IL BABY FOTOVOLTAICO

  “Le moi est haïssable”, l’io è odioso, diceva Blaise Pascal, e Flaubert ha creato la regola dell’impersonalità, nello scrivere romanzi. Il principio è stato adottato anche dai giornalisti: l’ideale è che il lettore abbia l’impressione di venire in contatto direttamente con i fatti e con le idee, senza intermediari. Senza nemmeno la presenza dell’autore del testo. E tuttavia ci … Continua a leggere

IL SUPER-INDIVIDUO

Un amico – l’ing.Ruggero Micheletto, residente a Yokohama – ha inviato un commento all’articolo “Usciamo dalla seconda preistoria” che val la pena di riassumere e di discutere. A suo parere, il progresso rappresentato da Internet non si limita a mettere a disposizione del singolo il tesoro della “memoria collettiva”, come sostenevo io, ma “a questa invenzione è collegata anche la … Continua a leggere

USCIAMO DALLA SECONDA PREISTORIA

La distinzione fra storia e preistoria è data dalla scrittura. Finché non fu inventata, il sapere umano fu limitato dalle capacità di memoria del singolo e dalla capacità di trasmettere questo sapere individuale agli altri. Naturalmente qualcosa andava perso nella trasmissione e il sapere totale del nuovo individuo era anch’esso limitato dalle possibilità della sua memoria. Il risultato è stato … Continua a leggere

TRASFIGURAZIONE IN DIRETTA: SUSAN BOYLE

TRASFIGURAZIONE IN DIRETTA: SUSAN BOYLE Non amo la musica leggera. Il livello cui arrivo, scendendo dalle altezze della musica classica, è Barbra Streisand. Poi, certo, non disdegno grandi melodie come quelle che si possono ascoltare in alcune arie d’opera, in alcune vecchie canzoni napoletane, nella “Vedova Allegra”, in grandi Musical americani. Tutto questo per dire che non so niente dei … Continua a leggere