RENZI, UOMO DEL PASSATO

Questo giovane non somiglia ai contemporanei ===   Per moltissimi Matteo Renzi rappresenta il nuovo. E ci sono buone ragioni, perché lo si pensi. È un politico di prima grandezza e non ha i soliti cinquanta-sessant’anni; è di sinistra ma osa parlare con la destra e perfino con l’arcidiavolo Berlusconi, dicendone bene e dichiarandolo affidabile; appartiene al Pd e non … Continua a leggere

IMMORALE E DANNOSO

  Immorale e dannoso sono ambedue termini “negativi”, ma non sempre ciò che è immorale è dannoso – per esempio la masturbazione, per la Chiesa – e non sempre ciò che è dannoso è immorale, per esempio uno scivolone sul ghiaccio. Le due categorie sono contigue ma non coincidenti e tuttavia la maggior parte delle volte la gente le identifica. … Continua a leggere

IL RAPPORTO FRA MERITI E GUADAGNI

  Il denaro misura molte, non tutte le cose === Prendete un professore di storia e filosofia che abbia una cultura sterminata, che oltre al latino conosca quattro lingue straniere e che sia considerato un indimenticabile maestro da tutti gli studenti che hanno avuto la fortuna di averlo come docente. Ebbene, quest’uomo straordinario avrà diritto a uno stipendio identico a … Continua a leggere

A CHE SERVE LA FILOSOFIA

  L’ultimo progetto di cui si è avuta notizia è quello di ridurre di uno gli anni di filosofia al liceo, o addirittura di eliminare lo studio di questa materia “inutile”. Naturalmente, il più qualificato a sostenere che questa sia una follia sarebbe un docente del ramo, ma se così fosse i critici direbbero subito che sta battendosi per il … Continua a leggere

BEPPE FOR GOD

  L’obbedienza come vantaggio e come abiezione === Una crudele ma immortale definizione dei boyscout così suona: quindici bambini vestiti da cretini guidati da un cretino vestito da bambino. E tuttavia quella benemerita organizzazione un suo senso l’ha. L’uomo è un animale sociale che, isolato, ha difficoltà a sopravvivere. È solo in associazione con altri che riesce a cacciare, a … Continua a leggere

LE PURGHE STALINIANE DI GRILLO

  Le vicende del M5S sono insieme ridicole e orrende ===   Forse dei problemi in casa d’altri non bisognerebbe mai parlare. Come ammonisce un proverbio siciliano: “Nessuno conosce i guai della pentola se non il mestolo che vi gira dentro”. E tuttavia, quando un fenomeno si riproduce più volte nella storia, diviene lecito trarne qualche insegnamento. Il problema dei … Continua a leggere

IL SENSO DEL TURPILOQUIO

 Il turpiloquio è una confessione di impotenza linguistica   Anche sulle ragioni del turpiloquio, come su ogni altro argomento, esisteranno ponderosi volumi. Eppure può darsi che tutto si riduca a un problema espressivo: chi continuamente si lascia andare ad esso probabilmente vuole raggiungere un’efficacia che non crede di potere ottenere altrimenti. Le parolacce, nella speranza di chi le usa, dovrebbero … Continua a leggere

SE COMANDARE SIA MEGLIO CHE FOTTERE

  Un detto meridionale, nella sua efficace volgarità, insegna che “comandare è meglio che fottere”. E dal momento che quello sessuale potrebbe essere uno dei massimi piaceri, quelle parole corrispondono a dire che “non c’è piacere più grande”. Ma la cosa è discutibile. Innanzi tutto un piacere può essere intenso ma breve (come l’orgasmo) o può essere meno intenso ma … Continua a leggere

IL SALARIO E LA MORALE

  Il lavoro, nell’economia classica, è uno dei quattro fattori della produzione e deve essere retribuito. Tuttavia, mentre nessuno si occupa del livello di retribuzione del capitale di rischio (se non per deprecarlo, all’occasione), per quanto riguarda la retribuzione del lavoro per molti esiste una componente “morale”: giustificatissima ed ineliminabile. Del resto lo dice la stessa Costituzione italiana, all’art.36: “Il … Continua a leggere

UN PRESENTE SENZA BUSSOLA

  Se uno guarda il mondo dal 1935 al 1945 lo vede come un palcoscenico in cui si recita un’orrenda tragedia ma i cui personaggi sono indimenticabili. Possiamo nominare i principali senza aprire nessun libro di storia: Mussolini, Hitler, Churchill, Stalin, Roosevelt, De Gaulle. E volendo si possono anche aggiungere i comprimari: Chamberlain, Daladier, Pétain, Eisenhower, Truman, Hirohito. Questi uomini … Continua a leggere

