A REPUBBLICA MANCA PIU’ DI UN QUID DI CULTURA

La grandezza dei grandi compositori di sinfonie è quella di riuscire a costruire una cattedrale sonora partendo da due o tre note. Quelle due o tre note, da sole, sarebbero insignificanti, ma l’artista è capace di vestirle con tanti diversi impasti sonori, con tante variazioni, con tante trovate e sorprese musicali, che alla fine, ricordando che l’ossatura centrale è costituita … Continua a leggere

COME “REPUBBLICA” IMBROGLIA I SUOI LETTORI

Negli Anni Cinquanta Giovannino Guareschi, sul “Candido”, pubblicava una rubrica: “Visto da destra”, “Visto da sinistra”, dove lo stesso avvenimento era presentato in maniera tanto diversa, da essere irriconoscibile, o comunque da risultare nettamente a favore della destra per la destra e a favore della sinistra per la sinistra. L’intento era umoristico ma col tempo abbiamo fatto talmente l’abitudine alla … Continua a leggere

“REPUBBLICA” LEGITTIMA IL “METODO BOFFO”

Un articolo di “Repubblica”, riportato dalla Rassegna Stampa del Governo,(1) è interessante non tanto per ciò che racconta “coscientemente” quanto per ciò che dimostra involontariamente. Ce l’ha insegnato Sigmund Freud: ciò che si rivela con un lapsus o con uno scherzo è più sincero di ciò che si afferma volutamente. Nessuno mente quando non sa di rivelare qualcosa. Berlusconi, leggiamo, … Continua a leggere

MAURO GLADIATORIO

Il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, ha scritto un editoriale(1) di grandissimo merito: si compone di appena 341 parole. Ma a parte questo pregio stentiamo a trovargliene altri: le sue affermazioni sono infatti tanto perentorie e altisonanti quanto infondate.  Cominciamo con una nota divertente. L’articolo si apre parlando della “lunga agonia del berlusconismo”, cosa che ricorda la lapide sulla tomba … Continua a leggere

LA “REPUBBLICA” SQUALIFICA IL PD

Su “la Repubblica” di ieri è comparso un articolo a firma di Tito Boeri – dal titolo: “Il Pd, la Cgil e la contro-manovra”(1) – molto più che sorprendente: letteralmente incredibile. Tanto che siamo francamente stupiti che quel giornale, così poco abituato a dire tutta la verità, l’abbia pubblicato. In effetti, se lo si prende sul serio, crollano molti miti. … Continua a leggere

L’INTERVISTA DI BERLUSCONI

Berlusconi è un ingenuo. Annuncia che uscirà dalla politica attiva nel 2013 e non capisce che probabilmente non sarebbe dovuto entrarci nel 1994. Non perché non fosse utile all’Italia: impedì la conquista del governo da parte degli ex, e non troppo ex, comunisti; non perché non avesse straordinarie capacità : e lo dimostrò passando da illustre sconosciuto a Primo Ministro … Continua a leggere

LA SCIENZA DI “REPUBBLICA”

“La Repubblica” è la sorgente di verità cui si abbeverano centinaia di migliaia di italiani, ma a giudicare dalla sua mancanza di scrupoli, anche quando non c’entra la politica, c’è da essere indotti alla massima prudenza. Se non alla diffidenza. Nel numero di oggi, a pag.12-13, c’è un articolo di Antonio Canciullo dal titolo: “Così la violenza del terremoto ha … Continua a leggere

PERCHÉ BERLUSCONI NON QUERELA REPUBBLICA?

L’articolo di Francesco Merlo dal titolo “La sottocultura del Cavaliere omofobo”, oggi su Repubblica (1), merita di essere letto. Quanto meno, per porre un problema riguardo al comportamento di Silvio Berlusconi. Lasciamo stare i giudizi politici e perfino gli insulti (se qualcuno ci dà del cretino che cosa gli opponiamo, i risultati del nostro test IQ?) per occuparci dei fatti. … Continua a leggere

IL GIURAMENTO DI EZIO MAURO

Silvio Berlusconi, parlando con Bruno Vespa, ha di fatto risposto alle dieci domande pubblicate insistentemente da “la Repubblica” e Riccardo Barenghi (Jena), con notevole humour e senza citare nessuno, pubblica sulla “Stampa” quanto segue: RISPOSTE No No comment No No No No No comment No No Torcicollo e scarlattina. Non si discute affatto l’umorismo, che anzi è eccellente, ma implicitamente … Continua a leggere

