IL POPOLO NON HA IL DIRITTO DI SAPERE TUTTO

L’uguaglianza dei cittadini è un mito che, inteso male, si potrebbe trasformare in letto di Procuste. Naturalmente nessuno l’intende così ma è ovvio che il principio va interpretato: il povero e il ricco devono essere giudicati e condannati nello stesso modo, se uccidono, ma non è giusto che il grande tenore e l’attrezzista siano retribuiti nella stessa misura; è giusto … Continua a leggere

L’ASSURDO SCIOPERO DELLA STAMPA

Oggi i giornali non sono in edicola per protestare contro la “legge sulle intercettazioni”. Come la stragrande maggioranza dei nostri connazionali, siamo troppo pigri per leggere il progetto di legge e – a fortiori – la miriade di emendamenti che sono proposti da ogni parte, soprattutto dalla minoranza. Questa, in realtà, quella legge non vorrebbe affatto correggerla: vorrebbe eliminarla. Bisognerà … Continua a leggere

NAPOLITANO IL DISCOLO

Se in un giorno d’estate, alle tre del pomeriggio, un bambino scende in cortile e si mette a giocare facendo un gran baccano, i devoti della pennichella protesteranno con i genitori e questi richiameranno il figlio. Se invece, sperando che il fastidio finisca, nessuno dice nulla, e il bambino fa baccano ogni pomeriggio per un settimana o più, alla fine, … Continua a leggere

INTERCETTAZIONI: UN NON ARTICOLO

Quando su un argomento la discussione diviene appassionata ed acre è buona norma disporre di dati obiettivi, in modo da non essere indotti in errore, in una direzione o nell’altra, dalle convinzioni delle opposte fazioni. Per questo avevo pensato di leggere il disegno di legge sulle intercettazioni recentemente approvato al Senato (http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlmess&leg=16&id=484629, cliccando poi su “testo”) ma mi sono scoraggiato. … Continua a leggere

L’IRA DELL’ELEFANTE INTERCETTATO

Un giorno faceva particolarmente caldo, nella savana, e tutti gli animali avrebbero voluto beneficiare dell’ombra dell’unico, grande baobab. Sotto le fronde si ripararono dunque gnu, facoceri, leopardi e gazzelle e, visto quanto si stava meglio, lì, la siesta sotto l’albero divenne una sorta di gradevole abitudine. Purtroppo presto non ci fu abbastanza posto per tutti e gli animali furono costretti … Continua a leggere

BERTOLDO E LE INTERCETTAZIONI

Una volta chiesero ad una signora senza peli sulla lingua quale fosse il suo parere sulle frequenti liti di una coppia di amici. “Nei panni di lei lascerei lui, disse, e nei panni di lui lascerei lei”. Questo genere di giudizio non è assurdo. Non è detto che fra due litiganti uno debba necessariamente avere ragione e l’altro debba necessariamente … Continua a leggere

INTERCETTAZIONI, INDIZI E PROVE

Riguardo alla nuova legge sulle intercettazioni, esiste una controversia riguardo a ciò che deve giustificarle. Pare siano richiesti seri indizi di colpevolezza e i giustizialisti obiettano: se esistessero seri indizi, a che servirebbero le intercettazioni? Se ci sono già le prove, non serve a nulla cercarle. Ciò che nessuno obietta è che il termine “indizi” non corrisponde alla parola “prove”. … Continua a leggere

LEGGERE SI’, LEGGERE TUTTO NO

Chi non legge i giornali e non ascolta i telegiornali non sa che cosa avviene nel mondo. Chi invece è attento all’attualità troppo spesso è informato in maniera distorta e non solo per le ragioni che tutti ripetono. Infatti, a parte la faziosità o l’incompletezza delle notizie e dei commenti, c’è un inconveniente ancora più radicale: i mezzi di informazione … Continua a leggere

INTERCETTAZIONI

LETTURA CRITICA: D’AVANZO Spesso in questa sede si sono commentati gli articoli solenni di Eugenio Scalfari o quelli pieni di culturale sussiego di Barbara Spinelli. Stavolta l’oggetto dell’attenzione è D’Avanzo (Repubblica, 10 giugno, “La legge del bavaglio ”). Giuseppe D’Avanzo commenta oggi il ddl detto “delle intercettazioni” e da principio si tiene sulle generali. Lo definisce una legge “ad personam”: … Continua a leggere