LA CRISI DELL’INTELLIGENZA NEL MONDO

L’attuale crisi dell’euro e dell’Europa è difficile da capire, per chi non è un economista di mestiere. In realtà è stata difficile da capire anche per gli economisti di mestiere, se è vero che non l’hanno evitata, non l’hanno vista venire e non ne sono stati meno sorpresi dell’uomo della strada. Se si ascoltano i governi, le prospettive per il … Continua a leggere

IL BACK SEAT DRIVER

Chi legge i giornali, chi ascolta le rassegne stampa, chi segue i commenti politici non tarda ad accorgersi che i governanti – se c’è democrazia – sono dovunque molto criticati. I politici di terza schiera, i giornalisti, i politologi ci spiegano da mane a sera chi ha sbagliato, e quando, e con quali conseguenze, e ciò che invece si sarebbe … Continua a leggere

LA CRISI DELL’EURO NON È AFFATTO FINITA

Settecentocinquanta miliardi di euro, 1.452.200.000.000.000 di lire, un numero che non si sa nemmeno come leggere. Forse un quadrilionequattrocentocinquantaduetrilioniduecentomiliardi? Uno si toglie il cappello, dinanzi a questa montagna di denaro messa insieme dai principali stati europei. Ma poi si chiede: chi è più forte, l’insieme dei governi o il mercato? Quando si disputa il titolo mondiale dei pesi massimi, non … Continua a leggere

LA PECORA DELL’HOMO SAPIENS

Partendo dalla crisi greca, si può vedere il problema in un ambito più generale, per capire che cosa porta gli Stati ad una situazione di fallimento o di rivoluzione. In origine, immediatamente dopo il baratto, il denaro è stato costituito da un bene che tutti accettavano in pagamento, per esempio del bestiame: pecus in latino, da cui pecora e pecunia. … Continua a leggere