IL VERO COLPEVOLE? NON MARRAZZO

IL VERO COLPEVOLE? NON MARRAZZO Sulla squallida vicenda di Piero Marrazzo i commenti sono liberi e non osiamo nemmeno immaginare quali sarebbero stati se, al posto suo, ci fosse stato Silvio Berlusconi. Comunque possiamo azzardarne un paio noi. Il primo e fondamentale colpevole, in tutta la vicenda, non è Marrazzo e non sono neppure i carabinieri “marci”: il primo colpevole … Continua a leggere

IL DISPREZZO

IL DISPREZZO A volte, per capire il mondo, basta guardare in se stessi. Ciò è possibile quando concorrono due fatti: da un lato la “verità pubblica” non convince più, dall’altro si percepisce la concordanza fra il proprio sentimento e quello della massa. I vecchi ricordano ancora lo stato d’animo degli italiani nel 1942-43: la propaganda grondava ottimismo e parlava di … Continua a leggere

VOODOO POLITICS – Berlusconi cadrà?

  Chi segue poco la politica chiede lumi agli amici, con domande fulminanti: “Ma è vero che questo governo sta per cadere? Ma è vero che Berlusconi sta per farsi da parte?” E se uno chiede da dove derivi questa idea la risposta è semplice: “Ne parlano tutti i giornali, anche stranieri”. Un governo cade quando la maggioranza che lo … Continua a leggere

L’AGGRESSIVITA’ DI BERLUSCONI

Un vecchio detto insegnava: un gentiluomo non è mai sgarbato, a meno che non lo faccia apposta. Un uomo ben nato è padrone delle proprie reazioni e, se si comporta da maleducato, c’è da pensare che abbia serie ragioni per farlo. Nello stesso modo, se un grande capitano d’industria, onusto di una lunga serie di successi, compie un’operazione economica che … Continua a leggere

UNO SCIVOLONE DI GALLI DELLA LOGGIA

Galli Della Loggia è un uomo intellettualmente stimabile ma oggi ha sbagliato un articolo . Dal momento che gli errori dei grandi sono più clamorosi, Orazio scriveva “indignor quandoque bonus dormitat Homerus”: m’indigno ogni volta che sonnecchia perfino il buon Omero. Ma Galli Della Loggia non è Omero e, seppure senza indignarsi, saranno lecite alcune osservazioni. Sul “Corriere della Sera” … Continua a leggere

ENRICO IV LEGGE “REPUBBLICA”

Una persona sana di mente che osservasse l’Italia nella sua obiettività vedrebbe un Paese tranquillo, che tira avanti, bene o male, malgrado la crisi economica; che non rischia una guerra, né civile né di altro genere; che gode di una normale democrazia e di una normale alternanza di governo; che fruisce di ogni sorta di libertà; che soffre di una … Continua a leggere

IN SINTESI

Riguardo a Berlusconi Repubblica non ha dimostrato niente. Non ha mai dimostrato una relazione con minorenni. Non ha mai dimostrato che pagasse prostitute. Non ha mai dimostrato che le sue cene fossero orge. Forse è vero che è andato a letto con una che si è dimostrata disponibile, ma ci sono età in cui il sesso più che un peccato … Continua a leggere

UN GIORNALISTA D’AVANZO

UN GIORNALISTA D’AVANZO L’ignoranza e l’inerzia intellettuale della massa sono enormi e, nell’Alto Medio Evo, addirittura invincibili. La gente non sapeva leggere e comunque, non essendo stata ancora inventata la stampa, non avrebbe avuto il denaro per procurarsi un libro. Basti dire che la famosa crisi dell’Anno Mille – il momento in cui la gente fu terrorizzata dall’imminente fine del … Continua a leggere

LA REPUBBLICA: UN GIORNALE-PARTITO

LA REPUBBLICA, GIORNALE-PARTITO “La Repubblica” rappresenta la sinistra meglio della stessa “Unità”. Si dice anzi che sia essa stessa un “giornale-partito”: i suoi lettori sono uniti dagli stessi ideali e si battono contro gli stessi nemici. Il quotidiano naturalmente non si presenta alle elezioni e non prende ordini da una dirigenza esterna ma non per questo è al riparo da … Continua a leggere

GLI ECCESSI DEL PRECARIATO

Per oggi, sabato 9, è prevista una manifestazione in piazza dei precari. Si tratta di giovani che vivacchiano in un limbo. Non sono disoccupati ma lo stesso non possono fare progetti per il futuro: infatti non sanno se, alla fine del “contratto”, saranno mandati a casa o se saranno “riassunti”. E che accadrà, alla fine di questo secondo periodo di … Continua a leggere