DIFESA DEI POLITICI ITALIANI

  Se uno causa due, e due causa tre, e tre causa quattro, può dirsi che quattro è stato causato da uno. Si chiama catena causale e si applica anche alla storia. Gli italiani sono rancorosi. Spesso lo sono a torto, ma figurarsi quando hanno ragione. È evidente che l’estromissione di Berlusconi dal Parlamento potrebbe provocare problemi al presente e … Continua a leggere

I DIRITTI CIVILI NON SONO “UMANI”

Maurice Cranston, filosofo e politologo inglese, scrisse, nel 1973, un articolo interessante, dal titolo: “What are Human Rights?”(1), “Che cosa sono i diritti umani?”. Sosteneva una tesi evidente: “Sono diritti umani i diritti politici e civili, come il diritto alla vita, alla libertà, e ad una corretta competizione”, ma vngono considerati anche umani e universali quelli che sarebbero “diritti economici … Continua a leggere

LA COSTITUZIONE E IL MERCATO DELLE VACCHE

Un terzo dei giudici della Corte Costituzionale e un terzo dei membri del Consiglio Superiore della Magistratura sono eletti a scrutinio segreto dalle Camere riunite, con speciali quorum e speciali maggioranze. Si vorrebbe così fare in modo che siano scelte persone universalmente stimate e al di sopra delle parti. In realtà – segnala oggi Ernesto Galli Della Loggia(1) – questo … Continua a leggere

PRATICABILITA’ DELLA SECESSIONE

Quando parla di secessione la Lega non è molto simpatica. Non che i sentimenti delle regioni settentrionali siano incomprensibili, basta vedere come cambia il mondo non appena si comincia ad andare a sud di Roma. In qualche caso si ha la sensazione di essere andati all’estero. Né le cose migliorano se si ha bisogno di un ospedale, se si parla … Continua a leggere

L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA. E IL BUON SENSO

In Italia c’è la moda di idolatrare la Costituzione Italiana quasi fosse stata ispirata dallo Spirito Santo. O direttamente dettata sul Sinai a un Mosé antifascista. È invece lecito considerarla pericolosa: soprattutto nelle parti più generali. Abbiamo scritto in passato che l’art.3 (uguaglianza di tutti i cittadini) autorizzerebbe la Corte Costituzionale ad abolire la distinzione tra i gabinetti per gli … Continua a leggere

PROCESSO RUBY: LE PRIME BATTUTE

Il processo per concussione e favoreggiamento della prostituzione contro Berlusconi si compone, materialmente, di decine di migliaia di pagine. Questo significa che, salvo i professionisti obbligati a studiarle (i magistrati e gli avvocati interessati al processo) tutti ne parleremo per sentito dire. O sulla base di qualche particolare di cui leggeremo sui giornali. Al momento disponiamo tuttavia di alcuni elementi … Continua a leggere

NAPOLITANO IL DISCOLO

Se in un giorno d’estate, alle tre del pomeriggio, un bambino scende in cortile e si mette a giocare facendo un gran baccano, i devoti della pennichella protesteranno con i genitori e questi richiameranno il figlio. Se invece, sperando che il fastidio finisca, nessuno dice nulla, e il bambino fa baccano ogni pomeriggio per un settimana o più, alla fine, … Continua a leggere

NAPOLITANO NON È UN RE

Qui bisogna mettere le mani avanti: l’obiettivo non è Giorgio Napolitano, che anzi può essere giudicato migliore di tanti altri Presidenti. Ne abbiamo avuto uno che peccava per eccesso di iniziativa politica, un altro per eccesso di retorica sciocca e presenzialismo, un altro per partigianeria, uno infine per spirito balzano e irriverente. L’obiettivo non è il Presidente della Repubblica: sono … Continua a leggere

I PRINCIPI GENERALI DELLA COSTITUZIONE

Se la Costituzione fosse indispensabile al funzionamento della democrazia di un paese sviluppato, il Regno Unito l‘avrebbe: ma non l’ha. Se ne deduce che della Costituzione si può fare a meno. Tuttavia è vero che se Reinhold Messner può scalare l’Everest senza maschera d’ossigeno, non tutti possono permetterselo. L’Inghilterra non ha bisogno di una Costituzione scritta perché le sue tradizioni … Continua a leggere

L’ITALIA È UNA REPUBBLICA FONDATA SULL’EQUIVOCO

“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. Così comincia la Costituzione Italiana. Renato Brunetta ha detto che è un articolo da modificare e molti – naturalmente in primo luogo il giurista Di Pietro – gli hanno dato addosso: la Costituzione non si tocca. Ma che cosa bisogna pensarne, in realtà? Bisogna cominciare col dire che la Costituzione si tocca, … Continua a leggere

