IL PARALLELO INDECENTE: PD-HAMAS

D’Alema ha proposto un qualche accordo con la maggioranza e il risultato è stato una corale levata di scudi. Eppure lo schema era il seguente: noi concediamo qualcosina a Berlusconi, magari solo un’opposizione non fanatica, e lui ci darà questo, e questo, e questo. Basta leggere le parole di Beppe Fioroni, come le riporta il “Corriere”(1): “La spina giustizia fa molto male a Berlusconi e lui non può certo pensare che siamo noi a levargliela. Questo non ce lo può proprio chiedere. Ciò detto, se lui accetta le nostre proposte in materia di riforme (sia quelle sociali che quelle istituzionali) e se lui rinuncia al presidenzialismo, e fa il legittimo impedimento, noi non glielo votiamo, ma non facciamo l’opposizione con la bomba atomica”.
La sintesi è che Silvio Berlusconi dovrebbe nientemeno fare le riforme come le suggerisce il Pd, ottenendo in cambio un’opposizione civile per un singolo provvedimento. Viene da ridere. La maggioranza ha i numeri per approvare qualunque legge, salvo quelle costituzionali, e l’opposizione può essere ostruzionistica ma alla fine la maggioranza prevale sempre. Il Pd dunque non ha molto da offrire ed ecco che le sue pretese divengono stratosferiche: pretende di dettare le riforme – tutte – come se il Pdl fosse in minoranza. Lo schema sembra demenziale e tuttavia non è nuovo. Da oltre sessant’anni il mondo ne ha un altro, sotto gli occhi: in Palestina.
In origine fu offerto uno Stato ciascuno agli ebrei e ai palestinesi ma questi non l’accettarono: scatenarono una guerra e la persero. Israele allargò il proprio territorio e prese Gerusalemme ma questo non piacque ai palestinesi i quali insieme con tutti i loro alleati nel 1967 scatenarono una nuova guerra. Che persero. Passarono dunque da Stato indipendente a “Territorio Occupato”.  Dopo quarant’anni hanno finalmente abbassato le loro pretese? Macché. Avevano dei pendolari che andavano a lavorare in Israele,  ma hanno dato la stura agli attentati e questa fonte di reddito si è inaridita. Avevano comunicazioni con uno Stato più progredito del loro, ma hanno continuato con gli assassini di innocenti e il risultato è stato la recinzione. Hanno perso sia i vantaggi economici che l’arma del terrorismo. Sparavano razzi su Ashdod ma Israele ha bastonato Gaza ed hanno dovuto smettere. Oggi sono alla canna del gas e dopo tutto questo si accontentano dell’indipendenza? No. Vogliono Gerusalemme loro capitale, vogliono il ritorno di milioni di profughi, non chiedono che gli israeliani si ritirino, per dire, dal novanta per cento dei “Territori Occupati”: chiedono che abbandonino la Palestina o si suicidino in massa. Non restituiscono l’unico (innocente) ostaggio israeliano di cui sono in possesso in cambio di parecchie decine di detenuti, vogliono stabilire quali e quanti devono essere i detenuti da scambiare. E via dicendo. Sono tutti così irragionevoli? Certo che no. Ci sono i moderati. Costoro, pur chiedendo tutto ciò che s’è detto, offrono il riconoscimento di Israele e per questo sono additati come traditori della santa causa. Come, riconoscere Israele! Come, permetterle di esistere! Gli uni e gli altri dimenticano però che quello Stato esiste già e loro non hanno nessuna possibilità di costringerlo a fare alcunché. Ci sono persone che non tengono nessun conto della realtà.
Per il Pd avviene qualcosa di analogo. Da un lato la maggioranza ha un margine confortevole, il governo ha l’approvazione del paese, la popolarità di Berlusconi è enorme, dall’altro si crede che offrire “un’opposizione moderata per un singolo provvedimento” sia chissà che concessione e, in compenso, si chiede la luna. Anche qui, naturalmente, chi fa questa proposta è additato come traditore della santa causa.
Paragonare il Pd ai palestinesi è cosa indecente: ma per certi estremisti (e non sono pochi) il parallelo con Hamas è giustificato.
Alcuni scervellati sono così convinti di essere dal lato della ragione, così sicuri che l’avversario è brutto e cattivo, e che, per quanto forte, dovrà necessariamente dichiararsi vinto (anche in cambio di un buffetto sulla guancia), che perdono totalmente la percezione della realtà. In queste condizioni, come a favore dei palestinesi non si è visto nulla di nuovo negli ultimi quarantadue anni, c’è da temere che il Pd rimanga all’opposizione per altri quarant’anni.
Gianni Pardo, giannipardo@libero.it
20 dicembre 2009
http://www.corriere.it/politica/09_dicembre_20/alema-veltroni-sfogo-attacchi_5d764934-ed40-11de-9ea5-00144f02aabc.shtml

IL PARALLELO INDECENTE: PD-HAMASultima modifica: 2009-12-21T10:04:00+01:00da gianni.pardo
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