DE GAULLE, MONTANELLI, BERLUSCONI

Il passato trasforma la realtà positiva in mito. Nessuno parla dei difetti di Alcide De Gasperi e tuttavia doveva averne, se era umano. Magari non quelli, vergognosi e terribili, che l’opposizione gli attribuiva, ma qualcuno certo sì. E invece oggi la stessa sinistra lo tratta come un esempio di statista senza macchia. Il fenomeno non è strano. Come dice il … Continua a leggere

UN MOMENTO POLITICO ESEMPLARE

Questo momento può servire a capire la politica molto meglio di altri. Abbiamo tutti tendenza a “regolarizzare” la realtà: e finché non sbattiamo contro le deviazioni ci comportiamo  come se esse non esistessero. Se dal rubinetto esce acqua corrente a volontà (la regola), finiamo col credere che l’acqua non potrà mai mancare (l’eccezione, constatata con scandalo). Analogamente siamo indignati quando … Continua a leggere

COLPIRE IL BERSAGLIO MOBILE. AL BUIO

Il linguaggio a volte ci inganna. Quando c’è il sole si parla di bel tempo e quando piove si parla di cattivo tempo. E si dimentica che, in caso di siccità, il bel tempo è la pioggia. Qualcosa di analogo avviene con le monete. Ogni volta che la divisa nazionale si rivaluta, i toni sono trionfalistici, ogni volta che si … Continua a leggere

LE IPOTESI IN CAMPO PER IL 14 DICEMBRE

Quando si progetta un congegno, oltre ad ipotizzarne il funzionamento normale, bisogna chiedersi che cosa avverrà, in caso di incidenti. Per esempio: se invece di essere spento normalmente manca la corrente, si guasta? Se un giorno la temperatura arriva a 45 gradi, smetterà di operare correttamente? Soprattutto quando si rischia molto bisogna fare tutte le ipotesi. Anche le meno probabili. … Continua a leggere

IL BACCAGLIO DI CASINI

Su Wikipedia si legge che, negli ambienti della malavita siciliana e nelle rappresentazioni dell’Opera dei Pupi, il “baccaglio” era un gergo dei malavitosi e cantastorie che volevano trasmettere contenuti eversivi con un linguaggio sconosciuto alla polizia. Da qui l’espressione, un tempo corrente nell’isola: “parrari a baccagghiu”, cioè parlare per allusioni. Le parole di Pierferdinando Casini, riportate oggi dal Corriere della Sera (1), sono … Continua a leggere

FACCIAMO IL PUNTO

Qualche giorno fa, studiando la situazione attuale, si giungeva alla conclusione che non ci si capiva niente. Ora, dopo le clamorose dichiarazioni di Fini, molti si esprimono invece con l’aria di dire: “Finalmente si è chiarito tutto!” “Finalmente Gianfranco ha rivelato il suo gioco!” e, addirittura, “Finalmente la maggioranza è in crisi, il governo è caduto!” E al contrario non … Continua a leggere

FINI HA BISOGNO DI UNA LEGGE AD PERSONAM

In questi giorni uno dei protagonisti della vita politica è Gianfranco Fini. Fonda un partito  (o no?), dice peste e corna di Silvio Berlusconi (o lo sostiene fino alla fine della legislatura?), parla di buttare giù il governo (ma non gli ha appena votato la fiducia?), soprattutto dice che il suo gruppo (o movimento? o partito?) non voterà più leggi … Continua a leggere

QUELLO CHE SAPPIAMO DELL’ATTUALE SITUAZIONE POLITICA

Gli estranei, coloro per i quali il sottoscritto è solo un nome e un cognome, non si porranno certo interrogativi, sul mio silenzio. Ma agli amici intendo spiegarlo e posso farlo citando Wittgenstein: “”Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen”, “Di ciò di cui non si ha la possibilità di parlare, è obbligatorio tacere”. Per come l’ho interpretata io, … Continua a leggere

I contrasti fra legislativo e giudiziario non sono un’esclusiva italiana. Un caso nell’Iowa. Tre giudici sono stati mandati a casa dal popolo.

Un articolo di Sulzberger, tradotto da Gianni Pardo. Nota introduttiva Fra i tre poteri di Montesquieu, lo scontro più verosimile è quello tra l’esecutivo e il legislativo. Il re pensava d’essere tale per grazia divina, il Parlamento ricavava la sua legittimazione dalla volontà popolare. Il contrasto meno frequente e il meno grave sarà apparso al philosophe quello tra legislativo e … Continua a leggere

PERCHÉ BERLUSCONI NON QUERELA REPUBBLICA?

