IN DIFESA DEI DESPOTI

  Ogni tanto, per non perdere l’abitudine, bisogna raccogliere la sfida di Nietzsche (“Fin dove osi pensare?”) e sostenere una tesi eterodossa. Nati in un Paese democratico, dove la libertà e gli altri diritti del cittadino sono ritenuti i massimi valori sociali, siamo abituati da sempre a condannare nel modo più risoluto l’autocrate. Fino all’ottusità di non riconoscerne gli eventuali … Continua a leggere

FARE LA GUERRA GIUSTA

   Robert Kagan ha scritto sul Washington Post(1) un pregevole articolo nel quale sostiene che gli Stati Uniti sono stati impegnati in moltissimi conflitti armati, dal 1898 in poi, e perfino con maggiore frequenza di prima negli ultimi lustri. E si chiede se abbiano usato troppo spesso la forza o se non l’abbiano usata abbastanza. O anche se non l’abbiano … Continua a leggere

LE CONDIZIONI DI PACE DEI PALESTINESI

Un giornale ha riassunto in un riquadro le richieste palestinesi per siglare un accordo di pace: 1) Gerusalemme capitale dello Stato palestinese; 2) problema – eliminazione? – degli insediamenti israeliani nei Territori Occupati; 3) ritorno ai confini del 1967; 4) ritorno dei rifugiati; 5) redistribuzione delle risorse idriche; 6) liberazione dei prigionieri palestinesi nelle prigioni israeliane. 1)    Gerusalemme è almeno … Continua a leggere

I PALESTINESI DANNEGGIATI DAGLI AMICI

C’è un aneddoto che spiega perfettamente perché il problema dei palestinesi è insolubile e perché i loro amici arabi non collaborano a risolverlo. Giacomo soffriva di una brutta malattia. Prima camminava appoggiandosi alle sedie e ai mobili, poi comprò un bastone, infine si rese conto che dipendeva dalla moglie per ogni cosa e cominciò a piangere in segreto. Tutti gli … Continua a leggere

FASSINO IL RAPPORTEUR

FASSINO, IL RAPPORTEUR Sulla “Stampa” Piero Fassino – definito “Rapporteur sul Medio Oriente per il Consiglio d’Europa” (i giornali non dispongono di un dizionario per tradurre rapporteur con “relatore”) sostiene che bisognerebbe riavviare i negoziati di pace in Palestina. Egli riassume i punti in discussione (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=6896&ID_sezione=&sezione=) e si nota subito che non ci sono contropartite per gli israeliani: si tratta … Continua a leggere

TREGUA, PACE E GIUSTIZIA

TREGUA, PACE E GIUSTIZIA Un lungo articolo di Daniel Pipes[1] sostiene che Israele non otterrà mai la pace con le concessioni ma conseguendo una vittoria. Yitzhak Rabin diceva che la pace si fa con i nemici ma – precisa Pipes – con i nemici vinti: la vittoria non ha alternative. Questa tesi è interessante per una riflessione più generale. La … Continua a leggere

G.FRIEDMAN ON NETANYAHU IN WASHINGTON

AN ISRAELI PRIME MINISTER COME TO WASHINGTON AGAIN George Friedman ha scritto un interessantissimo articolo dal titolo sopra riportato su una rivista americana di geopolitica e politologia (Stratfor – Global Intelligence), il cui link è in nota:[1]. Il testo, oltre ad essere in inglese, è molto lungo e qualcuno potrebbe contentarsi del riassunto che se ne fornisce qui. Netanyahu va … Continua a leggere

DUE POPOLI, DUE STATI

DUE POPOLI, DUE STATI Il viaggio del Papa in Terrasanta ha riportato sotto i riflettori il problema palestinese. Uno dei luoghi comuni, al riguardo, è che la soluzione sia quella di “due popoli e due Stati”. Anche se – si aggiunge – ci sono parecchi ostacoli: i coloni nei Territori Occupati, il problema dei rifugiati e, soprattutto, il rifiuto degli … Continua a leggere