli falsi, in modo da … Continua a leggere

LA GUERRA E LA DEMOCRAZIA

Antonio Polito(1) ricorda oggi che nelle due più importanti democrazie presidenziali un’azione militare è di solito decisa dal Capo del Governo, non dal Parlamento. E infatti, durante gli ultimi duecento anni, è il Premier inglese che ha deciso di entrare in guerra, e il Parlamento non ha votato contro di lui. Non l’ha fatto nemmeno l’opposizione, essendo inteso che tutti … Continua a leggere

OBAMA BIG MOUTH

In politica la verità si scrive con un pennello molto largo, del genere usato per i più grandi graffiti. Se un capo di  Stato è accusato di furto, quand’anche dopo fosse assolto, la gente direbbe ancora: “Chi, quello di cui dicono che è un ladro?” Il fatto che si dimostri puntualmente che qualcosa è vero o falso vale per i … Continua a leggere

OBAMA, PANEM ET CIRCENSES

Un altro interessante articolo, forse anche migliore, per la Siria e gli Stti Uniti, più ma sono stanco di tradurre. Another interesting article, possibly even better, for Syria and U.S., but I am tired of translating. G.P.   http://www.jpost.com/Opinion/Columnists/Column-One-Obamas-bread-and-circuses-324714 Over the past week, President Barack Obama and his senior advisers have told us that the US is poised to go … Continua a leggere

ROBERT KAPLAN: OBAMA E LA SIRIA

Dal momento che tanti piani di guerra semplicemente non sopravvivono al contatto con la realtà della guerra, ogni guerra è un universo unico e così i paragoni con le guerre precedenti, pure utili, si possono dimostrare illusori. Uno dei molti assunti erronei riguardo alla Seconda Guerra del Golfo prima che cominciasse era che sarebbe stata qualcosa di simile alla Prima … Continua a leggere

PROBLEMA SIRIA: UNA SINTESI

Il problema della Siria è complesso e tuttavia si può comprenderne l’essenziale osservandolo dal punto di vista interno e dal punto di vista internazionale. Mentre la maggioranza del Paese è sunnita, il regime siriano attuale è composto prevalentemente da alawiti, membri di una setta shiita. Il governo, socialmente minoritario, ha dunque avuto l’accortezza di mantenere tutte le leve dell’esercito e … Continua a leggere

OBAMA INSALVABILE

Qualche anno fa Barack Obama era visto come la conferma vivente che l’incubo George W.Bush era finito, e dirne male era pressoché politically incorrect. Da qualche tempo invece la moda è cambiata. Il Presidente  americano è oggetto di ogni sorta di critica, in chiave di inadeguatezza alla carica, idee confuse e fattiva collaborazione nel declino dell’America. Associarsi al coro delle … Continua a leggere

OBAMA E METTERNICH

Barack H. Obama è un presidente mediocre: e di questo ci si può felicitare. Perché, se oltre ad essere mediocre, fosse stato anche un attivista, Dio sa che guasti avrebbe potuto provocare. Tuttavia la lista dei suoi insuccessi in politica internazionale è divenuta un luogo comune, e val la pena occuparsi di alcuni di essi e della loro origine.  Durante … Continua a leggere

DEMOCRAZIA E POLITICA IN EGITTO

Gli avvenimenti del Cairo pongono un problema antico e forse irresolubile: è lecito difendere la democrazia con metodi antidemocratici? Non sono questioni meramente accademiche. Per gli scontri che hanno luogo in Egitto a chi bisogna dare ragione, ai militari o ai Fratelli Musulmani che “volevano il morto”? È lecita la repressione di assembramenti di lunga durata e tendenzialmente sediziosi, oltre … Continua a leggere

LA SOLUZIONE PER LA SIRIA

Molti anni fa, Edward Luttkwak, a proposito dei conflitti nella ex Jugoslavia, formulò una teoria terribile ma non necessariamente “falsa”. In una guerra civile su base etnica o religiosa la pace si può avere solo se una delle due fazioni abbandona il territorio o è sterminata. Punto di vista morale a parte, la tesi non fa una grinza: se uno … Continua a leggere

IL PUNTO SULL’EGITTO

Lunedì, 15 luglio 2013, ore 17. Scorrendo l’edizione on line del Corriere della Sera dalla prima schermata all’ultima, non si trova una sola notizia riguardante l’Egitto. Neanche una riga. E tuttavia da questo silenzio si può trarre una lezione. Quando avviene un fatto clamoroso, non solo lo si narra con la massima dovizia di particolari e di commenti, ma si … Continua a leggere

