UN MODERATO CONTRO I MODERATI

  Il diritto romano imponeva: “audiatur et altera pars”, si ascolti anche la controparte. Anche quando sembra che qualcuno abbia ragioni inoppugnabili, si può scoprire che il suo oppositore ha da avanzare valide controdeduzioni. È il “principio del contraddittorio”. Anche nel diritto anglosassone è regola indefettibile il diritto dell’accusato di confrontarsi in giudizio col suo accusatore. Infatti è raro che … Continua a leggere

SE IL PDR GOVERNA INVECE DI REGNARE

Sul Corriere della Sera Michele Ainis fa un profilo del nuovo Presidente della Repubblica, ma lo fa in negativo, per così dire. Indica piuttosto come non dovrebbe essere che come dovrebbe essere. E dal momento che parecchi dei precedenti Presidenti hanno costituito brutte sorprese, la sua idea è che è meglio non scegliere una personalità scolorita. Meglio sapere che cosa … Continua a leggere

NAPOLITANO SBAGLIA INDIRIZZO

I principi che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso parlando al Consiglio Superiore della Magistratura sono ispirati alla morale più seria e al più alto senso delle istituzioni. Raramente si sono viste affermazioni meno contestabili. Anche chi non ha mai avuto un’eccessiva simpatia per questo anziano signore, non può che genuflettersi dinanzi alla verità, chiunque la dica. Ecco … Continua a leggere

NEL 2011 C’È STATO UN COMPLOTTO CONTRO IL GOVERNO?

  Nella vicenda nata dalle interviste di Alan Friedman, il problema, al di là delle dichiarazioni di tutti, e al di là delle difese incerte ed apodittiche del Presidente Napolitano (“Non ci sto!”), è sapere se si sia trattato di un complotto per far cadere il governo. Dunque per prima cosa bisogna chiedersi che cosa sia un complotto. Il Devoto-Oli … Continua a leggere

UN’IMPRESA

Molti amici, forse più per loro generosità che per mio merito, apprezzano i miei articoli. Li ringrazio. Chi scrive è qualcuno che ha bisogno di comunicare e se non ci fosse chi ascolta il messaggio sarebbe come un frutto che nessuno coglie. Dunque trattenersi dallo scrivere, dal dire quello che si pensa, soprattutto quando un argomento arriva ad avere, nell’intimo, … Continua a leggere

MAURO GLADIATORIO

Il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, ha scritto un editoriale(1) di grandissimo merito: si compone di appena 341 parole. Ma a parte questo pregio stentiamo a trovargliene altri: le sue affermazioni sono infatti tanto perentorie e altisonanti quanto infondate.  Cominciamo con una nota divertente. L’articolo si apre parlando della “lunga agonia del berlusconismo”, cosa che ricorda la lapide sulla tomba … Continua a leggere

PRATICABILITA’ DELLA SECESSIONE

Quando parla di secessione la Lega non è molto simpatica. Non che i sentimenti delle regioni settentrionali siano incomprensibili, basta vedere come cambia il mondo non appena si comincia ad andare a sud di Roma. In qualche caso si ha la sensazione di essere andati all’estero. Né le cose migliorano se si ha bisogno di un ospedale, se si parla … Continua a leggere

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ALL’ITALIANA

Se si dice “il Presidente della Repubblica”, si pensa a Giorgio Napolitano. Viceversa qui non si vuol parlare di lui, ma del Presidente in generale. Cioè di quegli uomini che, dal tempo lontano di Enrico De Nicola, hanno occupato la più alta carica dello Stato.La funzione di quest’organo è descritta dalla Costituzione in termini tanto vaghi da renderne importante l’interpretazione: … Continua a leggere

NAPOLITANO E GHEDDAFI, DUE CASI MOLTO DUBBI

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha tenuto un discorso di cui bisogna essergli grati. Ha detto che i suoi “richiami sono accolti con ipocrisia istituzionale”. “Sembra quasi talvolta, ha aggiunto, che l’accogliere oppure no, il far propri sinceramente o no quei miei richiami, sia una questione di galateo istituzionale o un esercizio di ipocrisia istituzionale”. Il tono è quello … Continua a leggere

UNA CERTEZZA POLITICA: NESSUN GOVERNO TECNICO

Non sembra che molti abbiano capito ciò che è avvenuto ieri in Senato. I media l’hanno presa così: alla Camera il Pdl ha avuto la fiducia, ma da domani sarà condizionato dai finiani; ha poi avuto la fiducia anche al Senato. Questo riassunto non è veritiero. Sarebbe come dire: “Lo sfidante ha battuto il campione dei pesi massimi e poi … Continua a leggere

