IL SIGNIFICATO DELLA RIVOLTA

È innegabile che in questi mesi c’è stato un contagioso vento di rivoluzione nei Paesi arabi. Non solo in Tunisia, Algeria ed Egitto, ma persino in Giordania e in Yemen. Che cosa vogliono, i manifestanti? Pane e libertà. E in primo luogo l’eliminazione dell’uomo che rappresenta il potere. Una ventata di rivoluzioni fa inevitabilmente pensare al 1848. Ma i nostri … Continua a leggere

MUBARAK SI È DIMESSO: E CON QUESTO?

Mubarak si è dimesso. Esulta la folla egiziana, esulta il Presidente Obama e si festeggia dovunque: nelle cancellerie occidentali, nei talk show, nelle redazioni dei giornali. Non ci si accorge che è un atteggiamento infantile. Solo i bambini credono che sia personalmente quel vigile urbano che gli impedisce di giocare. Solo loro credono che, se lo eliminassero, poi potrebbero giocare … Continua a leggere

MUBARAK, OUR SON OF A BITCH

Hosni Mubarak non è simpatico. Anwar el Sadat, prima di lui, aveva l’aria di un postino di colore ma era cordiale, aperto: sembrava una persona con la quale sarebbe stato piacevole conversare. Inoltre, ebbe la forza di realizzare un gesto rimasto storico: lui, il leader egiziano, andò a parlare alla Knesset, il Parlamento di Israele. Pur perdendo la guerra del … Continua a leggere

FASSINO IL RAPPORTEUR

FASSINO, IL RAPPORTEUR Sulla “Stampa” Piero Fassino – definito “Rapporteur sul Medio Oriente per il Consiglio d’Europa” (i giornali non dispongono di un dizionario per tradurre rapporteur con “relatore”) sostiene che bisognerebbe riavviare i negoziati di pace in Palestina. Egli riassume i punti in discussione (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=6896&ID_sezione=&sezione=) e si nota subito che non ci sono contropartite per gli israeliani: si tratta … Continua a leggere