IL FUTURO DI BERLUSCONI

Che farà, Berlusconi, in futuro? Se lo si chiede a lui, dice che non lo sa. Figurarsi dunque se possono saperlo gli altri. Ma porsi delle domande può essere utile anche quando si è sicuri di non avere le risposte giuste. Ad esempio: “Che farei se mi regalassero cinque milioni di euro?” Personalmente penso che li investirei e continuerei a … Continua a leggere

IL SUCCESSORE DI BERLUSCONI

Al di là del dibattito sul “partito leggero” o sul “partito pesante”, cioè sull’opportunità di un partito-movimento o di un partito fortemente strutturato, esiste anche un dibattito sulla successione del leader. Si dice infatti che se Berlusconi non agisce da capo della sua formazione politica, se non la guida personalmente, se non ne è la bandiera e la figura di … Continua a leggere

L’ITALIA IN BIANCO E NERO

Dicono che la storia non si fa con i se ed è una stupidaggine. Se si spiega che i Romani vincevano tante battaglie perché il loro esercito era molto ben organizzato è come se si affermasse che “se” l’esercito romano non fosse stato organizzato bene non avrebbe vinto tanto battaglie”. Quasi ogni giudizio storico può essere ribaltato, facendolo cominciare con … Continua a leggere

“LE MONDE” PARLA DI BERLUSCONI

Una traduzione dal “Monde” che, facendo un bilancio degli anni berlusconiani, fa comprendere il perché della cattiva fama dell’ex Primo Ministro italiano all’estero. Sono interpolate nella traduzione (di Gianni Pardo) alcune note in corsivo del traduttore   Dopo dieci anni di regno, Silvio Berlusconi lascia l’Italia nello stato in cui l’ha trovata, di Philippe Ridet. Troppo tardive, troppo rare, le … Continua a leggere

RENZI, I GIOVANI, I VECCHI

Gli uomini adorano semplificare. I primi film western  avevano questa grande qualità: da una parte gli indiani, tutti indistintamente cattivi e crudeli, dall’altra i cowboys, tutti indistintamente buoni e leali. Se qualche contrasto c’era tra questi ultimi, un contrasto che poteva arrivare alla mitologica scazzottata, poi c’era sempre la riconciliazione: con la stretta di mano e una pacca sulla spalla. … Continua a leggere

BERLUSCONI IL TAUMATURGO

Fino a questo momento – mattina del 25 ottobre 2011 – non sappiamo se sì o no Silvio Berlusconi e Umberto Bossi, o ancora meglio il Pdl e la Lega Nord, arriveranno ad un accordo sulle pensioni. L’Europa ci richiede con insistenza questo provvedimento. Persino l’Udc e il Masaniello dell’Idv si dichiarano disposti a votarlo, sempre che Berlusconi si dimetta. … Continua a leggere

“REPUBBLICA” LEGITTIMA IL “METODO BOFFO”

Un articolo di “Repubblica”, riportato dalla Rassegna Stampa del Governo,(1) è interessante non tanto per ciò che racconta “coscientemente” quanto per ciò che dimostra involontariamente. Ce l’ha insegnato Sigmund Freud: ciò che si rivela con un lapsus o con uno scherzo è più sincero di ciò che si afferma volutamente. Nessuno mente quando non sa di rivelare qualcosa. Berlusconi, leggiamo, … Continua a leggere

L’ECONOMISTA SUPER PARTES CHE SALVA L’ITALIA

L’articolo di Mario Monti sul “Corriere” di oggi (1) sarebbe anodino – e perfino poco interessante – se a scriverlo fosse stato un qualunque editorialista o economista. Il Rettore della Bocconi invece è stato molte volte indicato come il possibile Primo Ministro di uno di quegli esecutivi – battezzati con una ventina di nomi diversi –  che di fatto si … Continua a leggere

DE BORTOLI SALVA L’ITALIA

Ferruccio De Bortoli, quand’anche non fosse il direttore del “Corriere della Sera”, non si chiamerebbe Barbara Spinelli. Dunque ciò che dice va preso sul serio, anche se rimane lecito contestarlo. Nell’editoriale “Il sipario strappato”(1) sostiene che l’Italia è forte e sana, ma i mercati se la prendono con noi perché “Non siamo né credibili, né seri. Nessuno più investe in … Continua a leggere

LA REALTA’ PER G.D.L.È UN OPTIONAL

Galli Della Loggia somiglia a volte a quegli intellettuali che, percepito il clima di un certo momento, se ne mettono alla testa come se l’avessero inventato loro. In questo momento i politici e i giornali parlano di mettere da parte Silvio Berlusconi ed anche lui dice la stessa cosa: ma non come gli altri. Il livello è diverso. Lui ha … Continua a leggere

