LA LEZIONE DEL TERRORISMO IN PAKISTAN

In Nigeria va in scena l’orrore senza fine. Un fanatismo assassino fa migliaia di morti innocenti (per non parlare delle centinaia di donne rapite) e tuttavia non si vedono in giro bandiere arcobaleno, non si vedono strade piene di gente che grida slogan  minacciosi e non si leggono appelli firmati da decine di intellettuali. In Nigeria non ci sono gli … Continua a leggere

L’ISLAM E LA FRUSTRAZIONE DI MASSA

  I successi sempre maggiori dell’estremismo islamico in troppi Paesi del Vicino Oriente (Siria, Iraq) e del Medio Oriente (Afghanistan, Pakistan) per non parlare dell’Africa (Libia, Nigeria, e per qualche tempo anche Egitto) richiedono una spiegazione che in termini di certezza è forse impossibile. Ma la formulazione di qualche ipotesi è  comunque utile. Le probabili ragioni del secolare successo dell’Islàm, … Continua a leggere

DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEL TERRORISMO

In medicina la diagnosi differenziale è il procedimento che serve a distinguere due malattie che potrebbero essere scambiate l’una per l’altra. Analogamente, per definire il terrorismo, sia in tempo di guerra che in tempo di pace, dovremmo trovare ciò che lo differenzia dagli altri atti violenti.A parere di chi scrive, il terrorismo ha ambedue queste caratteristiche: 1)    non ha lo … Continua a leggere

LA SOLUZIONE ISRAELIANA

Gli esperti concordano sul punto che la morte di Bin Laden non cambierà di molto il quadro del terrorismo internazionale. Più che un deterrente, essa potrebbe apparire come un esempio di martirio da seguire. È stato anche detto che la recente, inequivocabile dichiarazione americana di inaffidabilità del Pakistan nella lotta contro il terrorismo potrebbe condurre alla fine dell’alleanza. Come se … Continua a leggere

CHE COSA CAMBIA CON LA MORTE DI BIN LADEN

Prometto: domani niente Molti si chiedono se valesse la pena di fare una guerra per uccidere Bin Laden. Ora, dopo dieci anni, è fatta. Ma cambierà qualcosa, nella lotta al  terrorismo internazionale? L’idea che si sia combattuta una guerra per eliminare Bin Laden è suggestiva ma infondata. È vero che il casus belli della guerra in Afghanistan è stata la … Continua a leggere

NAPOLITANO E GHEDDAFI, DUE CASI MOLTO DUBBI

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha tenuto un discorso di cui bisogna essergli grati. Ha detto che i suoi “richiami sono accolti con ipocrisia istituzionale”. “Sembra quasi talvolta, ha aggiunto, che l’accogliere oppure no, il far propri sinceramente o no quei miei richiami, sia una questione di galateo istituzionale o un esercizio di ipocrisia istituzionale”. Il tono è quello … Continua a leggere

L’ITALIA CONDANNATA PER VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI

Le Monde, 05.04.11 : L’Italia condannata per avere espulso un tunisino, torturato al suo ritorno.La Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDH) ha condannato l’Italia martedì 5 aprile per avere rinviato al suo Paese un uomo di nazionalità tunisina che afferma di essere stato arrestato e torturato non appena tornato, malgrado una richiesta della CEDH di sospendere la decisione. Ali Ben Sassi … Continua a leggere

Per gli interessati: IL PERICOLO DEL TERRORISMO LIBICO

Libya’s Terrorism Option By Scott Stewart Un articolo da cui sono stati omessi due passaggi, di Scott Stewart, da Stratfor. L’articolo integrale è in nota. ___________________ … Certamente il leader libico Gheddafi non ha alcun dubbio che le operazioni militari americane ed europee contro gli obiettivi militari libici sono attacchi contro il suo regime. Egli ha specificamente ammonito la Francia … Continua a leggere

IL DIRITTO ALL’ODIO

Grif era una gatta equilibrata ed intelligente. Un giorno incontrò una scolopendra, non si sa come arrivata lì, al terzo piano: la guardò come ipnotizzata e non osò avvicinarsi. Era un animale troppo grande per essere un insetto, troppo freddo per essere mangiabile, troppo inquietante per essere affrontato. E se fosse stato velenoso, se avesse avuto un pungiglione come gli … Continua a leggere

ODIARE PER PRIMI

L’odio ha una caratteristica: chi se lo confessa varca un Rubicone e per questo crede di avere un vantaggio. Dal momento che “odia per primo”, reputa che la controparte non sarà armata di altrettanta animosità e pensa che con la propria mancanza di scrupoli avrà il vantaggio del primo colpo. Ma questo comportamento, se non conduce ad una rapida vittoria, … Continua a leggere

LE TORTURE DI GUANTANAMO

LE TORTURE DI GUANTANAMO Questo è un argomento col quale si va sul sicuro: le torture praticate dai militari americani a Guantánamo vanno condannate senza esitazioni e senza attenuanti. Dunque mettiamoci al riparo e diciamo anche noi: che orrore! E tuttavia c’è un dubbio che deve assalire non solo chi si occupa di filosofia ma anche chi ha assistito a … Continua a leggere