ODIARE PER PRIMI

L’odio ha una caratteristica: chi se lo confessa varca un Rubicone e per questo crede di avere un vantaggio. Dal momento che “odia per primo”, reputa che la controparte non sarà armata di altrettanta animosità e pensa che con la propria mancanza di scrupoli avrà il vantaggio del primo colpo. Ma questo comportamento, se non conduce ad una rapida vittoria, … Continua a leggere

IL PARALLELO INDECENTE: PD-HAMAS

D’Alema ha proposto un qualche accordo con la maggioranza e il risultato è stato una corale levata di scudi. Eppure lo schema era il seguente: noi concediamo qualcosina a Berlusconi, magari solo un’opposizione non fanatica, e lui ci darà questo, e questo, e questo. Basta leggere le parole di Beppe Fioroni, come le riporta il “Corriere”(1): “La spina giustizia fa … Continua a leggere

UN WARGAME PER L’IRAN

Qualunque persona di buon senso sa che le soluzioni ai problemi di politica internazionale che si possono inventare parlando con un amico o col barbiere hanno una probabilità su mille di essere valide. Dunque, anche la tattica che sarà qui suggerita, per l’Iran, ha ben poche possibilità di essere ragionevole: viene scritta solo per suscitare le obiezioni di chi è … Continua a leggere

L’IRAN, OVVERO LA QUADRATURA DEL CERCHIO

L’Iran vuole la bomba atomica, è in grado di fabbricarsela e intende distruggere Israele. Non sorprendentemente, Israele non è d’accordo ed è a sua volta armato di bombe nucleari, più numerose e più progredite di quelle che potrebbe avere l’Iran. Ma mentre l’Iran può distruggere Israele con due o tre bombe, distruggere l’Iran è impossibile, date le sue dimensioni. Tuttavia, … Continua a leggere

LO SCOTTO DELL’IRAN

LO SCOTTO DELL’IRAN Il problema dell’Iran, della sua bomba atomica, dell’antisemitismo di Ahmadinejad e di chi lo sostiene, rientra in un quadro più grande che si riassume in questa domanda: in che modo uno Stato moderno può affrontare una crisi? Per secoli i governanti hanno avuto dei vantaggi. Da un lato non avevano un’opposizione, dall’altro non esisteva opinione pubblica. Questo … Continua a leggere

VINCE AHMADINEJAD

VINCE AHMADINEJAD: LE CONSEGUENZE La vittoria di Ahmadinejad a Tehran può essere discussa, e lo è in primo luogo da coloro che, in Iran, hanno votato per il suo concorrente; tuttavia il dubbio sulla correttezza della tornata elettorale, considerando la situazione dall’Occidente, non ha nessuna importanza. O veramente Ahmadinejad ha avuto oltre il sessanta per cento dei voti, e dunque … Continua a leggere

G.FRIEDMAN ON NETANYAHU IN WASHINGTON

AN ISRAELI PRIME MINISTER COME TO WASHINGTON AGAIN George Friedman ha scritto un interessantissimo articolo dal titolo sopra riportato su una rivista americana di geopolitica e politologia (Stratfor – Global Intelligence), il cui link è in nota:[1]. Il testo, oltre ad essere in inglese, è molto lungo e qualcuno potrebbe contentarsi del riassunto che se ne fornisce qui. Netanyahu va … Continua a leggere

DUE POPOLI, DUE STATI

DUE POPOLI, DUE STATI Il viaggio del Papa in Terrasanta ha riportato sotto i riflettori il problema palestinese. Uno dei luoghi comuni, al riguardo, è che la soluzione sia quella di “due popoli e due Stati”. Anche se – si aggiunge – ci sono parecchi ostacoli: i coloni nei Territori Occupati, il problema dei rifugiati e, soprattutto, il rifiuto degli … Continua a leggere

LA SQUALIFICA

LA SQUALIFICA L’Italia non ha partecipato alla conferenza di Ginevra Durban II e, a giudicare da come è andato il primo giorno, ha fatto bene. In nostro atteggiamento, come del resto quello degli altri Paesi che hanno detto no, corrisponde alla convinzione che in certi casi o con certe persone non c’è speranza. Qualunque dialogo, qualunque tentativo di gettare un … Continua a leggere