PERCHÉ BERLUSCONI RESISTE

Che interesse poteva avere Galileo per i satelliti di Giove? E tuttavia da quella curiosità immotivata è nata una tale rivoluzione che il mondo e l’Universo non sono più stati quelli che erano prima: almeno per la conoscenza che ne abbiamo. Se non avessimo la molla della curiosità non saremmo arrivati dove siamo arrivati.  Ciò giustifica anche quesiti di molto … Continua a leggere

NAPOLI INCOMPETENTE PER TARANTINI

La notizia è su tutti i giornali: il giudice per le indagini preliminari ha deciso che per il caso Tarantini la competenza non è di Napoli ma di Roma.  Chi non è un giurista dinanzi a problemi di questo genere tace, umilmente. Pensa che se gli interessati sono stati di parere diverso sarà stato per motivi tecnici così complessi che … Continua a leggere

CAPIRE BERLUSCONI

La stampa offre due articoli preziosi per capire il fenomeno Berlusconi. Angelo Panebianco(1) imputa al Cavaliere un difetto caratteriale che è l’opposto di ciò che si è sempre detto in giro. La vulgata ha sempre sostenuto che Berlusconi non ascolta nessuno; che è circondato da una corte di servi sempre pronta a dire di sì; che lo stesso Pdl è … Continua a leggere

STANCHI DI BERLUSCONI

Affaritaliani ha pubblicato un articolo in base al quale “Solo un quarto degli italiani, intervistati dall’Istituto Demopolis, ritiene che l’operato del Governo Berlusconi negli 12 mesi sia stato in linea con le reali esigenze del Paese”. Se si votasse oggi, il Pd sarebbe il primo partito italiano, col 28%; Il Pdl sarebbe al 26%; la Lega sotto il 10%; Il … Continua a leggere

BERSANI PRECURSORE DI BERLUSCONI

Se uno dicesse che per mettere in sicurezza l’Italia (sempre che ci si riesca) il governo non poteva fare molto di diverso di ciò che ha fatto qualche settimana fa, e non poteva fare molto di diverso di ciò che ha fatto ieri, rischia di passare per berlusconiano e, al passaggio, anche per cretino. Proprio per evitare quest’ultimo pericolo invece … Continua a leggere

CHI HA BLOCCATO L’ITALIA PER ANNI

Luca Ricolfi, per chi non sia di sinistra, è l’interlocutore ideale. Non è un fanatico, è pronto a riconoscere i difetti della propria parte politica e se critica gli avversari non lo fa né in modo irridente né in modo assurdo. Esprime la propria opinione invitando il lettore a rifletterci, per eventualmente controbatterla con uguale serenità. Nell’articolo comparso sulla “Stampa”(1) … Continua a leggere

L’INTERVISTA DI BERLUSCONI

Berlusconi è un ingenuo. Annuncia che uscirà dalla politica attiva nel 2013 e non capisce che probabilmente non sarebbe dovuto entrarci nel 1994. Non perché non fosse utile all’Italia: impedì la conquista del governo da parte degli ex, e non troppo ex, comunisti; non perché non avesse straordinarie capacità : e lo dimostrò passando da illustre sconosciuto a Primo Ministro … Continua a leggere

DUE GRAVI COMPLESSI DI BERLUSCONI

 Silvio Berlusconi rimarrà nella storia d’Italia. Non sarà visto come l’omuncolo spregevole che immaginano coloro che lo odiano, non sarà il salvatore della Patria che lui avrebbe amato essere: fra l’altro perché la Patria non abbisognava di essere salvata e gli italiani, che sono contro tutte le riforme, la vogliono com’è. il Cavaliere sarà comunque un oggetto di studio.Sul piano … Continua a leggere

DI PIETRO CAMBIA POLITICA

Sul “Corriere della Sera” è apparsa un’intervista di Antonio Di Pietro (1) per molti versi stupefacente ed anzi tale che potrebbe preludere a un cambiamento della scena politica. È il caso di leggerla attentamente.Il leader dell’Idv non è un uomo particolarmente colto o simpatico, ha un eloquio degno di quel padre contadino di cui si vanta e una rozzezza di … Continua a leggere

L’IMPOSSIBILE GIUSTIZIA INTERNAZIONALE

Molti vorrebbero che esistesse un “codice penale internazionale” sulla base del quale giudicare i criminali di guerra ed eventualmente i governanti dei Paesi sconfitti. Lo scopo di quel codice sarebbe quello di evitare da un lato l’accusa di avere violato il principio nullum crimen, nulla poena sine praevia lege poenali (la norma deve precedere il fatto), dall’altro l’accusa di volere … Continua a leggere