L’articolo di Francesco Merlo dal titolo “La sottocultura del Cavaliere omofobo”, oggi su Repubblica (1), merita di essere letto. Quanto meno, per porre un problema riguardo al comportamento di Silvio Berlusconi. Lasciamo stare i giudizi politici e perfino gli insulti (se qualcuno ci dà del cretino che cosa gli opponiamo, i risultati del nostro test IQ?) per occuparci dei fatti. … Continua a leggere

LA VERSIONE AUTENTICA DI RUBY SUL BUNGA BUNGA

Su ogni vicenda, è meglio ricorrere alle fonti. Nel caso che interessa tanto i giornali e gli antiberlusconiani, la prima fonte da consultare, per quanto inaffidabile, è la stessa Ruby. E dal momento che la ragazza ha concesso la sua prima intervista al settimanale “Oggi” (http://www.affaritaliani.it/politica/ruby_serata_berlusconi021110.html), ad essa ci abbeveriamo. La giovane dice: “La mia sola colpa è stata quella … Continua a leggere

KISSINGER, FINI, BERLUSCONI, IL CERVO E L’ASINO

Tanti anni fa, qualcuno chiese lumi a Henry Kissinger sulla politica italiana. Pare abbia risposto, più o meno: “Ho capito molte cose, del mondo, ma non mi reputo sufficientemente intelligente e sufficientemente informato per rispondere a questa domanda”. Il comportamento di Gianfranco Fini supera le nostre capacità di comprensione. E questa non sarebbe una notizia. Ma siamo convinti supererebbe anche … Continua a leggere

IL GOVERNO DALLE MILLE VARIABILI

La difficoltà di lettura dell’attuale momento politico nasce dal fatto che da un lato i politici e i giornalisti sono vittime dell’autoreferenza, dall’altro chi veramente decide, il corpo elettorale, parla solo col voto. E in questo momento non può che tacere. Chi segue la politica vede che il governo ha superato con ampio margine il voto di fiducia. Ma vede … Continua a leggere

LA RAI È UN IMBROGLIO PUBBLICO

Su che cosa debba essere il servizio pubblico televisivo esisteranno certamente ponderosi libri.     Qui si vuol solo lanciare una discussione. All’origine la televisione aveva altissimi costi di esercizio, era pochissimo diffusa e non aveva gli attuali grandi proventi della pubblicità: è stato dunque normale che essa fosse pubblica e che si pagasse un canone. Non era giusto che, per … Continua a leggere

IN ITALIA NON SI ARRIVA MAI ALLA VERITA’

Nella vicenda di Fini e Tulliani, come nelle precedenti e numerose vicende di Berlusconi, di Andreotti e in tante altre, i lettori di giornale e in generale gli italiani rimangono delusi. Si ha la sensazione che non si giunga mai alla verità. Si accumulano i dati ma in fin dei conti si rimane nell’incertezza. Per giunta, anche a non avere … Continua a leggere

La leggenda (di Fini) è più vera della storia

Per molti decenni – forse secoli – a scuola ci hanno parlato della “crisi dell’Anno Mille”. Intorno a quella data, dicevano gli insegnanti, aspettandosi il giudizio universale, molti si dettero alla penitenza o addirittura regalarono i loro averi ai poveri. Solo dopo il liceo abbiamo appreso che quella crisi non c’è mai stata. Non è documentata da nessuno storico e … Continua a leggere

BERLUSCONI È INCOMPETENTE, IN POLITICA

Silvio Berlusconi non è un uomo qualunque. È qualcuno che tra l’essere fuori della politica ed essere il capo del governo ci ha messo meno tempo di quanto ne abbia messo Napoleone fra la campagna d’Italia e la carica di Primo Console. Dunque le prese in giro della sinistra sono esse stesse risibili: se il Cavaliere fosse un ometto privo … Continua a leggere

LA COERENZA DI SCALFARI

Si direbbe che l’ultimo articolo di Scalfari (1), in questo ferragosto del 2010, sia stato scritto per dovere, sospirando, con la mano sinistra. Infatti è più breve del solito e cionondimeno contiene parecchie perle che val la pena di segnalare. Si comincia parlando dell’“uso dei dossier nei confronti di Fini”. Poiché noi di dossier non ne abbiamo visti, per paura … Continua a leggere

Noterella “istituzionale”

Napolitano oggi fa la differenza fra criticare Fini, autorità istituzionale (che dunque lui difende), e criticare Berlusconi, autorità politica (che lui non ha difeso, durante i lunghi mesi di attacchi di “Repubblica” ed altri). Questa la tesi. Ma Fini, se è un’autorità istituzionale, come mai ha continuamente attaccato Berlusconi, per mesi? E perché ha quasi fondato un partito d’opposizione? Tutto … Continua a leggere

DIFFERENZE FRA FINI E BERLUSCONI

In margine alle parole di Italo Bocchino Da più parti, e di primo acchito con notevole ragionevolezza, si è chiesto: se il Pdl chiede le dimissioni di Giancarlo Fini, sospettato dai media di essere implicato in affari poco puliti, e forse in una truffa, perché non dovrebbe dimettersi Silvio Berlusconi, che è non solo sospettato, ma anche imputato di parecchi … Continua a leggere