EFFETTI DELL’INTERVENTO DELLA BCE

     Nell’iconografia di sinistra, il capitale è una somma che appartiene ad un signore ricco, nullafacente e disposto ad investirlo. Nella realtà normalmente il capitale è prestato agli imprenditori dalle banche, che l’hanno a loro volta ricevuto da privati ai quali corrispondono un interesse. Le banche vivono infatti della differenza fra l’interesse pagato ai risparmiatori e quello richiesto agli … Continua a leggere

PANORAMICA SULLA CRISI ECONOMICA

L’economia libera procede come una bicicletta: correggendo continuamente la direzione. Dunque le crisi sono un fatto fisiologico. Ma attualmente in Europa ne subiamo una che dura almeno dal 2008, che non accenna a finire e che potrebbe deflagrare. Non avendo tenuto conto del resto del mondo, la nostra bicicletta potrebbe rovinare per terra. L’economia quale la conosciamo è nata con … Continua a leggere

LO STATO DISTRUGGE POSTI DI LAVORO

  C’è un aureo detto inglese che spesso viene citato a proposito della Borsa, ma che vale in molti campi: “You can lead a horse to water, but you can’t make it drink”, puoi condurre un cavallo alla fonte ma non puoi obbligarlo a bere. Per quanto conveniente sia l’occasione, per quanto basso possa essere il prezzo, se la gente … Continua a leggere

DUE SOLUZIONI PER L’EUROPA

L’intera Europa – per un verso o per l’altro – ha problemi molto gravi. Dunque è normale che tutti si chiedano che cosa bisognerebbe fare per uscire dall’impasse. Ed oggi leggiamo, sul Corriere della Sera(1), la soluzione di Lucrezia Reichlin, editorialista chiara e competente come pochi. La sua ricetta – che a suo parere tutti conoscono e sulla quale sono … Continua a leggere

COME TORNARE ALLA PROSPERITA’

  Gli italiani sono tendenzialmente faziosi, fino a chiamare l’invasore straniero pur di andare contro il proprio nemico. Per secoli la nazione si è divisa fra guelfi e ghibellini e questa distinzione si è prolungata, anche per la forte influenza del Papato in Italia, fino a tempi recenti. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, la trincea ha separato “cattolici” e … Continua a leggere

LA SINTESI: CHIACCHIERE PERSE

I giornali devono vendere le loro copie, le televisioni sanno che i talk show sono fra gli spettacoli che costano meno, i commentatori – come i pavoni – sentono la necessità di fare la ruota: il risultato è un diluvio di parole che segue il diluvio di parole pronunciato da Matteo Renzi in Senato. Chiacchiere perse. Se il prestigiatore annuncia … Continua a leggere

SE L’ITALIA POSSA USCIRE DALL’EURO

  Per quanto riguarda il possibile interesse dell’Italia ad uscire dall’euro, è ovvio che la situazione è diversa secondo che l’operazione sia effettuata in accordo con Bruxelles o perché costretti dai mercati. Il primo caso sarebbe desiderabile (ma nessuno sembra volerne parlare) il secondo potrebbe presentarsi come si presenta, non invitata, una peritonite. Il punto di partenza è l’allarme dei … Continua a leggere

I DATI ISTAT VISTI DALLA MASSAIA

  Ogni volta che l’appassionato di musica classica legge il testo di un musicologo misura l’ampiezza della propria ignoranza. Scorge tutto un mondo di regole, di temi che si rincorrono, sente parlare di contrappunto, di schema sonata, di tecnica della fuga, fino a pensare che da questo punto di vista non ha mai capito niente. Poi però ricorda che tanti … Continua a leggere

UN PRESENTE SENZA BUSSOLA

  Se uno guarda il mondo dal 1935 al 1945 lo vede come un palcoscenico in cui si recita un’orrenda tragedia ma i cui personaggi sono indimenticabili. Possiamo nominare i principali senza aprire nessun libro di storia: Mussolini, Hitler, Churchill, Stalin, Roosevelt, De Gaulle. E volendo si possono anche aggiungere i comprimari: Chamberlain, Daladier, Pétain, Eisenhower, Truman, Hirohito. Questi uomini … Continua a leggere