LA CRISI DELLA CLASSE MEDIA AMERICANA

(e  le sue lezioni per l’Italia) Sulla nota rivista americana Stratfor è comparso un articolo di George Friedman estremamente interessante ma molto lungo da tradurre. Lo riporto sotto, per chi volesse leggerlo, e intanto offro un riassunto a chi non ha molta familiarità con l’inglese. G.P.   Riguardo alla crisi della classe media americana Friedman fa notare che il confronto … Continua a leggere

I GIGANTI MORTALI

  “E se un giorno l’umanità si accorgesse che sono stato un immortale gigante del pensiero?” Non è impossibile che ogni tanto la mente di Socrate sia stata sfiorata da questo interrogativo. Ma quell’uomo aveva un’acuta coscienza della vanità della vita: e infatti non ha lasciato scritto un rigo. È difficile immaginare che si sia fatto delle illusioni. La sua … Continua a leggere

BRUTO AVREBBE UCCISO BERLUSCONI?

  Un istinto magnanimo – per chi l’ha – spinge a vedere le ragioni dei vinti, dei condannati, dei reietti. Naturalmente non quando il crimine è motivato da ragioni abiette o demenziali, ma quando è ispirato da idee che possiamo accettare almeno come soggettivamente plausibili. Se Jago è spregevole perché agisce per invidia, si rimane invece perplessi dinanzi a Bruto … Continua a leggere

UN SECOLO BUIO: IL XX

  Un pessimista capace di senso critico ad un certo momento può anche essere stanco del proprio pessimismo. Forse hanno ragione gli altri. Non può andare sempre male, non può andare sempre peggio. È contro il buon senso. Anzi, è contro la statistica: se le cose fossero andate così, oggi dovremmo vivere in condizioni più precarie che all’età della pietra. … Continua a leggere

MALE, PECCATO, REATO

    Ci sono tre concetti che sembrano fratelli e non lo sono: male, reato e peccato. Il male è un concetto filosofico e in quanto tale è essenzialmente opinabile. Ciò è che è male per l’uno può non esserlo per un altro. Lo stesso omicidio – in ogni cultura la massima trasgressione, quella da condannare “in ogni caso” – … Continua a leggere

IL CORAGGIO

  È nozione comune che al mondo ci sono i coraggiosi e i codardi. E ognuno dovrebbe chiedersi a quale categoria appartiene. La risposta non è semplice. Infatti rifiutarsi di affrontare un serio pericolo per uno scopo futile non è vigliaccheria, è buon senso; al contrario, se il motivo è valido, fermarsi dinanzi ad un piccolo pericolo è da vigliacchi. … Continua a leggere

L’ITALIA E IL PRINCIPIO DI REALTA’

La realtà è qualcosa di obiettivo e tutti abbiamo l’impressione di percepirla correttamente: ma le cose non stanno così. Noi percepiamo soltanto quella del nostro tempo e dobbiamo fare sforzi erculei – da storici professionisti – per rappresentarci correttamente quella del passato. Inoltre ognuno è inserito sia in una realtà locale sia in una data situazione familiare: le Filippine non … Continua a leggere

LA DEPURAZIONE

In una scatola di spilli ci sono degli spilli e sappiamo che cosa sono. Hanno una testa, una punta e sono fatti d’acciaio. Se invece raccogliamo nel cavo della mano un po’ di terra del sottobosco, non saremo certo mai in grado di dire quanti vegetali, quanti piccoli animali, quanti batteri e quanti minerali ci sono in quei pochi grammi … Continua a leggere

IL VIOLINO DEL TITANIC

  Lo studio degli oggetti antichi è spesso utile per meglio comprendere il passato. Ciò giustifica il collezionismo, quando ha questa finalità. Ma esiste un amore per gli oggetti che ha tutt’altro significato. La televisione ci informa che è stato ritrovato un violino del Titanic. Uno di quegli strumenti che gli orchestrali suonavano mentre la nave affondava. Lo strumento era … Continua a leggere

TRA FARE E GIUDICAR4E

È lecito che una persona normale senta antipatia per i magistrati. Sentire antipatia non costituisce vilipendio. Diversamente uno sarebbe stato costretto a trovare simpatico Oscar Luigi Scalfaro. Invece, se un gip demente avesse pensato di rinviare a giudizio un cittadino per non aver trovato simpatico quell’indimenticabile Presidente (ai sensi dell’art.278 del Codice Penale) questo cittadino avrebbe potuto reclamare l’assoluzione recitando … Continua a leggere