B. E B. DANNO SCACCO A FINI E NAPOLITANO

Un’interpretazione dell’attuale situazione politica richiede che si tenga conto degli ultimi avvenimenti. Ieri sera s’è avuto un vertice dei dirigenti del Pdl e della Lega per discutere di Gianfranco Fini. Esso si è concluso con un comunicato congiunto secondo il quale “Le sue parole sono la chiara dimostrazione che svolge un ruolo di parte ostile alle forze di maggioranza e … Continua a leggere

LA MALATTIA PROFESSIONALE DEI PDR

Il Presidente della Repubblica è spesso un uomo anziano (oggi addirittura un ottantacinquenne) e in quanto tale merita rispetto. Rappresenta l’unità d’Italia e in quanto tale merita rispetto. Infine è protetto da uno speciale articolo (278) del codice penale e in quanto tale merita rispetto. Tutto ciò premesso, a scanso di guai, si precisa che questo articolo non riguarderà Giorgio … Continua a leggere

NAPOLITANO SBAGLIA TRE VOLTE

Avant’ieri, a proposito della vicenda degli operai della Fiat di Melfi licenziati e reintegrati, abbiamo scritto una nota (1) in cui si sosteneva che il Presidente della Repubblica esterna troppo spesso, danneggiando così l’autorità e la maestà della propria funzione. La conseguenza di questo comportamento è stata che persino per una vicenda sindacale microscopica tre persone non hanno temuto di … Continua a leggere

NAPOLITANO: LA NEMESI

Secondo il Corriere della Sera (1), uno dei tre licenziati di Melfi,  Giovanni Barozzino, parlando anche a nome dei suoi colleghi, ha detto: «Lancio un appello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: non ci faccia vergognare di essere italiani». Abbiamo sempre pensato che il Presidente della Repubblica “esterni” troppo spesso e che i giornalisti riportino troppo accuratamente il minimo dei … Continua a leggere

PER LA COSTITUZIONE NAPOLITANO HA RAGIONE

Il riassunto è facile da fare. Giorgio Napolitano ha detto che non esistono governi tecnici. È politico – e legittimo – qualunque governo che, a termini di Costituzione, ottenga la fiducia in ambedue le Camere. Molti esponenti del centro-destra (anche Rotondi, Cicchitto, Calderoli, Sacconi) hanno detto che qualunque governo che non corrisponda al voto degli italiani sarebbe illegittimo. Secondo il … Continua a leggere

THE DEVIL’S DETAILS

C’è un detto d’origine ignota ma diffusissimo: il diavolo si nasconde nei particolari. Se due fratelli ereditano i beni dei genitori e si vogliono bene, diranno: divideremo tutto a metà. Per il denaro, tot a te e tot a me. Chiaro e semplice. Ma per i beni immobili? A chi va la casa paterna? E quel vecchio e prezioso vaso … Continua a leggere

Noterella “istituzionale”

Napolitano oggi fa la differenza fra criticare Fini, autorità istituzionale (che dunque lui difende), e criticare Berlusconi, autorità politica (che lui non ha difeso, durante i lunghi mesi di attacchi di “Repubblica” ed altri). Questa la tesi. Ma Fini, se è un’autorità istituzionale, come mai ha continuamente attaccato Berlusconi, per mesi? E perché ha quasi fondato un partito d’opposizione? Tutto … Continua a leggere

NAPOLITANO IL DISCOLO

Se in un giorno d’estate, alle tre del pomeriggio, un bambino scende in cortile e si mette a giocare facendo un gran baccano, i devoti della pennichella protesteranno con i genitori e questi richiameranno il figlio. Se invece, sperando che il fastidio finisca, nessuno dice nulla, e il bambino fa baccano ogni pomeriggio per un settimana o più, alla fine, … Continua a leggere

GIORGIO NAPOLITANO HA TORTO

Nel trentesimo anniversario del disastro di Ustica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio (1) di partecipazione al lutto e al dolore alla presidente dell’associazione Parenti delle Vittime. Ma ha aggiunto anche quanto segue: “Occorre il contributo di tutte le Istituzioni a un ulteriore sforzo per pervenire a una ricostruzione esauriente e veritiera di quanto accaduto, che rimuova le ambiguità e … Continua a leggere

NAPOLITANO NON È UN RE

Qui bisogna mettere le mani avanti: l’obiettivo non è Giorgio Napolitano, che anzi può essere giudicato migliore di tanti altri Presidenti. Ne abbiamo avuto uno che peccava per eccesso di iniziativa politica, un altro per eccesso di retorica sciocca e presenzialismo, un altro per partigianeria, uno infine per spirito balzano e irriverente. L’obiettivo non è il Presidente della Repubblica: sono … Continua a leggere