L’OPERAIO ITALIANO PAGATO COME L’OPERAIO CINESE

  Quando è cominciata la rivoluzione industriale, la Gran Bretagna era favorita da un know how che le permetteva di vendere i propri prodotti – allora pressoché inimitabili – ad alto prezzo, mentre importava le materie prime a basso prezzo. Il tempo è passato ed oggi anche Paesi lontani dall’Europa non sono inferiori a nessuno in materia di tecnologia. Quel … Continua a leggere

IL PESSIMISTA PROVA A PENTIRSI

  Il pessimista in buona fede è uno che, da sempre, si è sforzato di prendere sul serio le cattive notizie superando i suggerimenti della speranza, che pure è una delle tre virtù teologali. Ma la sua buona fede, se è completa, deve poi spingerlo a resistere all’abitudine delle cattive previsioni: e dunque a chiedersi se per caso non stia … Continua a leggere

LA CRISI DELLA CLASSE MEDIA AMERICANA

(e  le sue lezioni per l’Italia) Sulla nota rivista americana Stratfor è comparso un articolo di George Friedman estremamente interessante ma molto lungo da tradurre. Lo riporto sotto, per chi volesse leggerlo, e intanto offro un riassunto a chi non ha molta familiarità con l’inglese. G.P.   Riguardo alla crisi della classe media americana Friedman fa notare che il confronto … Continua a leggere

LA MARATONA DELL’INFARTUATO

La stanca metafora è sempre la stessa: cadendo dal ventesimo piano, all’altezza del decimo piano si può sempre dire: “Fino ad ora tutto bene”. Ma il governo Letta, non che consolarci, col suo ottimismo disneyano aggrava la nostra disperazione. Assicurare a chi si contorce per una colica renale che la sua salute è accettabile e presto migliorerà, anche se non … Continua a leggere

LA FORTUNA DEL BLOGGER

  Ci sono singole frasi di grandi autori che si scolpiscono nella mente come guide inderogabili. Una, ad esempio, è di Terenzio: “Nihil humanum a me alienum puto”, non reputo a me estraneo nulla che sia umano. Un principio che vale per non chiamare “inumano” un crimine bestiale: se esso viene commesso, è segno che l’uomo ne è capace. Forse … Continua a leggere

PERCHÉ LA POLITICA CI ANNOIA

  Uno dei vantaggi di chi è pensionato è che la mattina può ascoltare qualche rassegna stampa. Per esempio, quella di Radioradicale, dalle 7,45 alle 8,45. È faziosa, dedica un tempo sproporzionato alle insignificanti vicende radicali ma, se uno la depura del superfluo e del contestabile, è una delle migliori. Personalmente la seguo da tempo immemorabile. Purtroppo, la novità è … Continua a leggere

L’EUROPA RICONOSCE LA MALATTIA MA NON SI CURA

Nel Consiglio europeo di fine anno, scrive Francesco Giavazzi(1), si discuterà di “come verranno valutati” dal primo gennaio, “i titoli pubblici posseduti dalle nostre banche (circa 400 miliardi, il doppio di due anni fa)”. Infatti, “una parte dei titoli pubblici le banche li detengono [a garanzia della loro solvibilità] con l’intenzione di non venderli fino alla scadenza”, e sono valutati … Continua a leggere

MODO PARADOSSALE DI SALVARE L’ITALIA

  La logica, se uno è abituato a prenderla sul serio, può rivelarsi una nemica. Ad andar bene, un’amica sorniona che ci prende in giro. In questi casi, le persone brillanti se la cavano con un aggettivo: “paradossale”. Purtroppo a volte “paradossale” non significa, come dovrebbe, “brillante ma inconsistente”; significa, più prosaicamente: “non so che cosa rispondere e per questo … Continua a leggere