LA TERRA È TONDA E LA GIUSTIZIA È DISCUTIBILE

Per dimostrare la rotondità della Terra, si può – come si diceva ai tempi di Colombo – buscar el levante por el poniente, arrivare ad est andando ad ovest; si può osservare l’ombra che la Terra proietta sulla Luna, durante le eclissi; si può constatare che lo sguardo non può andare oltre l’orizzonte e infine contemplare le fotografie prese dallo … Continua a leggere

LE RAGIONI DI TANTE RIVOLUZIONI

E il caso LibiaLe rivolte che infiammano le nazioni musulmane, dall’Atlantico al Mar Rosso al Mediterraneo Orientale, non possono avere tutte le stesse motivazioni. Quand’anche le avessero – ma non possono – sarebbe strano che giungessero al livello di quasi rivoluzione nello stesso momento. Bisogna dunque cercare l’elemento comune o la causa scatenante – quand’anche poi dovesse apparire futile – … Continua a leggere

IL SIGNIFICATO DELLA RIVOLTA

È innegabile che in questi mesi c’è stato un contagioso vento di rivoluzione nei Paesi arabi. Non solo in Tunisia, Algeria ed Egitto, ma persino in Giordania e in Yemen. Che cosa vogliono, i manifestanti? Pane e libertà. E in primo luogo l’eliminazione dell’uomo che rappresenta il potere. Una ventata di rivoluzioni fa inevitabilmente pensare al 1848. Ma i nostri … Continua a leggere

MUBARAK SI È DIMESSO: E CON QUESTO?

Mubarak si è dimesso. Esulta la folla egiziana, esulta il Presidente Obama e si festeggia dovunque: nelle cancellerie occidentali, nei talk show, nelle redazioni dei giornali. Non ci si accorge che è un atteggiamento infantile. Solo i bambini credono che sia personalmente quel vigile urbano che gli impedisce di giocare. Solo loro credono che, se lo eliminassero, poi potrebbero giocare … Continua a leggere

MUBARAK, OUR SON OF A BITCH

Hosni Mubarak non è simpatico. Anwar el Sadat, prima di lui, aveva l’aria di un postino di colore ma era cordiale, aperto: sembrava una persona con la quale sarebbe stato piacevole conversare. Inoltre, ebbe la forza di realizzare un gesto rimasto storico: lui, il leader egiziano, andò a parlare alla Knesset, il Parlamento di Israele. Pur perdendo la guerra del … Continua a leggere