L’INTEGRAZIONE DEI MUSULMANI? IMPOSSIBILE

Il Corriere riporta una diatriba fra Tito Boeri (http://www.corriere.it/politica/10_gennaio_04/musulmani-boeri-risponde-sartori_60cb5c78-f95c-11de-9441-00144f02aabe.shtml) e Giovanni Sartori (http://www.corriere.it/politica/10_gennaio_05/sartori-replica-islam_ddd2dd00-f9c4-11de-ad79-00144f02aabe.shtml) sull’integrabilità degli islamici nella società occidentale. I loro argomenti sono seri e complessi, ma c’è un punto assolutamente centrale che merita commento. Secondo Sartori, l’“integrazione richiede soltanto che [l’immigrato] accetti i valori etico-politici di una Città fondata sulla tolleranza e sulla separazione tra religione e politica. Se … Continua a leggere

LE PALLE DI BERLUSCONI

Quando si deve fare un titolo di giornale si va a cercare che cosa può attirare il lettore: stavolta tutti si riferiranno a questa frase di Silvio Berlusconi: “Tutti si dicono: dove si trova uno forte e duro con le palle come Silvio Berlusconi?”. Con le palle? È in questo modo volgare che si esprime un Presidente del Consiglio? Che … Continua a leggere

LE PALLE DI BERLUSCONI

Quando si deve fare un titolo di giornale si va a cercare che cosa può attirare il lettore: stavolta tutti si riferiranno a questa frase di Silvio Berlusconi: “Tutti si dicono: dove si trova uno forte e duro con le palle come Silvio Berlusconi?”. Con le palle? È in questo modo volgare che si esprime un Presidente del Consiglio? Che … Continua a leggere

CHI HA ELETTO BERLUSCONI?

L’articolo di Giovanni Sartori di un paio di giorni fa, sul “Corriere della Sera” (“La costituzione immateriale”), dovrebbe essere preso sul serio perché l’autore è un illustre costituzionalista. Scrive dunque nel campo di sua competenza. Purtroppo, la competenza si smussa e a volte si annulla quando la materia entra in conflitto con l’emotività: è questa la ragione per la quale … Continua a leggere

SCALFARI: LETTURA CRITICA

Nessun giornalista scrive esclusivamente capolavori e a tutti va perdonato qualcosa: ma quello che è difficile perdonare a Scalfari è la sua prosopopea. Se si dice al vicino di casa: “Ma le pare un autunno normale, con questo freddo?” si fa conversazione; se si prende un’aria dotta e attraverso una copiosa barba bianca si parla di un grave mutamento climatico, … Continua a leggere

LE RIFORME CONDIVISE

Si parla di riforme della Costituzione e alcuni, come Gianfranco Fini, “auspicano” riforme condivise. Il verbo auspicare è truffaldino. Chi auspica non si attiva affatto per ottenere qualcosa, anzi  non la prevede neppure: guarda il volo degli uccelli (come gli auspici) e spera che essi predicano che le cose vadano in un certo modo. In un certo senso, auspicare è … Continua a leggere

EX FACTO ORITUR IUS

Un lettore scrive al corriere della Sera che si è erroneamente “sostenuto che il presidente del Consiglio è eletto direttamente dal popolo. In realtà è il presidente della Repubblica a conferire l’incarico di formare il governo a chi ha vinto le elezioni”. Ed ha certamente ragione, la Costituzione infatti, all’art.92, afferma proprio questo. Nondimeno chi la pensa così ha più … Continua a leggere

IL LODO ALFANO

  IL LODO ALFANO Il Lodo Alfano è stato dichiarato incostituzionale. Attualmente si dispone dello scarno comunicato della Rai, secondo la quale la motivazione riposerebbe su questi due punti: il provvedimento doveva essere approvato come legge costituzionale ed esso va contro l’art.3 della Costituzione (uguaglianza di tutti i cittadini). Due sole osservazioni. Il lodo Alfano ricalca il lodo Schifani e … Continua a leggere

IL RESPINGIMENTO

IL RESPINGIMENTO Il governo, dando esecuzione agli accordi con la Libia, ha messo in atto i “respingimenti” previsti da norme internazionali ed utilizzati – a detta di Piero Fassino – anche dal governo Prodi sulla frontiera est. Tuttavia ha ottenuto tutta una serie di reazioni negative, sul piano morale e sul piano giuridico. Hanno protestato l’opposizione, l’Onu, la Chiesa e … Continua a leggere