L’EGITTO E LE LEZIONI DEL PASSATO

L’Egitto è in una fase di transizione e naturalmente il suo futuro è particolarmente incerto. Tuttavia ci sono fattori costanti e precedenti storici sulla base dei quali si può tentare di capire da che parte spira il vento.  Nel 1953 Berlino Est tentò di ribellarsi alla dittatura comunista ma la rivolta non si estese all’intera DDR e il governo riuscì … Continua a leggere

SNOWDEN

L’affaire Snowden non è ancora conclusa e in fondo la sorte dell’insipido giovanotto importa poco. Più interessante è sottolineare come questa sia stata l’ennesima occasione per constatare che il popolo determina la politica ma proprio di politica e di storia non capisce gran che. La democrazia, che pure rimane il miglior tipo di regime, sembra bellissima solo se uno non … Continua a leggere

L’EGITTO SUCCEDE ALLA TURCHIA

Quando ci sono avvenimenti internazionali di grande momento, si ha tendenza a seguirli con interesse, aspettando gli ulteriori sviluppi. E tuttavia a volte gli ulteriori sviluppi sono del tutto improbabili. È il caso dell’Egitto. I militari, due giorni prima della loro presa del potere, hanno pregato Mohamed Morsi di cercare un accordo con tutte le parti in causa; il Presidente … Continua a leggere

GLI EQUILIBRI EGIZIANI

Gli sviluppi della situazione egiziana potrebbero essere drammatici e molto dipende dalle dimensioni della protesta, dalla risolutezza dell’esercito e dalla cocciutaggine del Presidente Mohamed Morsi. Tre elementi da esaminare attentamente.  Nei decenni recenti in tutti i Paesi musulmani la tendenza è stata quella di riaffermare il valore della religione, anche come segno di opposizione ad un Occidente troppo laico e … Continua a leggere

L’EGITTO HA FORSE UN FUTURO

Piazza Tahrir è un oceano di folla, dicono i giornali. La protesta contro il Presidente Mohammed Morsi ha raggiunto un tale livello che è un miracolo sia rimasta pacifica. Ci sono stati dei morti, ma dopo che le manifestazioni sono durate per tanti giorni e in tante città, con centinaia di migliaia di partecipanti, è andata meglio del previsto. Siamo … Continua a leggere

IN SIRIA NESSUNO È INNOCENTE

Scrive il Corriere: “In Irlanda i grandi della Terra non hanno trovato un accordo sulla Siria” La dichiarazione finale non farà riferimento alle dimissioni di Bashar el Assad. Putin si è semplicemente opposto a ciò che gli altri proponevano e il meno che si possa dire è che la cosa non è stupefacente. Bisogna sgombrare il terreno da due perniciose … Continua a leggere

ANARCHIA ED EGEMONIA

  di Robert D.Kaplan   Tutti amiamo l’uguaglianza, l’uguaglianza di razze, gruppi etnici, orientamenti sessuali e così via. Il problema è che, comunque, nella geopolitica l’uguaglianza di solito non funziona molto bene. Per secoli l’Europa ha avuto all’incirca l’uguaglianza fra i più grandi Stati – cosa che di solito si è indicata con l’espressione “sistema dell’equilibrio dei poteri” – e … Continua a leggere

TRA OMICIDIO E STUPRO

Il Ministro degli Esteri Giuliomaria Terzi di Sant’Agata si è dimesso in seguito alla vicenda dei marò: afferma infatti di essere stato vivamente contrario alla decisione degli altri membri del governo di rimandare Massimiliano La Torre e Salvatore Girone in India, e di non essere stato ascoltato. Certo, rivelando tutto ciò, ha violato il segreto d’ufficio degli organi collegiali, noto … Continua a leggere

LA NECESSITA’ DI UN FORTE ESERCITO

Un momento di riposo dall’attualità.  Il domani sembra vicinissimo ma ciò non  vuol dire nulla. Sono le 18,58, un tizio si annoia ed ha sintonizzato il televisore su un programma in cui trasmetteranno il telegiornale. Conta di ascoltare le notizie. Eppure quante cose potrebbero accadere, in quei due minuti. Potrebbe chiamarlo una persona importante che lo tiene al telefono per … Continua a leggere