IN DIFESA DEI DESPOTI

  Ogni tanto, per non perdere l’abitudine, bisogna raccogliere la sfida di Nietzsche (“Fin dove osi pensare?”) e sostenere una tesi eterodossa. Nati in un Paese democratico, dove la libertà e gli altri diritti del cittadino sono ritenuti i massimi valori sociali, siamo abituati da sempre a condannare nel modo più risoluto l’autocrate. Fino all’ottusità di non riconoscerne gli eventuali … Continua a leggere

BEPPE GRILLO, SINTOMO DELL’ITALIA PEGGIORE

  Qualcuno si chiede perché dare tanta importanza a Beppe Grillo. Il personaggio infatti appare notevole soltanto sulla scala dei decibel e della coprolalia. Ma l’importanza di qualcuno o di qualcosa non dipende soltanto dal suo proprio valore: quanto vale un verme solitario? E anche qui bisogna fare un’ulteriore distinzione. La tenia, almeno, il suo danno lo fa da sola. … Continua a leggere

L’ERRORE DEL “MONTISMO”

L’interpretazione del presente è un esercizio arduo. Per questo va letto con rispetto e interesse il lungo articolo di Ilvo Diamanti, su Repubblica, dal titolo “Il principio del montismo”. Il politologo sostiene che gli italiani manifestano fiducia nell’attuale governo (politico e non tecnico) e condividono con esso una diffusa diffidenza ed anzi disistima verso le logiche della concertazione e della … Continua a leggere

L’INVIDIA È PROFONDAMENTE LEGATA ALLA DEMOCRAZIA

L’INVIDIA È PROFONDAMENTE LEGATA ALLA DEMOCRAZIA (Un’intervista comparsa sul Figaro il 12/08/2011. Il giornalista Jean Sévillia parla con Pascal Bruckner).   Effetto perverso dell’egualitarismo : gli uomini hanno tutti diritto alla ricchezza e alla felicità, ma questa aspirazione comune provoca la guerra fra loro. L’analisi (1) di un romanziere e saggista.   Come definisce l’invidia? Pascal Bruckner: L’invidia è tanto … Continua a leggere

IL GIUDIZIO SU MIKHAIL GORBACIOV

Mikhail Gorbaciov compie ottant’anni e somiglia a Giano Bifronte. Visto da ovest, è un democratico coraggioso, che ha posto termine alla Guerra Fredda ed ha liberato la Russia da un’orribile dittatura. Visto da est è giudicato da molti con severità come colui che ha fatto crollare l’Unione Sovietica, la seconda superpotenza mondiale. Ambedue i fatti sono veri e tuttavia, analizzandoli, … Continua a leggere

LA DEMOCRAZIA NEL MAGHREB?

A leggere i giornali e ad ascoltare la televisione si capisce che tutti aspettano la resa di Muammar Gheddafi: seguirà il trionfo della libertà e della democrazia in Libia. Dicono. Tutti siamo stati educati a ridere di Marie Antoinette che (secondo la leggenda) disse: “Se non hanno pane mangino brioche”. E poi ci comportiamo come lei. Per noi, se il … Continua a leggere

IL SIGNIFICATO DELLA RIVOLTA

È innegabile che in questi mesi c’è stato un contagioso vento di rivoluzione nei Paesi arabi. Non solo in Tunisia, Algeria ed Egitto, ma persino in Giordania e in Yemen. Che cosa vogliono, i manifestanti? Pane e libertà. E in primo luogo l’eliminazione dell’uomo che rappresenta il potere. Una ventata di rivoluzioni fa inevitabilmente pensare al 1848. Ma i nostri … Continua a leggere

MUBARAK SI È DIMESSO: E CON QUESTO?

Mubarak si è dimesso. Esulta la folla egiziana, esulta il Presidente Obama e si festeggia dovunque: nelle cancellerie occidentali, nei talk show, nelle redazioni dei giornali. Non ci si accorge che è un atteggiamento infantile. Solo i bambini credono che sia personalmente quel vigile urbano che gli impedisce di giocare. Solo loro credono che, se lo eliminassero, poi potrebbero giocare … Continua a leggere

GOVERNANTI E GOVERNATI

La democrazia diretta era possibile nella Grecia antica: lo Stato era costituito da una città e tutta la popolazione poteva riunirsi in una piazza. In seguito quella forma di governo è divenuta impossibile e si è passati alla democrazia rappresentativa. Nello Stato moderno i deputati portano in Parlamento le istanze degli elettori ed esprimono un governo costituito da un ristretto … Continua a leggere

HAITI E LA DECOLONIZZAZIONE

Un modello può essere qualcosa da imitare o uno schema per spiegare un fenomeno. Haiti è un modello in questo secondo senso. Questo Paese – di cui si riassume la storia – cominciò ad esistere quando alcuni coloni francesi importarono molti schiavi per coltivare la terra; poi, nel 1791, sulla scia della Rivoluzione Francese, vi fu un’insurrezione e Parigi soppresse … Continua a leggere

LE SOVVENZIONI ALL’ARTE

Uno Stato che si rispetti favorisce le opere d’arte, le sostiene economicamente e a volte le commissiona. Il Partenone non è stato costruito per l’iniziativa di un ricco cittadino, ma a spese della città di Atene: tanto è vero che alla fine Pericle e Fidia ebbero problemi con l’accusa di peculato. Anche i grandi monumenti romani, il Colosseo, gli archi … Continua a leggere